Quando, nel 1992, venne mandata in onda la serie Wild West C.O.W. - Boys of the Moo Mesa (da noi più semplicemente I Cowbuoi dell'Altopiano), la Konami ne produsse subito un videogame da sala giochi: Wild West Cowboys of Moo Mesa.
Non dissimile dal precedente Sunset Riders, che la stessa Konami lanciò solo un anno prima, Wild West Cowboys of Moo Mesa era uno sparatutto in salsa western con simpatici animali antropomorfi e uno stile deliziosamente cartoonesco.
Proprio la provenienza da una serie tv animata ne decretò la fedeltà di ambientazioni e design, coloratissimi e divertenti.
La serie era opera di uno degli autori delle Tartarughe Ninja, e difatti le storie non si discostavano molto dal canovaccio generale della famosa serie animata anni '80.
Il cabinato di Wild West Cowboys of Moo Mesa permetteva a ben quattro giocatori di giocare simultaneamente: proprio come quello delle Ninja Turtles.
Dopo aver scelto il proprio personaggio, la trama prendeva il via.
Proprio come nel videogame delle Ninja Turtles: anche qui la "bella" veniva rapita e chiedeva aiuto ai quattro Cowbuoi: Buffalobull, Montana, Cowlorado e Dakota.
Il gioco è uno sparatutto a scorrimento orizzontale: si cammina e si spara ai nemici (tirapiedi, boss e mostri), cercando di salvare Lily dalle grinfie dell'avversario finale.
È possibile eseguire una sorta di mossa speciale, una "carica" da toro che colpisce duro l'avversario.
Celebre è il livello dove si viene portati in volo dalla tipica aquila americana, inseguendo un treno pieno di banditi a loro volta tenuti a mezz'aria da enormi pipistrelli.
Wild West Cowboys of Moo Mesa non ha rappresentato certo nulla di innovativo, ma era un gioco piacevole e colorato.
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