C'è un cartone animato, tale Akazukin Cha Cha, la cui edizione italiana potrebbe essere uno dei trollaggi più clamorosi del web.
Sicuramente, è uno dei misteri televisivi più discussi tra i fan dell'animazione giapponese e della televisione italica.
L'adorabile Lily: esiste davvero? È stato mai programmato sulle reti Mediaset?
Proviamo a capirne di più...
Akazukin Cha Cha (tradotto letteralmente: Cha Cha dal cappuccetto rosso) è un anime in 74 episodi andato in onda in Giappone tra il 1994 e il 1995, e sarebbe stato acquistato e adattato da Mediaset.
E non fa certo parte di tutti quei titoli che la Mediaset ha acquistato e mai trasmesso (QUI la lista completa, in continuo aggiornamento), semplicemente perché... L'adorabile Lily (questo il fantomatico titolo italiano) dovrebbe essere andato in onda. Almeno una volta, e forse anche con una replica successiva.
Il condizionale è d'obbligo, e sapete il motivo?
Si tratta di una leggenda urbana, nata non si sa come né perché.
Sviluppatasi nel tempo in seno agli ambienti del fandom legato agli anime, alle sigle e alla TV, questa leggenda è finanche credibile se solo ci fosse anche solo una dichiarazione.
Ma niente.
L'adorabile Lily non esiste, ufficialmente.
E se è vero che la sigla italiana che circola è un fake fan-made realizzato prendendo una delle canzoni del cartoon Piccola, bianca Sibert (cantata dalla D'Avena nel 1987), è altrettanto vero che qualcuno si è preso pure la briga non solo di tradurre/adattare in italiano i titoli degli episodi, come se questo anime fosse realmente passato in TV, ma anche di fornire lista di doppiatori e soprattutto i nuovi nomi dei personaggi, che Mediaset avrebbe cambiato.
Quindi Cha Cha sarebbe diventata Lily; Shiine cambia in Sean; Riiya in Rio e Yakko in Sir Albert.
E direi che ci sta, conoscendo il modus operandi dell'epoca.
Però di L'adorabile Lily non c'è traccia. Nessuno lo ha visto nel 1995, né nel 1996 su quel Game Boat di Retequattro che pure avrebbe costituito la perfetta collocazione di un anime simile (con Sailor Moon all'apice del successo, e in vista di mandare in onda l'altrettanto misterioso Wedding Peach, poi sbarcato altrove).
E così nessuno pare averlo comunque visto nella sua replica mattutina su Italia 1, nello stesso periodo.
Non c'è alcuna traccia di Lily, nessun ricordo, nessuna registrazione VHS.
Da dove nasce la leggenda?
Probabilmente da un'intervista a Nicola Bartolini Carrassi, all'epoca dentro la fascia ragazzi Mediaset, che avrebbe dichiarato a una fanzine l'acquisizione di Akazukin Cha Cha da parte dell'azienda milanese.
Ho sentito personalmente Nicola, e mi ha detto di non ricordare minimamente questo titolo.
Tuttavia all'epoca (1994) si diceva che Akazukin Cha Cha era nel mirino della Dynamic Italia, ma le fu soffiato dalla Mediaset: sarà effettivamente una delle tante serie che marcisce nei magazzini di Cologno Monzese? Oppure, semplicemente, non è mai arrivata in Italia?
Altre voci parlano di una trasmissione su reti minori o reti satallite della Mediaset (come Junior TV o Italia 7), ma anche qui nessuna prova che possa confermare quelle che rimangono solamente delle teorie.
La verità più probabile è che forse davvero qualche azienda italiana voleva opzionare questa serie, certamente appetibile per lunghezza e merchandising che ne sarebbe potuto derivare, ma Lily non è mai davvero arrivata, o certamente non è mai stata trasmessa.
Certo, bisogna premiare la fantasia di colui che ha messo in giro la leggenda, impegnandosi persino a inventare dettagli precisi sull'edizione italiana.
Probabilmente qualche immagine di Akazukin Cha Cha si sarà anche vista in giro su riviste e fanzine di settore, quelle tipo Japan Magazine -che spesso pubblicava tra le pagine anche immagini di serie minori o sconosciute-, e forse il nome Lily potrebbe essere venuto in mente grazie al titolo americano dell'opera, che in inglese si chiama Lil' Red Riding Hood Cha Cha (dove lil' sta per little, ma quanto somiglia a Lily?).
Insomma, se si è trattato di uno scherzo, va comunque avanti da tempo.
Io ritengo che possa esserci una (pur piccolissima) base di verità, ma L'adorabile Lily penso proprio che su Retequattro e Italia 1 non sia mai stato trasmesso.
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