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[MUSICA] Litfiba Road to 40 (parte 8) - Pirata e il grande cambiamento

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La Trilogia del Potereè conclusa: un concetto che racchiude i primi tre album in studio, dedicati alle varie forme del potere e alle sue vittime.
Manca un ultimo tassello, però, che determina la grande svolta della band.
Il periodo 1988-1990 segna un saluto agli anni '80, a quelle sonorità, ai Litfiba in formazione storica.
E prosegue su altre rotte, verso nuove avventure.
Ma ogni cambiamento nasce sempre da lontano, e matura poco a poco in modo naturale.
Questi sono gli anni di Pirata: nuove sonorità, nuovo pubblico, e anche nuovi membri per la band fiorentina...

Vi lascio il link coi primi sette articoli della storia completa dei Litfiba:

IN CONCERTO

Nonostante l'insofferenza e le differenze di vedute interne, il gruppo si esibisce senza problemi in una ventina di date tra l'Italia e l'estero.
Proprio a Parigi i Litfiba si esibiscono davanti a quasi trecentomila persone, sul palco della manifestazione S.O.S. Racisme.
Le date estive sono tutte per l'Italia, con un finale a Melpignano.
Dopo di questo appuntamento, la band prende qualche giorno di pausa.



ROCKERILLA

Se è vero che i membri stessi della band non erano del tutto convinti della riuscita di Litfiba 3, non la pensa così la maggiorparte dei fan e degli ascoltatori italiani di musica rock: per la consueta classifica annuale di Rockerilla, i Litfiba fanno il pieno di primi posti.
Litfiba 3è il miglior album del 1988, i Litfiba la migliore band e Pelù il miglior cantante.
Ma non solo: un'etichetta straniera (che aveva firmato i successi degli U2 e di Bob Marley) si interessa dei Litfiba.
Questo poteva significare una svolta importante, una carriera estera con i più grandi produttori del mondo. Ma il gruppo di Renzulli e Pelù decide di rimanere a Firenze.
Varie altre date del tour portano i Litfiba anche in Svizzera, al festival di Nyon, e poi in Belgio e in URSS.
Grande responso di pubblico ovviamente in Italia, con la band che decide di proseguire sulla strada del rock. Ma non fu una scelta semplice.



LA SVOLTA

Divergenze interne e pochi spunti portano al grande cambiamento: dopo le date estive del 1989, Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi avrebbero lasciato i Litfiba.
Una vera e propria fase di passaggio è quella che segna il bienno 1988-89: la new wave era passata, qualche vecchio fan non accettava il nuovo sound e l'esamble si esibiva con una formazione senza futuro.
La CGD vuole produrre e distribuire i Litfiba, che firmano un contratto con questa casa.
Non solo: lo stesso Pelù deve sottoscrivere quel contratto da solista che anni dopo lo chiamerà a una nuova carriera, anche se già in questo periodo aleggia l'idea del debutto in solitaria.
Si parla persino di un brano da portare al Festival di Sanremo, per i Litfiba.
Che intanto a settembre 1989 registrano un live, nella data romana del tour.

PIRATA

Dopo due mesi di missaggi e correzioni in studio, Pirata vede la luce nei negozi: a dicembre è già disco d'oro.
Il primo disco d'oro dei Litfiba.
In realtà Pirata è un finto live, perché pesantemente rivisto in studio.
Undici brani in tutto e l'energia rock del tour che aveva portato così tanto rinnovato successo ai Litfiba.
Cangaceiroè la prima vera hit del gruppo.
Il vento era una traccia rimasta fuori da Litfiba 3, ora finalmente completata, grazie al verso che fa riferimento ai fatti di piazza Tien-an-Men appena avvenuti.
Ballata liberatoria e sognante:


Dioè la rivisitazione in chiave hard rock della precedente Come un dio, dove dominano le chitarre di Ghigo.
Rivista anche Tex, che trova un rinnovato vigore rispetto alla precedente edizione studio.
Raw Hideè la cover della celebre sigla della serie tv con Clint Eastwood, ma anche di un pezzo che figura nella colonna sonora di The Blues Brothers:




Altra cover è Cannon Song, brano del 1928.
Pioggia di luce non perde le sue atmosfere sognanti; Gira nel mio cerchio si fa ancora più dura e infernale, proseguendo con una coda che porta alla terza cover, la famosa Tequila dei The Champs.

