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[MOZINTERVISTA] ecco a voi... Maurizio Carnago (Il pinguino sul Ticino)

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Per la prima Mozintervista di giugno abbiamo qui con noi Maurizio Carnago del blog Il pinguino sul Ticino, spazio di "pensieri, prove sul campo, esperimenti e consigli sul software libero".
Vi lascio quindi alla chiacchierata che ho fatto con lui!
A voi!


Moz - Maurizio, in una frase: chi sei?
Maurizio - Sono un grafico e insegnante appassionato di storie su qualsiasi tipo di supporto. Ogni volta che ne ho l’occasione le omaggio e le uso per organizzare le mie lezioni creative al liceo e in accademia di belle arti.

Moz - e la tua età mentale?
Maurizio - Trentasette, ma scalabile in base alle necessità: se mi trovo a Gardaland diventano dieci, se mi parlate di Pokémon viaggio sui tredici/quattordici. Quando mi trovo in aula mi sforzo di mantenere quella attuale, senza scordare i tempi di quando avevo quella dei miei allievi.

Moz - infatti mai dimenticare di essere stati allievi, prima che maestri!
Presenta brevemente il tuo blog: come, quando e perché nasce, quali sono le sue caratteristiche.
Maurizio - Il pinguino sul Ticino nasce nell’estate del 2021 per sperimentare un modo diverso di fare blog attraverso un protocollo che lo connette a tante altre piattaforme online federate. Lo scopo è migliorare la vita digitale dei lettori attraverso suggerimenti di programmi e approcci spiegati con semplicità, senza immagini, come una chiacchierata. Era un periodo in cui la vita quotidiana si era trasferita con prepotenza in rete, sia la didattica sia la comunicazione e l’intrattenimento, dato che a fasi altalenanti eravamo tutti chiusi in casa per precauzione e non tutti sono avvezzi all’uso di queste tecnologie. La mascotte è un omaggio al sistema operativo GNU/Linux per evidenziare la natura “open” del progetto, ovvero aperto a tutti, ma i miei consigli sono multipiattaforma e con un linguaggio adatto a tutti. Mi piaceva l’assurdità e l’assonanza tra pinguino e Ticino: un mix tra software libero e il luogo delle mie origini.

Moz - io ne capisco zero, ma siamo comunque entrati in contatto: ricordi come e quando ci siamo conosciuti?
Maurizio - Certo! Attraverso il gruppo Facebook Il Nerdodromo, dove ho scoperto i tuoi articoli.
Ma i primi scambi di commenti diretti sono avvenuti sotto la tua foto con una pagina di quaderno che raccoglieva una catena telefonica. Lo scatto ha scatenato una valanga di ricordi riguardo quel curioso ma stranamente efficace sistema di comunicazione.

Moz - eheh sì, e infatti abbiamo qualcosa in comune, che scopriremo con la tua foto. Ma prima: film, piatto e colore preferiti.
Maurizio - Ritorno al futuroè un film che non mi stanco mai di riguardare. Così di pancia direi che il mio piatto preferito sia la banalissima pizza, ma temo sia colpa dell’imprinting delle Tartarughe Ninja. Il blu mi identifica maggiormente, tanto che il mio soprannome online è bluoltremauri. Ho però avuto una breve carriera come Power Ranger rosso intorno agli otto anni.

Moz - mi sa che in tanti hanno vestito i panni del Red Ranger!
Scegli una foto o un disegno che ti rappresenta e spiega il perché della tua scelta.
Maurizio - Tanti anni fa ho fatto una Promessa: di essere sempre pronto a servire. Non per tornaconto personale né per sottomissione, semplicemente perché quando ciascuno fa la propria parte rende ciò che ha intorno un posto migliore. Sarà per questo che mi sento affine anche con Doctor Who e il mondo magico di Harry Potter: sia il Dottore che Hogwarts offrono sempre aiuto a coloro che lo chiedono e io non riesco mai a tirarmi indietro.




