Quello che vedete qui sopra nella foto è il mio Sega Game Gear.
Mi fu regalato in occasione della Prima Comunione (Maggio 1993) e ha una storia fatta di abbandoni e riprese.
Eccovela.
Dopo l'iniziale gasamento per aver ricevuto la sfortunata versione Sega del Game Boy, la passione terminò quasi subito perché:
-le pile duravano giusto mezza giornata;
-avevo solo Columns (una sorta ti Tetris/Fruit Saga), come gioco, che era la cartuccia inclusa nella confezione.
Abbandonato per un paio di anni nell'armadio, il mio Game Gear ottenne una nuova chance quando mi fu comprata la tastiera musicale: il suo alimentatore andava preciso per la console portatile, quindi niente più pile a profusione.
Un mio amico di squadriglia, agli Scout, lo portava in campeggio. Aveva la cartuccia speciale per vedere la tv. Da lì capii ancora una volta le potenzialità del Game Gear.
Durante il Natale 1997 acquistai una seconda cartuccia: il gioco dei Power Rangers.
Poi, un mio amico di liceo mi prestò una ventina di giochi e l'amore si riaccese del tutto.
Ne ricomprai tre, dopo aver giocato a Aladdin e tanti altri.
Oggi è ancora funzionante e sono fiero di aver giocato a uno dei videogames più belli di sempre: Wonder Boy III - The Dragon's Trap.
Ecco tutti gli altri miei affetti personali
Il mio tesserino dell'autobus
Il mio fazzolettone scout
Le mie tazze da latte
Maxi Manuale delle Giovani Marmotte
Il Moschetto, giornale cittadino
Il mio Zippo Slim