 
Lulù e Marlene
diventa più rock ma non rinuncia alla sua melodia onirica.
Chiude Louisiana, intensa e avvolgente specie nel finale dove dominano Renzulli, Aiazzi e i cori del pubblico.

CANGACEIRO

Il singolo di lancio fu Cangaceiro, inedito presentato in un EP 12'' sia in versione studio sia nella versione live di Pirata, assieme a Paname da Litfiba 3.
Questo brano contribuisce al successo del disco e del tour.



Di Cangaceirovenne girato anche un videoclip, nel novembre 1989; il primo veramente professionale della band.
La ribellione e il banditismo in salsa sudamericana sono gli elementi di questo brano trascinante e caldo.
Il titolo viene dalla volontà di Ghigo di usare quel termine, che aveva conosciuto nei fumetti.
Imprezioscisce il sound la sessione di percussioni, a cura del colombiano Candelo Cabezas:




UNA NUOVA BAND

Il grande e imprevedibile successo riscontrato, allontana dalla CGD l'idea del debutto solista di Piero, e si preferisce concentrarsi su questa band che ha appena mostrato un potenziale nuovo.
Pur con una formazione morta: Maroccolo e Aiazzi, difatti, lasciano.
Il tour però prosegue anche nel 1990: Daniele Trambustiè chiamato a sostituire ancora una volta Ringo, stavolta assente per problemi fisici; a Maroccolo subentra il basso di Roberto Terzani.
Cabezas invece diventa elemento fisso per le percussioni che donano un gusto più latino a tutti i brani.
Antonio Aiazzi prosegue come collaboratore esterno con le sue preziose tastiere.
Una videocassetta che testimonia il passaggio al nuovo assetto viene registra in Puglia nel marzo 1990.


Aggiungendo anche la cover de Il tempo di morire di Battisti/Mogol, i nuovi Litfiba si erano lanciati in un nuovo tour elettrizzante e di gran successo.
La vhs mostrava l'esecuzione di vari brani che non avevano trovato spazio nell'omonimo disco, e comunque le versioni qui proposte erano state anche ulteriormente aggiornate, grazie ai nuovi musicisti.
Ecco come Pelù, durante Tequila, presentava tutta la band:



VERSO IL FUTURO

Il 1 maggio 1990 i Litfiba si esibiscono nella prima edizione del concertone CGIL-CISL-UIL, portando Tex e Il tempo di morire:


Peraltro, Tex (rinominata Tex '90) era stata appena ripubblicata come singolo, in una nuova versione studio che poi è anche la più amata e nota, anche grazie al video che venne girato nel deserto dell'Arizona:



Un mese dopo, il 1 giugno, mentre la band è alle prese con la scrittura dei pezzi del nuovo album, una tristissima notizia fulmina tutti: Ringo De Palma, l'ex batterista, viene trovato morto per overdose.
Con questo terribile lutto si chiude definitivamente la prima fase dei Litfiba nonché questo turbolento periodo di passaggio, a cavallo tra gli anni '80 e '90...



TRA QUALCHE GIORNO, IL FUOCO DI EL DIABLO!
 

Fonti consultate

F. Guglielmi, A denti stretti - La vera storia dei Litfiba, Giunti, 2000
P. Pelù (con M. Cotto), Perfetto difettoso, Mondadori, 2000
E. Assante, G. Castaldo, Litfiba Collection vol. 1 - Gli anni Ottanta, Gruppo L'Espresso, 2010
P. Pelù (con M. Cotto), Identikit di un ribelle, Rizzoli, 2014

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