Tre cerchi: questo è Topolino.
Nella sua semplicità,è in realtà il personaggio più complesso della Disney: La storia di un topoè il documentario che lo racconta definitivamente.
Non tutti amano Topolino, preferendogli spesso Pippo o Paperino.
Il mondo infatti si divide in due categorie.
Eppure Topolino è la star, l'icona, il simbolo aziendale e non solo: forse è questo, che brucia all'altra metà del mondo.
Essere tutto, con poco. Mentre gli altri si affannano.
Che poi, non è che Topolino sia poco.
Pur dall'ovvio punto di vista americano, il documentario di Disney Plus mostra chiaramente cosa sia stato e cosa sia Mickey.
I suoi successi, i compromessi, gli alti e i bassi. Le trasformazioni.
Topolino è un marchio, l'emblema stesso della Disney perché Topolino è Walt Disney, ma ne è anche il migliore amico.
È Walt ragazzino di campagna, Walt sognatore di mille rocambolesche avventure.
Poi Topolino diventa America.
America in crisi, America in guerra, America nel dopoguerra.
Rassicurazione casalinga, scintilla di gioia, ragazzo della porta accanto alle soglie del boom economico.
Rispecchia anche i lati oscuri della stessa, forse per noi stranieri non del tutto comprensibili.
Mickey è anche capitalismo, è commerciale.
Se ne raccontano i fasti e le assenze, e forse è l'unico personaggio a essere grandioso anche nei momenti in cui non c'è: perché ormai c'è sempre.
Fuori dall'America, Topolino è ognuno di noi.
Almeno in chi si sente positivo, reazionario, leggero.
Vediamo quanti scriveranno "amico delle guardie", quando in realtà è semplicemente leale, corretto, innamorato, festaiolo e gaudente. Sarà considerato noioso per questo, forse da chi ha una vita che non prevede nulla di tutto ciò.
Topolino diventa icona della controcultura, del movimento hippie; figura nei festival, nell'undergound, sulle magliette punk.
Un fenomeno incontrollato, perché forse -e il documentario inconsapevolmente lo svela- Topolino è Dio.
Una nuova religione, quella della gioia e del consumo, ma anche di un messaggio che può arrivare davvero a tutti.
Un'evoluzione che sottovalutiamo sempre, ma che in realtà è storia dell'arte, del cinema, della tecnica.
E storia di marketing aziendale.
Il documentario scorre veloce nella sua ora e mezza, colorato, dinamico, simpatico. E mostra il nuovo inedito corto che ripercorre la storia del topo più famoso del mondo.
Fenomeno senza freni, Mickey è incontrollabile.
Dagli esordi, passando dalle avventure più controverse (vedi QUI) finendo al grande celebrato ritorno coi nuovi corti (QUI).
Una forza che ha cambiato tutto, e che rappresenta la scintilla della speranza.
Se puoi sognarlo puoi farlo, no?
Ed è sempre bene ricordare che tutto è nato da un topo.
Dunque è vero.
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