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[ICONE] City Hunter in Italia: retroscena e curiosità


Dopo annunci e smentite, arriva finalmente su Italia 2 il mitico City Hunter: da stasera due episodi al giorno dalle 20.30 (e in replica il giorno seguente alle 14.05) con gli special e i film il mercoledì in prima serata.
Dai e dai, il cerchio si è (quasi) chiuso: City Hunter era infatti previsto -anni fa- per una trasmissione su Italia 1, andando ora sulla sua rete gemella.
Il giustiziere più arrapato del mondo è pronto a tornare sulle scene; questa è la sua storia in Italia, che parte all'inizio degli anni '90...


ODIATO DAI CRIMINALI, AMATO DALLE LORO VITTIME...

Opera di Tsukasa Hojo di fine anni '80, City Hunterè un famoso manga che ha generato ben quattro serie televisive e una decina di film, special TV e OAV.
Dopo Cat's Eye - Occhi di Gatto (le storie si svolgono nello stesso universo narrativo), l'autore riesce a bissarne il successo con questo particolare detective: più giustiziere che investigatore, Ryo Saeba è una macchina da guerra, amante delle belle donne e sempre in mezzo al pericolo.



Con il suo socio Hideyuki e poi con la sorella di lui Kaori, Ryo forma la società City Hunter: "spazzino" di quei criminali dove la legge e la polizia non possono arrivare, è ingaggiato per risolvere i compiti più disparati, dal killer alla guardia del corpo.
Tra avventure drammatiche ma soprattutto divertenti e semiserie.
Ispirato dai film e dai serial action/polizieschi degli anni Ottanta, Hojo ha costruito una Tokyo che ricorda una pericolosa America di quel tempo, con un protagonista speciale da contattare in caso di bisogno: basta scrivere "XYZ" su una lavagna di annunci della stazione di Shinjuku.

Se ami le avventure di Ryo Saeba, leggi anche

FININVEST

Una storia così non poteva non essere tradotta in animazione.
E la Fininvest, che già aveva portato al successo Occhi di Gatto con la sua edizione italiana, opzionò quasi subito questo nuovo titolo.
A inizio anni '90 le prime due lunghe stagioni di City Hunter vennero acquistate dall'azienda di Berlusconi.
Il problema però si presentò subito: l'opera non era minimamente adatta agli standard fininvestiani dell'epoca.
Scelto per Italia 1, City Huntervenne tenuto per anni in magazzino, lasciando che si susseguissero varie voci riguardo pesanti censure o adattamenti che ne avrebbero ammorbidito le linee troppo audaci.
Addirittura si paventava l'ipotesi di seguire l'esempio d'Oltralpe, e chiamare Ryo col nome scelto dai francesi: Nicky Larson.



Nel gennaio 1995 ci si chiedeva che fine avesse fatto City Hunter: annunciato e ancora mai mandato in onda, dell'opera originale sembrava dovesse rimanere ben poco stando alle voci di corridoio fininvestiane.
Un'opera di taglio e cucito avrebbe reso Ryo Saeba un serissimo investigatore!
Per fortuna erano solo dicerie, o forse idee iniziali poi scartate.


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da Kappa Magazine del gennaio 1995


NESSUNA MESSA IN ONDA?

Comunque sembrava fatta: City Hunter era stato adattato e doppiato in italiano.
E la Fininvest aveva anche preparato una sigla (scritta da Alessandra Valeri Manera e composta da Enzo Draghi).
Ma niente: non c'era modo di vedere questo anime in TV, tanto che la canzone venne riconvertita presto in un'altra opening, quella della serie Transformers Generation 2 (clicca QUI per conoscere tutta la storia).
Fateci caso: nel testo restano tracce di storie poliziesche (inseguimenti per le vie della città / dietro a tremendi criminali) che non hanno nulla a che vedere coi robots trasformabili.


