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[TV] Game Boat: cartoons e giochi su Rete 4

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Il 5 febbraio del 1996 sbarcava in televisione il sottomarino di Game Boat: l'ultimo grande vero contenitore della Mediaset che aveva ancora quel sapore di vecchia TV, nonostante tutto intorno il mondo stesse già cambiando.
Tra cartoni e giochi telefonici, ma creato in realtà per promuovere e sfruttare un titolo in particolare, Game Boat tenne compagnia ai suoi telespettatori per tre edizioni.
Ecco la sua storia.

PERICOLO RAIDUE
Nell'estate del 1995, Raidue gioca la carta dei cartoon in fascia preserale.
Una fascia che la Fininvest aveva abbandonato dopo i fasti de I Cartonissimi (Lady Oscar, Milly, ma anche e soprattutto i telefilm di Licia), come abbiamo visto sia nella storia di Rete 4 (QUI) sia in quella di Italia 1 (QUI).
Ed è così che a Cologno Monzese iniziano a pensare a come riportare questo tipo di prodotto in uno slot che aveva sempre garantito grandi ascolti.
Alle ore 19.50 del 5 febbraio 1996 arriva dunque Game Boat.



 dal sito Curemoon.com




COS'È QUEL PESCE IN FONDO AL MARE?
Con una simpatica sigla in formato cartoon, Game Boat debutta su Rete 4 portando con sé un carico di colorata allegria in uno studio che replica un giocoso sottomarino.
Pietro Ubaldi interpreta il Capitano Ubaldo, a guida dello stesso, con gli intermezzi vocali del Signor Sala Macchine (una sorta di disturbatore sulla scia del Bradolin di Bim Bum Bam).




A turno, proprio da Bim Bum Bam subentravano altri personaggi, qui in ottica marinara e con "grado" diverso: Carlotta Pisoni, Marco Bellavia, Deborah Morese, Roberto Ceriotti e Carlo Sacchetti.
Dalla seconda edizione, Ubaldi era talvolta affiancato da Cristina D'Avena.





CREATO PER SAILOR MOON?
La creazione di Game Boat faceva forza su un titolo in particolare: Sailor Moon (QUI lo special sui venticinque anni in Italia).
Amatissimo dal pubblico italiano, riscuoteva già enorme successo nei pomeriggi di Canale 5.
Fu così che venne promosso nella prestigiosa fascia preserale, di fatto chiamato a trainare tutto il carrozzone di questo nuovo show.
La potente presenza di Sailor Moon, che "traslocava" da una rete all'altra, fu pubblicizzata con degli spot particolari fatti in casa ridoppiando alcune scene:



           


Non possiamo non notare un effetto deliziosamente cringe, in questi spot made in Mediaset; ma ebbero la simpatica funzione di traghettare i fans da un canale all'altro.


           


Di fatto, dal 1996, la casa di Sailor Moondivenne proprio Rete 4: su questa rete andarono in onda tutti i nuovi episodi, dalla bellissima terza serie fino alla quinta, nel 1997.
A settembre del 1996 I Puffi lasciano spazio a Calimero ma Sailor Moon torna con la quarta stagione:



           


A marzo del 1997 tornano I Puffi e si apre alla quinta e ultima serie di Sailor Moon:


           


Ma se Sailor Moon costituiva la colonna vertebrale di tutto Game Boat, era di fatto anche il suo punto debole: a Mediaset sapevano che sarebbe stato difficile rimpiazzare la guerriera della Luna, tanto che si pensò anche di produrre in proprio una stagione "patchwork" rimasta (per fortuna?) nel cassetto: Sailor Moon e il Signore del Tempo (leggi QUI di cosa si tratta).
Tuttavia, Game Boat ha continuato a ospitare anche le repliche della serie, mandate in onda quasi senza sosta:


           



IL DOPO SAILOR MOON 
Fu individuato un titolo, su tutti, come sostituto di Sailor Moon: si tratta di Wedding Peach.
Adattato e pronto al preserale di Rete 4, non sarà mai messo in onda fino all'estate del 2000, in fascia notturna. Un'anomalia, un mistero di cui abbiamo parlato QUI.
Game Boat, come avrete notato, ha sempre avuto una doppia natura: quella di trasmettere da un lato un'opera dell'animazione giapponese, e dall'altro un cartone americano.
Un mix anime-cartoon, cercando di coniugare le due cose anche se non sempre poteva riuscire nell'amalgama finale: mettere una serie matura e ricca di spunti esoterici come Sailor Moon S (vedi QUI) cozzava con storie smaccatamente per bambini.





ALTRI CARTOONS
Tra le opere trasmesse, molte erano in replica e venivano da Bim Bum Bam, come Piccoli problemi di cuore (QUI uno speciale sull'edizione italiana), Un fiocco per sognare, Scuola di polizia, Tazmania e Bentornato Topo Gigio; ebbero un certo successo The Mask e Ace Ventura; spesso presenti I Puffi, ma anche Calimero (serie remake e vecchi episodi), e una nuova opera sul giustiziere californiano, Evviva Zorro!.




Vari però furono i casi con titoli che venivano presto sostituiti, quasi alla ricerca di qualcosa che facesse uno share degno di nota.
Un buon riscontro lo ebbe anche Superman TAS.





I GIOCHI TELEFONICI
Uno dei punti di forza di Game Boat erano i giochi telefonici in diretta.
Alcuni avevano a che fare con famose sigle della D'Avena, altri erano piccoli indovinelli visivi.
I premi, spesso, riguardavano le VHS di Sailor Moon o le musicassette di Fivelandia.





IL MONDO DI GAME BOAT
La trasmissione fu promossa anche alla domenica: dal settembre 1996 andò in onda il pomeridiano Game Boat al Circo, che mostrava clip di numeri circensi oltre che cartoons.
Nel 1997 invece ci fu Game Boat Estate, edizione estiva ma senza Ubaldi alla conduzione (sostituito da Carlo Sacchetti e Giulia Franzoso).
Game Boat chiuse il 2 gennaio 1999 e da allora i cartoni animati sono spariti da Rete 4.

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