Graphic novel di Giulio Macaione, che torna sulle scene con una nuova - attesissima - opera: Tutte le volte che sono diventato grandeè un viaggio nella preadolescenza, nella cultura pop (di una certa epoca) e in mondi che sanno essere spietati, confusi, oscuri. Eppure luminosi.
E io, che sono coetaneo dell'autore, mi sono ritrovato perfettamente nel "tempo" del protagonista Lucio.
Ma tante delle cose raccontate da Macaione sono invero senza tempo, e potreste ritrovarvici tutti.
Ammetto di aver atteso questo volume a fumetti con trepidazione, sin da quando sul Facebook dell'autore non vidi lo schizzo di un disegno che mi colpì molto. Per lo stile, "manga" ma anche molto nostrano, e per il contenuto: un ragazzino che, mangiando una crostatina del Mulino Bianco, restava incantato di fronte a un televisore che trasmetteva Sailor Moon.
Quella vignetta aveva qualcosa che stabilì subito con me un feeling particolare.
Tutte le volte che sono diventato grande, in effetti, parla al cuore di tantissimi di noi. Ma parla anche di Sailor Moon.
E di Creamy, Memole, He-Man, Ghostbusters, Barbie. Ci sono tutti.
Tutti quei miti che, se siete nati a inizio anni '80, avrete incrociato nella vostra vita e avrete avuto nella vostra cameretta.
Ma Tutte le volte che sono diventato grandeè anche una storia più cupa. Come se avesse due diverse anime, che ogni tanto si intersecano, lasciando un solco tanto nel protagonista quanto nel lettore.
Non per nulla, Lucio scopre questi aspetti di sé (mentre un'ombra troppo grande si abbatte sulla sua sfera famigliare) proprio negli anni in cui sta frequentando le scuole medie, che sono il momento più iconico di passaggio. Medie, appunto: in mezzo. Ma fondamentali per crescere.
Un ponte di domande e insicurezze, di consapevolezze difficili e qualcosa a metà tra l'essere bambini e il diventare grandi. Senza poter affrontare davvero ogni problema, specie quelli di chi è adulto per davvero.
Ed è per questo che il romanzo a fumetti si intitola così: quante sono le volte in cui diventiamo grandi? Quali sono? E perché?
Lucio ce le racconta, tra primi batticuori e nuove amicizie, tra un futuro da scrivere e un presente a tratti incomprensibile. Tra la folgorazione per Sailor Moon e il complesso rapporto coi genitori.
È una storia che spazia dal drammatico al brillante, dal divertente al serio. Una porzione di vita, in sostanza, come ne abbiamo vissute anche noi.
E che qui ha, però, anche la forza della cultura pop: tra canzoni e fumetti, cartoni animati e giocattoli, elementi che sono preponderanti e riescono a incorniciare al meglio una vicenda già di per sé toccante e forte. Ritroverete tante cose che avete amato, e che Lucio ama.
I personaggi di Macaione brillano tutti di luce propria, risultando umani e veri; su tutti spiccano il cugino Livio (probabilmente il migliore, raccontato tra le righe) e la madre di Lucio, dall'animo fragile e tormentato.
Prima dell'ennesima volta in cui diventare grandi, ancora.