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da Kappa Magazine del giugno 1995


FININVEST IN SPAGNA: EL CAZADOR

Se City Hunter da noi continuava a latitare, la Fininvest lo mandò in onda in Spagna, sulla sua emittente Telecinco.
La serie venne doppiata nel 1991, e trasmessa attorno al 1992 nello slot mattutino: nessuna censura video, con un adattamento localizzato (Ryo divenne Coque e Kaori divenne Julia) e una sigla composta in Italia (è quella che per noi èC.O.P.S.: Squadra Anticrimine).
Gli spagnoli possono godersi il nostro stesso City Hunter, ribattezzato El Cazador, molti anni prima di noi...

ARRIVA IL MANGA

Ormai abituatisi alla lettura "alla giapponese", anche i lettori italiani poterono finalmente leggere il manga di Tsukasa Hojo: dal gennaio 1996, scorporando i volumi originali per creare un'edizione maggiormente appetibile al nostro pubblico, i Kappa Boys portano in edicola City Hunter.

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l'annuncio della Star Comics

Tuttavia, sebbene fosse stato richiesto a gran voce da uno zoccolo duro di appassionati, inizialmente le vendite stentano a decollare.
Ma qualcosa stava per succedere.
Un qualcosa che avrebbe portato City Hunter a diventare un piccolo cult anche nel nostro Paese...

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la prima edizione italiana conta 39 volumi

FINALMENTE SU ITALIA 7!

Ritenuto ancora poco adatto a una trasmissione su Italia 1, la Fininvest (ormai già Mediaset) dirotta City Hunter su quella che doveva essere la sua quarta rete nazionale: Italia 7 (leggi QUI tutta la questione).
In un preserale fatto di autentici cult dell'animazione, dal gennaio del 1997 la serie (le prime due stagioni) sono finalmente in onda.
Ecco lo spot che ne annunciava l'arrivo:

CORAGGIOSO, INVINCIBILE...
...L'EDIZIONE ITALIANA DELL'ANIME!


E così, a più di cinque anni dall'acquisizione, i telespettatori italiani possono godersi il City Hunter della Fininvest/Mediaset.
Due stagioni (mentre in Giappone sono già state trasmesse anche altre due serie), 114 episodi totali doppiati dalla Merak Film e una nuova sigla, che anzi è più una presentazione.
Prendendo immagini dei primissimi episodi, ma soprattutto la canzone di background Give me your love tonight ch'è possibile ascoltare nella seconda puntata (con tanto di rumori di sottofondo mantenuti!), venne confezionata un'introduzione accompagnata dalla voce di Mario Cordova:




Il lavoro fatto anni prima dalla Fininvest aveva provveduto ad alleggerire qua e là qualche situazione, pur senza ricorrere a nessuna censura video, nemmeno nelle scene più osée.
Non è chiaro però se nella mai avvenuta messa in onda su Italia 1, sarebbero stati applicati i consueti fermo immagine e tagli come in uso a quei tempi.
I nomi vennero tutti occidentalizzati (Ryo è chiamato semplicemente Hunter, mentre Kaori diventa Kreta) e ogni riferimento al Giappone eliminato, rendendo l'ambientazione più vaga.
City Hunter conosce un immediato successo che rafforza le vendite del relativo manga e, tra repliche mattutine e preserali, continuò a essere trasmesso per diverso tempo.



CITY HUNTER 3 E '91

Ciò che non aveva comprato la Fininvest, venne acquistato dalla Dynamic Italia: nel 1998 uscirono le VHS di City Hunter 3, chiamato semplicemente City Hunter.
Il cast di doppiatori era completamente diverso da quello dell'edizione televisiva, e l'adattamento era più fedele all'originale, a partire dai nomi dei personaggi.
Sempre la Dynamic Italia provvede, nel periodo 2000/2001, a mettere in commercio anche le VHS della quarta e ultima stagione,City Hunter '91.
Stessa edizione italiana del suo lavoro precedente, qualcuno di questi episodi è andato in onda sul canale JTV nei weekend di quegli anni.


