Io, francamente, non l'ho mai avuto.
Ma ho spesso sentito di gente che, durante l'infanzia, ha tenuto accanto a sé un amico speciale: l'amico immaginario.
Ci si parla, ci si gioca, come se esistesse; probabilmente è una proiezione di qualcosa che serve a non sentire molto la solitudine, o a "tastare il terreno" in merito a sbagli e marachelle di cui incolpare altri.
A volte può essere un campanello d'allarme per altro.
Ma, diciamo, nella maggioranza dei casi non c'è di che preoccuparsi.
Un amico come un altro, che dura nell'attimo che si è bambini, in un eccesso di fantasia fusa con la realtà.
Ho anche letto in giro di amici immaginari vividi, con nomi e aspetti precisi, quasi come fossero fantasmi (reali o della mente?).
Storie anche un po' inquietanti di bambini immaginari tramandati da genitori e figli, presenze legate a case o luoghi.
Voi che idea avete? Che esperienza avete vissuto a riguardo? Cosa conoscete sull'argomento?
Avete mai avuto un amico immaginario?
Parliamone nei commenti.