Il teaser trailer di Stranger Things 5, attesa stagione finale di una serie che sarà sicuramente ricordata come tra le più amate di sempre, è finalmente arrivato.
E con questo (in realtà si tratta di un emozionante "recap" e di pochissime nuove scene decontestualizzate, che potrebbero riferirsi a qualunque momento degli otto episodi previsti, magari proprio dei primissimi!) arrivano anche la sinossi generica e le date dei tre "volumi": perché stavolta l'uscita è prevista in tre momenti diversi.
Stranger Things 5 sarà infatti rilasciato a blocchi, ma fortunatamente non troppo distanziati nel tempo: nel giro di un mese o poco più, il pubblico potrà godersi il gran finale. Questo nuovo metodo di pubblicazione, che evita il binge watching (soprattutto per finalità commerciali) tende sempre più alla tv tradizionale: ci sono oggi serie streaming che vengono rilasciate un episodio a settimana, proprio come avveniva prima dell'avvento di Netflix e compagnia.
In ogni caso, i primi quattro episodi di Stranger Things 5 arrivano il 27 novembre; altri tre il 26 dicembre e l'ultimo a capodanno 2026.
Tutti disponibili dalle 2 del mattino.
Ma al di là di questa notizia, proviamo a fare il punto della situazione sulla serie.
Un'opera che, nella prima stagione, era davvero stata un gioiello. Era riuscita a ricreare la magia dei film a cui si ispirava, ossia quelle opere degli anni '80 che - con al centro delle scene alcuni ragazzini - raccontavano trame fantastiche e avventurose.
La seconda e la terza stagione proseguivano su quella linea, pur senza riuscire a riprodurre, al 100%, la magia iniziale. E poi arrivò la quarta stagione.
Dove, approfittando dello stop causa Covid, i creatori della serie hanno rimesso mano a molto, allungando e aggiungendo, e rendendo inutilmente prolisse alcune scelte.
Scrivevo, in merito a Stranger Things 4:
c'è un sentore di qualcosa di non perfettamente allineato: probabilmente voluto (in attesa della quinta e ultima stagione) ma anche assai rischioso. Ci si porta dietro così tanti interrogativi che sarà difficile sbrogliarli, evitando soprattutto di incartarsi.
Il finale è inaspettato, sicuramente; non sappiamo dove porterà (speriamo verso niente di eccessivamente fantascientifico); certo è di grande impatto perché apre a uno scenario molto diverso dal solito.
La quarta stagione ha segnato un vero e proprio stacco, e a ripensarci oggi è quella che presenta più problemi, e per me la meno riuscita tra tutte.
Ci sono elementi che appaiono sempre più appiccicati all'ultimo (come Vecna e la sua storia), trame che (apparentemente?) tradiscono parti del narrato precedente, nonché una serie di buchi di sceneggiatura e illogicità che dovranno essere risolti nella quinta stagione.
Lamentavo, ad esempio, la strombazzata (via social) apparizione del fratello dell'attrice Maya Hawke (Robin, nella serie): ridotta poi a una sfocata presenza sullo sfondo. Cos'è successo?
Cosa è stato cambiato?
Certo è che, rimettendo mano a delle cose già scritte e pensate, si sono generate criticità non da poco.
Sperando che siano questioni volutamente lasciate in sospeso e volutamente rese senza logica, per poi stupirci nel chiuderle. Ma se così non sarà?
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una scena, pubblicizzata e mai vista, in ST 4 |
Mi riferisco in primis alla questione che sta dietro tutto: il governo americano.
Il governo ha pagato il dott. Brenner per mettersi a capo di un esperimento legato a progetti (ripresi dalla realtà) come MKUltra e Manhattan (QUI la storia completa), dietro cui si celano i poteri della protagonista Undici.
Un governo sempre pronto a insabbiare tutto, a uccidere se necessario, e a far passare i laboratori di ricerca come una banale sede di un ente di energia elettrica.
Ebbene, nella quarta stagione abbiamo visto non solo un governo adesso ostile a se stesso (o a questa parte di esso: perché?), ma anche la dirigenza post-Brenner (ossia il dott. Owens) alleata inspiegabilmente alla precedente (contro nuovi soldati americani).
Con militari catturati da altri militari, e persino torturati; mentre i colleghi di questi prigionieri... se ne vanno in giro come niente fosse, addirittura riportando Hopper a casa sua in America.
Ecco, Hopper. E la Russia.
La trama dei russi (e di come abbiano il demogorgone, e del perché...) è stata completamente abbandonata, dopo essere stata al centro delle scene nella terza stagione con le prime due a livello "preparativo".
La "minaccia comunista" sembrava appunto essere il motore scatenante della questione Undici/demogorgone/esperimenti, ma è stata fatta morire lì senza rimettere più in campo la cosa, abbandonando tutti gli interrogativi.
Ci si è allontanati completamente dal focus raccontato nelle prime tre stagioni, per ingarbugliare il tutto con un nemico calato dal nulla e personaggi di cui non v'era traccia fino a prima (ma questo ci potrebbe pure stare, sospendendo l'incredulità); ma soprattutto lasciando aperte diverse situazioni (come l'Hellfire Club, ancora creduto un ritrovo satanico, visto che il suo leader Eddie non è stato minimamente scagionato dalle accuse rivoltegli...).
Tra compleanni dimenticati, persone sparite nel nulla (che fine hanno fatto Otto e la sua banda di fuorilegge?), uno spettacolo teatrale che confonde ancora di più (ma è davvero canonico?) e sembra contraddire il narrato precedente e altre opere corollarie (ma sono canoniche, oggi?)... cosa dobbiamo aspettarci da questo Stranger Things 5?
Riusciranno a rimettere ordine a tutto, in modo logico?
Speriamo.