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[RIVISTE] Nippon Shock Magazine n. 6: inizia il cambiamento! (la recensione)

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Col numero 6 ora in edicola, Nippon Shock Magazine cambia, anzi inizia a cambiare (per trovare la formula definitiva nel numero successivo).
Vi spiego tutto, vi spiego perché, vi racconto anche com'è e cosa ci trovate all'interno!




Innanzitutto il magazine diventa spillato.
Uno spillato di 80 pagine, non più flip magazine: niente più manga al suo interno (solo per questo sesto numero è presente ancora la sezione fumetti con l'ultimo episodio di Niente succede per caso, by Stefano Tamiazzo, pubblicato da Kodansha).
Dal prossimo numero, le 80 pagine saranno tutte dedicate a redazionali e articoli.
Parlando di questi, saranno quindi di più e soprattutto più corposi.





Il cambio di rotta (con Castellazzi che lascia il timone, per questa sesta uscita, all'editore Adriano Forgione) si è reso necessario per tanti motivi, motivi che esulano anche dalla rivista stessa e che potremmo discutere in un altre sedi.
In ogni caso, la formula di rivista "articoli + fumetti" pare non aver funzionato, così i manga troveranno spazio altrove (magari raccolti in appositi volumi...) e anche l'apparato redazionale cambia un po'.





Pur continuando a proporre articoli su novità recentissime (in questo numero, il bellissimo Lupin Zero, in onda su Amazon Prime), ci sarà spazio per quel che il pubblico sembra voler maggiormente: lunghe retrospettive e titoli classici.






Io sono finito in copertina con One Piece, grazie a un articolo che si interroga sui motivi del suo grande successo, cercando di analizzarli.
Sotto questo aspetto, Nippon Shock Magazine non è cambiata: offre sempre una visione particolare sui fenomeni anime/manga; rinunciando (con dispiacere) a qualche bel fumetto a puntate e ad articoli di forte impronta castellazziana, rinforza ciò che i lettori hanno maggiormente apprezzato.





Dunque Nippon Shock Magazine tenta di uscire da quella visione molto culturale ma troppo di nicchia, rimodernando l'assetto anche grazie ad articoli più lunghi, con maggiore spazio per gli approfondimenti e l'avvio di nuove rubriche, come quella "culinaria" di Oji San.
In redazione Andrea Yuu Dentuto (che prosegue raccontandoci la sua vita in Giappone), Cristina D'Auria (Lupin Zero), Edoardo Serino (intervista a Masami Suda), Emanuele Massetti @emakotov (un articolo su Battle Hawk), Tim Eldred (intervista a Yuki Hijiri), i miei amici Fabio Cassella e Chiara Zoli (per l'atteso e lungo articolo su Creamy) e il grande Maurizio Kirio1984 Iorio (wrestling e manga).
Io mi occopo anche delle recensioni, questo mese.




Dunque, io vi consiglio di provare questa nuova incarnazione (che troverà la sua completezza col numero successivo), perché Nippon Shock Magazine vuol ancora e sempre darvi qualcosa di inedito e particolare...



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