"Stiamo andando sul Gargano, a San Giovanni Rotondo, a trovare Padre Pio che ci porta fino a Dio..."
Così canta Gigione, così possiamo cantare anche noi leggendo questa nuova impresa dell'immortale Pietro Battaglia, il vampiro che si trova sempre coinvolto nelle pagine più oscure della italica Storia.
Ed è tornato, dopo qualche mese di assenza nelle edicole.
Ed è tornato assieme alla salma di Padre Pio, col tour che l'ha portata fino a Roma.
Ma dall'inverno 2016 si deve fare un bel salto indietro nel tempo, alla fine degli anni '60.
Forse voi conoscete Padre Pio solo per essere il fraticello dei miracoli, burbero ma giusto, vicino al Signore.
Ma ci sono tante voci sul santo con le stimmate: voci dell'epoca, voci nascoste, voci interne alla stessa Chiesa, voci che riaffiorano.
E Battaglia si trova proprio a doversela vedere con una "maldicenza" che di tanto in tanto spunta fuori: il presunto legame tra Padre Pio e il fascismo.
Battaglia era già stato assoldato da Benito in persona, in una delle sue avventure. I nuovi fascisti, però, non sono così contenti di lui. E avendo agganci col beato Pio da Pietrelcina, lo portano in Puglia per un esorcismo purificatore.
Sarà -ovviamente- una strage.
Una storia deliziosamente blasfema, ricca d'azione e cattiveria.
Certo, magari susciterà alcune polemiche (guai a toccare Padre Pio, che è al primo posto nella top 10 del cristianesimo nonostante egli stesso non volesse essere venerato), ma ogni nuova avventura di Battaglia è irresistibilmente (s)corretta.
E se poi è ambientata nella città in cui risiedi (e mica è tanto facile che facciano un fumetto ambientato a San Giovanni Rotondo, oltre il mio MOZ LAB!) allora la lettura diventa quasi obbligatoria.
Fascisti, Chiesa, esoricismi, inseguimenti, passione e morte.
Firmano Roberto Recchioni e Leomacs, come sempre.
Lasciato il formato Diabolik, stavolta si è scelto quello Bonelli.
Al prossimo bagno di sangue!