Siamo nuovamente agli sgoccioli di un anno, anche se tutti ricorderete un San Silvestro particolare: quello del 1999.
Col nuovo millennio alle porte -un futuro che sembrava utopico e distante ma che invece arrivò subitissimo e senza fantascienze di sorta- si temeva quel Millennium Bug che avrebbe mandato in tilt i sistemi informatici del pianeta.
Sono passati praticamente 22 anni da allora: cosa sappiamo di quella storia?
Ce ne parla Sandrino.
A ventidue anni dal temuto “baco del millennio” incombe una nuova data da segnare in agenda: 19 gennaio 2038.
Furono mesi concitati, quelli che precedettero lo scoccare della mezzanotte del 1 gennaio 2000, passato alla storia come il capodanno del millennium bug; il nuovo millennio avrebbe dovuto segnare la fine tecnologica della nostra civiltà, ma in realtà filò (quasi) tutto liscio.
Il mondo restò comunque con il fiato sospeso, realizzando di essere sopravvissuto all’ennesima “apocalisse” (vedi QUI).
Millennium Bug, in codice Y2K, si annidava nei sistemi informatici sviluppati dal 1960 al 1980, che contavano soltanto ultime due cifre dell’anno in corso dando per scontato che il numero 80, per esempio, indicasse il 1980.
Un trucco per non appesantire la memoria dei computer, destinato a funzionare senza problemi fino al 1999. Lo 00 poteva essere interpretato come 2000 ma anche come 1900, determinando così il mal funzionamento di software e hardware in tutto il mondo.
Un problema che venne affrontato con investimenti miliardari anche in italia ad opera dell’INPS, che attuò piano di emergenza per l'aggiornamento dei sistemi operativi.
Prepararsi richiese una maratona lunga oltre un anno, dove ingegneri informatici lavorarono ininterrottamente.
Questo accadeva nel 2000; invece cosa succederà esattamente nel 2038?
Il problema che si verificherà sarà molto simile a quello di venti anni fa.
Alle 03:14:07 in punto, molti sistemi informatici (se non correttamente aggiornati) smetteranno di funzionare, facendo impazzire gli strumenti di navigazione satellitare, le connessioni a internet e perfino gli antifurti delle nostre case.
I sistemi UNIX segnano il tempo contando i secondi a partire dal 1 gennaio 1970, di conseguenza i vecchi sistemi operativi a 32 bit sono in grado di calcolare un valore massimo di 2.147.483.647 secondi: una soglia che si esaurirà appunto il 19 gennaio del 2038.
Ormai sono molti i device che girano a 64 bit, ma purtroppo di vecchi ne restano ancora milioni. Sarà quindi necessario aggiornarli quanto prima.
Ironia della sorte, per aprire il tema "pandemico", il secondo problema da risolvere saranno i ransomware nelle loro infinite varianti: virus informatici che bloccano i dati dei dispositivi infettati, chiedendo il pagamento di un riscatto per ripristinarli, e che non puntano più unicamente ai singoli individui, ma anche alle aziende, a intere organizzazioni, e persino alle amministrazioni delle città.
Appuntamento dunque alla prossima falla, prevista tra 16 anni.
Intanto, auguri di buon 2000+22 a tutti!
//////vain
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