Moz - e infatti, ecco la cosa in comune. Anche io ho bei ricordi dello scoutismo e resto fedele a quella Promessa.È stato uno dei periodi più belli. Parlando di momenti, quale periodo della tua vita vorresti rivivere e perché?
Maurizio - I tre anni in cui ho frequentato la Scuola del fumetto. Essere a contatto costante con compagni che si sono presto trasformati in amici è stato molto stimolante a livello creativo. Di conseguenza vivere la settimana di Lucca Comics & Games insieme ad alcuni di loro e altri amici storici ha cementato un legame che prosegue tuttora.
Anche se ci si vede poco, spesso a distanza di anni, è come se ci fossimo salutati il giorno prima.

Moz - ultimo acquisto fatto?
Maurizio - Una mezza follia: l’edizione da collezione di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Un mattonazzo con artbook e oggettini inutili ma tutti bellissimi. Zelda è una delle mie saghe videoludiche preferite, siamo nati insieme nel 1986. Non sono un collezionista, ma per due o tre cosine mi lascio andare al piacere di avere oggetti che celebrano la mia passione.

Moz - quello che non hai è…?
Maurizio - Un freno a mano di emergenza per prendermi una pausa dalla vita. A volte mi ritrovo con troppe cose da fare, poco tempo per farle, sommato agli inevitabili imprevisti che stanno gradualmente smorzando il mio entusiasmo nell’impegnarmi a fare le cose bene. E questo è male. Molto, molto male.

Moz - posso comprendere! Ultima gita fatta?
Maurizio - Possiamo considerare gita un giretto nel Sottosopra all’experience di Stranger Things a Milano? Davvero consigliata per chi ha apprezzato la serie.

Moz - come pensi sia la blogosfera, oggi?
Maurizio - Devo ammettere che sto scoprendo da poco e gradualmente la comunità dei blogger.
Sono sempre stato un esploratore solitario che quando trova un blog interessante si iscrive ai feed RSS per restare aggiornato. Sono convinto che i blog siano fondamentali per mantenere “l’internètt come dovrebbe essere”, ovvero tanti piccoli mondi interconnesi, ciascuno con una personalità unica.
Un concetto che con l’avvento massiccio dei social si è un po’ perso. Nella mia bolla però noto un ritorno al blog o a forme alternative ma comunque personalizzate come le newsletter.
Questo mi fa molto piacere perché si percepisce una dimensione più genuina e soprattutto così è più facile fare una ricerca per argomenti o tornare indietro cronologicamente per leggere un articolo. Anche per questo motivo per il mio blog ho scelto WriteFreely, nell’istanza italiana Noblogo.
Siccome si basa su ActivityPub, il protocollo citato prima, si connette facilmente con molte realtà web anche profondamente diverse tra loro e come Medium ha una sezione apposita per scoprire altri blog iscritti alla piattaforma che favorisce il piacere di leggere qualcosa di diverso e spesso sorprendentemente interessante.


Moz - e quindi eccoci alla fine: perché gli altri utenti dovrebbero leggere e seguire il tuo blog? Convincili, spronali, invitali.
Maurizio - Non amo i tecnicismi anche se sono un tecnico, perciò leggendo il mio blog che tratta di software e concetti digitali ci si imbatte in una chiacchierata semplice e informale senza tecnobubbole, che spero permetta a chi non mastica questi concetti di restare incuriosito e di arrivare in fondo alla pagina arricchito e non confuso.
Se già vivete di digitale ma i programmi che usate abitualmente vi vanno stretti e non avete ancora trovato il coraggio di cambiare, magari scoprirete alternative più vicine ai vostri bisogni. Non si vive solo di software, ma anche di buoni concetti.
Come mai quando stampo una foto viene tutta grigia anche se a monitor è bellissima? Che seccatura rinominare uno a uno tutti i documenti! Come faccio a rendere più sicuri i miei profili online? Sono tutti argomenti già presenti o in arrivo.


Bene Clockers, se la nostra chiacchierata vi ha incuriositi e volete conoscere il mondo di Maurizio, tecnico ma divertente, vi invito ancora una volta sul suo blog (QUI)!
Se volete leggere alcune delle MozInterviste precedenti, cliccate QUI.
Se avete un blog e volete partecipare alle MozInterviste, lasciate un commento QUI.



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