Quantcast
Channel: MOZ O'CLOCK
Viewing all articles
Browse latest Browse all 2693

[MUSICA] Litfiba Road to 40 (parte 3) - Yassassin + Live in Berlin (1984-1985)

$
0
0


I Litfiba chiudono il 1983 con un inaspettato tour francese, che li fa scoprire e amare da un pubblico estero.
Ma non tutto procede per il verso giusto, e già l'anno seguente si affaccia un piccolo momento di crisi, brillantemente superato.
Ma prima di proseguire il nostro viaggio negli anni '80, vi lascio il link coi primi due articoli della storia completa dei Litfiba:
E allora, l'avventura riprende...

ARRIVA RINGO

Renzo Fanchi, il batterista, abbandona definitivamente: sullo sgabello si siede un amico di Piero, il torinese Luca De Benedictis, in arte Ringo De Palma. Già batterista nei Mugnions (primissimo gruppo di Pelù) e nel progetto Tradimento (che Pelù portò parallelamente a quello dei Litfiba per qualche tempo), da mesi sperava di essere chiamato dietro i tamburi della band.

I Litfiba macinavano date su date, eppure soffrivano il confronto con altri gruppi, specie i Neon e i Diaframma.
Che, al contrario di Ghigo e soci, avevano già alle spalle qualche solida pubblicazione, mentre l'agognato primo vero disco, per i Litfiba, sembrava non dovesse arrivare mai nonostante la quindicina di pezzi pronti.


UN MOMENTO DI SCONFORTO

I Neon, peraltro, ottennero il riconoscimento della rivista Rockerilla come miglior gruppo italiano dell'anno, avendo saputo cavalcare la nuovissima ondata pop-elettronica che sembrava già rendere obsoleta la dark wave litfibiana, almeno presso i gusti del pubblico più aggiornato e attento alle mode.
Il 3 febbraio 1984, allo Slego di Rimini, i Litfiba si esibiscono in quello che Pelù definisce forse "il concerto più brutto della loro storia": il presentatore, distratto, li confuse proprio con i Neon e la band quasi non volle nemmeno suonare.


YASSASSIN, L'EP

Questo piccolo momento di crisi venne superato grazie a David Bowie.
I Litfiba vennero infatti invitati alla Bowie Night, serata romagnola dedicata al Duca Bianco: il gruppo fiorentino porta Yassassin, la loro prima cover. Il brano originale di Bowie viene riarrangiato secondo un gusto dance/elettronico, grazie anche alle intuizioni di Maroccolo e Aiazzi.
Il brano, presentato a L'altro mondo di Rimini nel maggio 1984, venne dedicato ad Alì Agca, attentatore di papa Giovanni Paolo II.


Yassassin diventa così il secondo EP della band: tre tracce (due versioni dello stesso brano, una radio edit e una lunga, più un'altra canzone) che riscuotono ampio successo garantendo alla band numerosi ingaggi per l'estate 1984. Yassassinè inoltre il primo brano a trovare diffusione nelle radio, facendo conoscere il nome Litfiba in tutta Italia.
Di Yassassin esiste anche un videoclip:


Così come esiste un videoclip di Elettica danza, l'altro brano contenuto nell'EP.
Questa è, di fatto, la prima pubblicazione dei Litfiba nella loro storica formazione al completo, nonché l'unica circoscritta parentesi dance da discoteca alternativa anni '80.
Ecco il video di Elettrica danza:


A BERLINO

Recuperato il terreno perduto e scongiurato ogni pericolo di finire nel dimenticatoio, i Litfiba si lanciano in una tournée estera tra Francia, Jugoslavia e Germania.
Proprio al Loft-Metropol di Berlino viene registrato il live Live in Berlin.


Pubblicato poi da una piccolissima etichetta veronese come bootleg in 120 copie numerate, contiene momenti del concerto berlinese e costituisce di fatto la prima pubblicazione di un live dei Litfiba, per quanto tali musicassette fossero solo semi-ufficiali: solamente nel 2011 il gruppo ha fatto ristampare (in vinile) questa pubblicazione, che contiene Intro / La preda (potete ascoltarla qui sotto), Luna, Transea, La battaglia sacra, Desaparecido, Der Krieg (Guerra) e Zambesi fragment.


I GIORNI DELL'IRA

Il 25 e 26 ottobre 1984, i Litfiba si esibiscono a Barcellona, in occasione della Biennale culturale dei giovani europei.
Il 1984 è anche l'anno in cui tutto cambia: viene fondata una nuova etichetta discografica, l'IRA di Alberto Pirelli e Anne Marie Parrocell (con Pelù come socio di minoranza che presto uscì dalla società concentrandosi solo sul lato artistico).




CATALOGUE ISSUE

Scopo dell'etichetta era quello di dare spazio e visibilità a tutti quei gruppi minori o provenienti dalle scene underground, come appunto i Litfiba. Che dopo circa cinque anni non erano ancora riusciti a trovare un contratto discografico né quindi a pubbicare una prima vera opera.
Prima però di poter procedere in tal senso, l'IRA si presenta al pubblico con la raccolta Catalogue Issue, dove presenta la propria scuderia: Diaframma, Litfiba, Moda e Underground Life.



I Litfiba appaiono in Catalogue Issue con due pezzi inediti e magistrali: Onda araba e Versante Est, curati in studio da Maroccolo.
La prima porta con sé le atmosfere di radio lontane; la seconda è dedicata agli afgani che combattevano l'esercito russo. Rappresentative di quel periodo, chiudono anche la fase Litfiba che precede la pubblicazione del primo album.
Dalle nottate passate a registrare musiche mediorientali con Maroccolo e dai ricordi di una vecchia radio a valvole nello studio del nonno di Piero, nascono liriche e passaggi di Onda Araba, lavoro sofisticato e barocco:



Tuttavia, i Litfiba erano maggiormente concentrati su altro.
Nel 1985, finalmente, arriverà il loro primo disco...

PRESTO SUL BLOG: DESAPARECIDO, TRANSEA, 17RE!

Fonti consultate

F. Guglielmi, A denti stretti - La vera storia dei Litfiba, Giunti, 2000
P. Pelù (con M. Cotto), Perfetto difettoso, Mondadori, 2000
E. Assante, G. Castaldo, Litfiba Collection vol. 1 - Gli anni Ottanta, Gruppo L'Espresso, 2010
P. Pelù (con M. Cotto), Identikit di un ribelle, Rizzoli, 2014

Viewing all articles
Browse latest Browse all 2693

Trending Articles