Sì, la canzone è stata scritta (e anche cantata) da Cristiano Malgioglio, e sì, l'originale era interpretata dalla compianta Stefania Rotolo, che ci ha lasciati prematuramente nel 1981.
Ma nel 2002, anche in sua memoria, venne realizzato dalla Rai un bellissimo programma di seconda serata, Cocktail d'amore appunto, dove l'omonima sigla di testa era interpretata dalla sempre intrigante Amanda Lear, conduttrice dello show.
Cocktail d'amore, che nel tempo è diventata un inno della comunità LGBT, era già sigla di un vecchio programma Rai, Tilt, condotto proprio da Stefania Rotolo, con Gianfranco D'Angelo, David Zed ed Enzo Paolo Turchi. Era il 1979.
Diversi anni dopo torna a essere l'opening di un nuovo programma, che celebrava il mondo pop della musica e della moda anni Settanta e Ottanta, in una delle prime (riuscitissime e intelligenti) opere di retromania televisiva che seguì il successo di Anima mia.
Cocktail d'amore, 25 episodi in due stagioni, era condotto da Amanda Lear (QUI per provare a scoprire la sua vera identità!), con Enrico Silvestrin e Massimo Coppola, e poi con Lillo e Greg, Max Tortora, Max Giusti, Francesca Reggiani, Eva Henger e Marcello Cesena.
Un mix di ironia, rubriche, interviste, imitazioni e riproposizione di momenti musicali e televisivi, anche grazie all'archivio Rai.
Ah sì, Cocktail d'amoreè oggi anche il titolo di un brano di Mahmood, che il cantante ha scelto in riferimento a una festa gay-friendly berlinese, nata proprio dal successo oltre confini della canzone originale e della trasmissione Rai di Amanda Lear.
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