Succede che un giorno arriva il corriere con un pacco, un cartone oblungo.
E' targato Diabolik.
Ed è per me.
No, nessun pugnale o lancia-aghi al cianuro (e mi servirebbero pure...), ma una bellissima tela.
Una tela artistica, diabolika, pop, su stoffa.
Con bigliettini di auguri sia dall'ufficio stampa di Diabolik sia dalla casa editrice stessa, la mitica Astorina.
E questo perché?
Perché un mese fa, qui sul Moz O'Clock, ho recensito il primo volume di DK, nuovo fumetto ispirato alla figura del Diabolik creato nel 1962 dalle sorelle Giussani.
Come ringraziare quindi per il bel pensiero?
Semplice, continuando a parlare di Diabolik e DK: correte in edicola, troverete sia l'episodio classico sia il secondo volume (tutto a colori) della nuova testata.
Nell'albo dal titolo Angoscia dal passato, Diabolik e Eva progettano un colpo in una villa abitata da due riccastri e dalla loro nipote; ma quando la compagna del Re del Terrore si sostituisce a quest'ultima, scopre una terribile verità che fa crollare la facciata di perbenismo di quella casa.
Una storia che tratta un argomento forte e difficile, e che mette al centro della scena le emozioni di Eva Kant.
Nel volume 2 (di 4) della prima stagione di DK, invece, ritroviamo il nostro misterioso antieroe alle prese con l'assalto al suo rifugio attuato da un gruppo speciale. Come riuscirà a cavarsela?
Inoltre, si scopre di più sul personaggio della Giudice, misteriosa donna dalla doppia vita.
Continuo a parlarne per sperare di ricevere altri omaggi?
No: Diabolik, assieme a Berserk (entrambi con la k, guarda caso) è da sempre il mio fumetto preferito.
Non mi ha mai tradito e ogni mese mi regala già una piccola grande emozione.
Talvolta doppia, talvolta tripla.