E' una delle più grandi fiere del fumetto italiane a essere ancora gratuita.
Un appuntamento fisso da ormai parecchio tempo, che da qualche anno ha alzato l'asticella della qualità.
E quest'anno addirittura vanta una partnership con l'Università degli Studi di Teramo (che ci mette la location): è il Teramo Comix & Games!
All'interno della struttura universitaria, aule e corridoi sono diventati esposizioni e laboratori di fumetti, giochi, arte.
Il primo weekend di maggio porta in città la ventiquattresima edizione del Teramo Comix, inaugurata dal rettore Luciano D'Amico.
Una quarantina di espositori e diversi appuntamenti (ludici, artistici, tecnici) compongono l'intero programma della fiera, che per la prima volta si svolte nel campus universitario di Coste Sant'Agostino della cittadina abruzzese.
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l'inaugurazione |
Potevo mancare? Certo che no, e così ne ho approfittato per fare il consueto giro (nonostante sappiate già cosa penso delle fiere del fumetto).
L'aura "accademica" conferisce sicuramente maggior prestigio e certamente più serietà alla manifestazione, ma probabilmente la migliore location (dal punto di vista "pop") resta quella dell'edizione 2015: il palazzetto dello sport. Ma va benissimo anche così: dopotutto sport e nerd non vanno mai troppo d'accordo.
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il rettore, Luciano D'Amico |
Ricco il programma, tra cene con delitto, tornei, gare di cosplay e incontri con gli autori.
Ho incontrato Stefano Antonucci, disegnatore di QVANDO C'ERA LVI (il fumetto assalito al Romics e da me tiepidamente recensito).
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MikiMoz e Stefano Antonucci |
Gli ho detto la mia di persona, lui disponibilissimo e gentilissimo... mi ha anche dedicato un simpatico omaggio disegnato:
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il disegno di Stefano Antonucci |
C'è tempo per passare al convegno sul gotico, tenuto dal Dr. AntiHdemico con l'autore di Dampyr il maestro Maurizio Rosenzweig.
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il maestro Rosenzweig e il Dr. AntiHdemico |
E poi... sono andato via.
E' che, nonostante io ami il fumetto e tutto il suo mondo, alle fiere non riesco a starci troppo a lungo. C'è troppa roba e non sai cosa cercare, dove cercare, quando cercare. Che magari ti serve qualcosa su He-Man e non ti imbatti in niente su He-Man, e compri il cofanetto di Distretto di Polizia 5.
E' come avere la paytv piena di canali tematici: diecimila cose da poter vedere e non ne vedi manco mezza.
Dovrò provare a stare, per una volta, dall'altra parte della barricata.
Vedremo.