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[RIVISTE] Disegnare manga n. 1, la recensione

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Nuova pubblicazione Sprea Comics di cui si vocifera da tempo, e che finalmente vede la luce: Disegnare Mangaè un bimestrale che si propone di parlare di tecniche di disegno e narrative nel fumetto giapponese (anche di autori non nipponici).
Ecco com'è questo primo numero.



Diamo uno sguardo al sommario: Disegnare Manga è una rivista che si presenta molto ricca, quasi una sorella di Anime Cult (anche per contenuti proposti, che potrebbero andare a sommarsi e integrarsi a quelli della rivista principale della Sprea Comics).


Ai Okada, illustratrice nipponica, spiega la copertina. Due pagine di passaggi che portano al disegno finale.
La rivista è suddivisa in "lezioni": c'è una vera e propria guida,  Mangakasan, su testi del direttore Davide Castellazzi (e disegni di Samantha e Consuelo Corradori).
Il personaggio (a fumetti, of course) si propone di accompagnare il lettore attraverso le varie pagine.



Tantissimo spazio è dato alla voce degli autori, italiani o giapponesi ma comunque legati ai manga.
C'è ad esempio Stefano Tamiazzo, uno dei primi fumettisti ad essere approdato in Giappone, sulle pagine di una rivista Kodansha.





Tanti sono i nomi che si sono prestati alle "lezioni", che siano di strumentazione, tecniche o di narrazione. Disegnare Manga infatti è una rivista varia, che affronta varie tematiche attraverso rubriche che si alternano senza mai rischiare di annoiare.
È una rivista utile, godibile anche da chi non intende disegnare o scrivere una storia per un fumetto.





Oltre alle basi per disegnare il volto (frontale, laterale, a tre quarti), una sezione di questo primo numero (curata da Claudio Iemmola) è dedicata al disegno dei robottoni:



Ma non mancano i fumetti, in Disegnare Manga. La storia completa di questo numero è Handed, di Dany &Dany: le tavole vengono poi analizzate, in una nuova lezione di tecnica e sceneggiatura.




Le interviste agli autori
, giapponesi e italiani, sono -come nella sorella maggiore Anime Cult (vedi QUI)- il pezzo forte della proposta: tante e utili.
Mitsuru Miura (autore di Vino di zucca - Sun College) è intervistato dal direttore e da Roberto Pesci.




A essere analizzati sono anche i diversi generi, come lo yonkoma, la tipica strip giapponese.
Ma si parla anche di strumenti, come le diverse matite e i loro molteplici possibili utilizzi.


Anche Midori Yamane è della partita: la mangaka analizza un'opera di un altro autore (tocca a Domu, dell'immenso Katsuhiro Otomo).


Non poteva mancare Keiko Ichiguchi, altra mangaka famosissima in Italia: la maestra affronta lo storyboard giapponese, utile per l'impostazione della tavola.
Ma c'è anche Massimo Dall'Oglio, o la lezione di Toru Terada e Garu Okada sulle tavole a colori di un manga.
Chiude la rivista una serie di recensioni.


Quindi, i nomi coinvolti (italiani e giapponesi) sono veramente da serie A, e Disegnare Manga non è affatto, dunque, un prodotto che rischia di essere raffazzonato: la cura e la costruzione stessa del magazine sono ottime, permettendo un viaggio a 360° tra vari argomenti. La ricchezza di questa pubblicazione è similare a quella della sorella Anime Cult: c'è tanto da leggere e da scoprire, ripeto, anche per chi non è strettamente interessato all'argomento disegno.
In edicola a 6,90€.


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