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le vhs di City Hunter 3 e City Hunter '91

FILM, SPECIAL, OAV

Nella seconda metà degli anni '90 e fino al 2001/2002, fu invece la Yamato Video a proporre le VHS (poi DVD) dei film e special di City Hunter.
Ma attuò una scelta intelligente che fece felici i fan del giustiziere giapponese: dialoghi e adattamento erano fedeli all'edizione originale, così come i nomi dei protagonisti, ma venne tenuto il cast vocale dell'edizione televisiva Fininvest!
Il pubblico italiano, affezionatosi ormai ai doppiatori che poteva sentire ogni giorno in TV, li ritrovò tutti anche nei film fedelissimi alla versione giapponese!


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uno spot Yamato Video dei primi cinque Special

LA NUOVA SIGLA ITALIANA

Quando nel 1999 Italia 7 si scorpora in 7 Gold e Europa 7, City Hunter continua a essere trasmesso nel consueto slot preserale.
Queste trasmissioni sono gestite dalla Yamato Video, che detiene ora i diritti dell'opera: per l'occasione, la vecchia introduzione è sostituita con un nuovissimo brano: finalmente City Hunterha una sua sigla italiana, cantata da Stefano Bersola:



Tale brano viene mantenuto anche per la trasmissione sul canale Man-Ga di Sky (controllato da Yamato) avvenuta nel 2011.
Ma City Hunter, negli ultimi anni, ha avuto l'onore di varie altre trasmissioni, come quella su Italia Teen Television di Mediaset, tra il 2003 e 2004.

TRA DYNAMIC E YAMATO VIDEO

A metà anni 2000, i diritti della serie animata passano a Dynit (ex Dynamic Italia), tanto che ne arriva pure un'edizione DVD da edicola per la DeAgostini nel 2006.
Mentre escono i cofanetti, la Dynit stringe un accordo con MTV per trasmettere tutte e quattro le stagioni della serie.
La rete musicale proporrà però anche i film e gli special editi da Yamato Video.
City Hunterè andato in onda anche sui defunti canali satellitari Cultoon e GXT.
Da qualche anno, i diritti di distribuzione della serie televisiva sono tornati alla Yamato Video, che ha rimasterizzato tutta l'opera per la trasmissione del settembre 2020 su Italia 2.




PANINI COMICS

Nel 2010, i diritti del fumetto passano alla Planet Manga di Panini Comics: una ristampa del manga, in nuova edizione e tenendo anche le pagine a colori, è proposta in edicola.
La Panini aveva già lavorato al sequel dell'opera, Angel Heart, sempre di Hojo e ambientato in un universo alternativo.



PRIVATE EYES

Nel 2019 anche in Italia viene acquistato e proposto (nei cinema!) il nuovo film City Hunter: Private Eyes (leggi la recensione completa QUI).
È la Dynit, stavolta, ad accaparrarsi i diritti dell'opera (che vede anche il ritorno in scena delle tre sorelle Occhi di Gatto) e opta anch'essa per la saggia scelta che fece anni prima la Yamato: mantiene gli stessi doppiatori dell'edizione TV Fininvest/Mediaset, ma utilizzando i nomi originali dei personaggi.
Il poco azzeccato cast di City Hunter 3 e '91 viene quindi abbandonato, preferendo quello storico milanese che i fan e i retronostalgici conoscono e apprezzano maggiormente.




Per l'occasione, la Dynit fa incidere a Stefano Bersola la versione italiana del noto brano Get Wild, la più amata tra le sigle di coda di tutta la grande saga di City Hunter:



ITALIA 2, FINALMENTE

Inizialmente annunciato per il settembre 2019, City Hunter appariva nei palinsesti di Italia 2 ma venne liquidato come "errore".
Il nome riapparve nei listini per un messa in onda a gennaio-marzo 2020 (come vedemmo QUI) ma pure quella volta Italia 2 non trasmise l'anime.
Ora invece ci siamo: una nuova edizione rimasterizzata, ovviamente senza tagli, e anche gli special televisivi: City Hunterè pronto a conoscere una seconda giovinezza per appassionare una nuova generazione di fan.

altre retrospettive sugli anime in Italia:

Un ringraziamento speciale a Simone Giudici per la pazienza e per l'immagine di Kappa Magazine.

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