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[MUSICA] Un falco nel cielo (Osage Tribe / F. Battiato 1971)

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Se c'è una canzone del Maestro che ha fatto, fa e farà sempre parte della mia vita, quella è Un falco nel cielo.
Brano pop-prog del gruppo Osage Tribe guidato da Franco Battiato, era un singolo uscito in due lingue: italiano e inglese.
A seconda della lingua raccontava una storia diversa: la vita di un pellerossa, in italiano; ricordi di suoni e tempi preistorici in inglese.
Effettivamente la musica si prestava a entrambe le versioni, ma il testo italiano è sicuramente e infinitamente più poetico.


Battiato riuscì a ottenere il contratto per l'incisione di questo singolo come sigla di un programma televisivo, il game show per ragazzi del sabato Chissà chi lo sa? di Cino Tortorella e condotto da Febo Conti.
Era il 1971, unico anno in cui Battiato fece parte degli Osage Tribe.
Prehistoric sound, il brano in inglese, era l'altro lato del 45 giri:

         


Un falco nel cielo, che -come detto- racconta l'ideale vita di un pellerossa, ha un senso estendibile a qualsiasi persona appartenente a qualsiasi famiglia/tribù.
La nascita, la crescita, la giovinezza, la maturità, la vecchiaia e infine un passaggio più particolare.
Negli anni, non si sa come né perché, questo brano divenne una canzone-simbolo degli scout italiani: nel passaggio degli anni e nelle trascrizioni, nonché nelle innumerevoli cantate attorno a un fuoco, il testo originale è andato leggermente modificandosi, mutando qualche piccola parola.



Niente di che, sostanzialmente, anche se la versione scoutistica propone di fatto un altro finale oltre che un nuovo titolo (semplicemente Il falco), altrettanto d'impatto: se Battiato cantava "un falco che un giorno è stato ferito, ma non è morto: si è solo smarrito", gli scout di tutta Italia intonano "un falco che un giorno era stato colpito: non era morto, era solo ferito".
In entrambi i casi si tratta di un qualsiasi episodio della vita, dove chiunque può essere colpito o smarrirsi, ma ci ricorda che non si muore per questo e il sentiero è sempre lì davanti a noi.


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