Cosa c'entrano i Puffi con i Testimoni di Geova?
Niente, apparentemente. Esattamente come niente c'entra Harry Potter, o i Pokémon, o altre opere che però -come appunto i Puffi- sono finite nel mirino di questo gruppo religioso.
Tra improbabili leggende urbane e serie preoccupazioni, una storiella che fa il giro e diventa realtà.
I Testimoni di Geova non sono nuovi ad assurdità particolari, che a loro modo sanno anche diventare "pop": ricordate il cartoon di Gesù/Michele che si arrabbia, portando l'Armageddon? Ve ne parlai QUI.
E adesso torniamo in quel mondo, chiuso e con le proprie convinzioni/convenzioni, anche assurde.
Tutto nasce negli anni '80.
I Puffi sono personaggi creati nel 1959 in Belgio, che da secondari si sono guadagnati un ruolo di rilievo diventando protagonisti specie di serie animate televisive.
Il successo giunse infatti con il cartoon americano del 1981, che arrivò anche da noi.
E infatti la storiella da cui inizia la nostra vicenda si perde tra America e Italia.
Sono sempre state tante e varie, le leggende metropolitane (QUI un elenco esaustivo), prima che si passasse alle bufale da social; fatti stravaganti o assurdi da raccontare col passaparola, e che a volte finivano anche rilanciati da reali testate giornalistiche.
Erano altri tempi, e proprio nel 1984 si diffuse la leggenda di un peluche dei Puffi che si animò da solo.
Ci sono due versioni: il pupazzo si anima di notte, nella casa di una famiglia di TdG.
Oppure, si alza e va via da sé, durante una celebrazione nella Sala del Regno, portato lì da un bambino figlio di TdG.
Addirittura quest'ultima variante è indicata come fatto avvenuto in una città del nostro Settentrione.
Anche se, analogamente, la ritroviamo uguale anche in America.
E non solo: è circolata anche in altre nazioni europee, e sempre tra i fedeli di questo gruppo religioso.
Tra i Testimoni di Geova statunitensi ci fu un vero e proprio panico da Puffi, alimentato da strane storie che vedevano gli omini blu protagonisti di vicende ai limiti dell'horror: bambini presi a morsi di notte dai Puffi presenti sulla carta da parati; altri che rischiavano di annegare nella piscina a tema Puffi; pupazzi che apparivano in mano a figli dei Testimoni mentre si era a far la spesa nei supermercati; giocattoli che si animavano e ballavano di notte come in un sabba.
Le leggende si diffondono a macchia d'olio e tanti Testimoni di Geova che nei primi anni '80 erano bambini ricordano la questione, così come ricordano la preoccupazione generale per questi personaggi e come fosse di colpo proibita loro la visione del cartoon, da noi titolo di punta delle reti Fininvest dopo il debutto sulle TV locali.
Che da una leggenda metropolitana si arrivasse a discutere sul serio del caso, c'è testimonianza in alcune pubblicazioni TdG dell'epoca.
In un prontuario per gli "anziani" predicatori, i Puffi appaiono come nome specifico di un capitolo:
da Alla ricerca della libertà cristiana, di R. Franz Sussidio per rispondere alla corrispondenza inviata alle filiali |
Nel tempo, i TdG hanno ufficialmente parlato più volte dei Puffi, arrivando all'ultimo consiglio: avere a che fare con questi personaggi (fumetti, cartoons, giocattoli) è lasciato alla coscienza individuale di ogni genitore.
Certo, dopo aver demonizzato per anni il prodotto, tanto da preoccupare gli anziani pastori che interrogavano le sedi centrali, ottenendo pure risposte a riguardo.
In realtà, dietro queste eccessive paranoie c'è una verità precisa: le paura di opere che contengono elementi magici, considerate dai Testimoni di Geova (ma anche dai cattolici più fanatici) come messaggere del demonio.
I Puffi erano considerati come spiritelli o folletti, quindi cose di un mondo spirituale e folkloristico che male si adatta ai precetti abbastanza oscurantisti del gruppo religioso.
Il terrore riguardo simili argomenti portò di conseguenza alla demonizzazione dei Puffi: una verità che si è autoalimentata con le leggende urbane e viceversa.
Ecco perché il peluche si sarebbe alzato durante la predica: non poteva sopportare l'insegnamento cristiano!
Oggi i Puffi non vanno più così di moda e i Testimoni di Geova hanno smesso di parlarne, esattamente come non parlano più di tanti altri fenomeni pop che in passato hanno demonizzato.
Visti negli anni di volta in volta come stalinisti, proto-comunisti, ariani minacciati da ebrei, misogini, sessisti, anticapitalisti, persino metafora del Reich..., i Puffi non potevano che essere letti anche in chiave satanista, dopotutto.
Info e foto prese dal forum infoTdGeova
LEGGI ANCHE