Venti anni fa veniva rilasciato dal Ministero della Salute del Governo Berlusconi II il contenitore Missione Salute: un raccoglitore azzurro con dentro sei diversi opuscoli, destinato ai giovanissimi, e per questo realizzato in modo che fosse molto d'acchiappo.
Anche grazie alla giappomania dell'epoca (vedi QUI) e alla moda dei fumetti che era esplosa inesorabilmente...
Distribuito nelle scuole, questo contenitore era accompagnato da una lettera degli allora ministri della Salute (Girolamo Sirchia) e dell'Istruzione (Letizia Moratti).
Progettato per essere distribuito nelle scuole superiori, Missione Salute conteneva appunto sei opuscoli illustrati, ognuno col proprio stile, e nacque dalla collaborazione tra i due Ministeri.
Io ero già all'università ma evidentemente qualche mio amico più giovane me lo regalò dopo averlo ricevuto a scuola; ho scoperto che i testi sono di Vincenzo Perrone, che è il mio capo redattore nella rivista Anime Cult!
I sei opuscoli sono
- Aiuto, sono a casa: incidenti domestici ed elementi di primo soccorso;
- L’amore con amore: relazioni interpersonali, educazione alle emozioni e alla sessualità;
- La trappola chimica: droghe, alcool, tabacco, doping e anabolizzanti;
- Virus: A.I.D.S. e malattie sessualmente trasmesse;
- Mangi? Non mangi?: alimentazione e disturbi collegati;
- Chris e Leda: trapianti e donazione di sangue e organi.
Come ogni prodotto del governo che riguarda temi così particolari (ricordate gli spot ministeriali su AIDS e droga? Cliccate QUI per rivederli!), anche Missione Salute venne bersagliato dall'opposizione dell'epoca.
Effettivamente, venendo da un governo di centrodestra, certi argomenti passarono in un determinato modo, diciamo da "catechismo".
Tuttavia, ricorda Perrone, la bozza di lavoro (con dentro un'infinità di informazioni fondamentali e corrette) prese vita col governo precedente, di centrosinistra, e solo in parte modificata al passaggio di testimone.
Però nella revisione definitiva del nuovo Governo passarono certamente messaggi di tipo più bigotto e conservatore: poco sesso, niente preservativi o interruzioni di gravidanze, e droghe tutte uguali senza distinzione tra leggere e pesanti. Anche l'omosessualità o qualsiasi altra sfumatura sessuale erano tenute all'angolo.
Ciò bastò per scatenare le polemiche: pare che molti dirigenti scolastici nemmeno abbiano mai distribuito gli opuscoli, rimasti così negli scatoloni.
Un progetto, peraltro molto bello e importante, rovinato dalle solite visioni oscurantiste di certi politici e dalle polemiche che ne seguirono.
Ma torniamo al lato pop della questione: sicuramente il libricino più "manga-style"è quello illustrato da Daniela Durisotto, L'amore con amore, che ci regalava anche omaggi particolari:
Mangi? Non mangi? vedeva ai disegni Eva Villa, in un pulito stile euro-manga moderno che all'epoca stava prendendo piede:
Aiuto, sono a casa proponeva invece uno stile diverso, quello più italiano e caricaturale, fumettistico, affidato a Fabiana Iacolucci con colori di Francesco Odorisio:
La trappola chimica è il più particolare, grazie allo stile e ai colori di Paolo "Piru" Maddaleni:
Virus, dalla copertina, richiama un po' lo stile alla Luca Enoch o alla Legs Weaver, che mischia influenze giapponesi col fumetto italiano. I disegni erano di Federica Manfredi.
Ad accompagnare questi sei opuscoli, che appunto sembrano sei albi a fumetti, c'era -come detto- la lettera dei ministri Moratti e Sirchia.
Era dai tempi dell'americano Cartoni animati contro la droga (vedi QUI) che non si vedeva un uso così particolare della cultura pop; peccato che sia stato rovinato dalle solite storie all'italiana...
E voi? Ricordavate il progetto Missione Salute?