Annosa questione: dove finisce il retrogaming e dove inizia il videogame moderno?
Annosissima questione: quale delle due scuole è la migliore? E perché?
Provo a dare la risposta in questo post...
LE EPOCHE
So che non tutti saranno d'accordo.Dopotutto, non esiste un pensiero unico riguardo questa cosa: ma per me il videogaming moderno inizia con l'avvento della PlayStation 2.
Certo, è anche un fatto personale: è esattamente il momento in cui ho smesso di appassionarmi davvero ai videogiochi.
E poi, la PlayStation 1 aveva ancora molti titoli che erano disponibili anche nei cabinati arcade (Metal Slug, Puzzle Bobble e via dicendo).
Quindi per me il retrogame è tutto ciò che dalla PlayStation va in giù negli anni; di conseguenza, per me il videogame odierno è tutto ciò che dalla PlasyStation 2 arriva a oggi.
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PlayStation: la console spartiacque? |
I CONTENUTI
A una sempre maggiore miglioria grafica (e pensare che, quando vedevamo titoli come Final Fantasy VIII, ci chiedevamo "riusciranno mai a fare meglio?"), che ormai ha raggiunto quasi la perfezione (in certi casi non c'è più distinzione tra un videogame e un film in animazione cgi), non corrisponde una altrettanta miglioria ludica.Certo: oggi le trame dei videogame non sono più semplici principesse da salvare o tornei di karate a cui partecipare. Oggi si tratta di storie complesse che si snodano su più titoli, danno origine a opere derivate e bisogna prestare attenzione nel seguirne ogni sviluppo.
Ok, fumetti, cartoon, film vi erano già sulle icone dei videogaming classico, vero.
Ma se prima tutto era effettivamente ludico, oggi parte del divertimento è sacrificata in favore di una specie di serietà.
UNA FORMA D'ARTE
Perché? Provo a rispondere: il videogioco, adesso, è una questione seria. Ispira l'Hollywood sempre più a corto di idee originali, e non è nemmeno più un argomento osteggiato o deriso.Non è più roba da nerd, non è più confinato ai bar e alle sale giochi. Oggi è praticamente pari alle altre forme d'arte.
Ed è anche un bene, un traguardo raggiunto.
Però in questo passaggio mentale si è perso molto: si è persa la giocattolosità.
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meglio di una schermata RAI di fine anni '90 o anni 2000 |
RETROGAMING
Ho acquistato anche io il Nintendo Classic Mini NES.Ho avuto modo di rigiocare a titoli degli anni '80 e '90.
E una cosa l'ho notata: oltre a essere ovviamente più semplici nei meccanismi e nelle storie, sono di contro più complessi nel gioco. Livelli impossibili da superare, addirittura frustranti in certi casi. I videogames, prima, erano davvero più difficili.
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VIDEOGAMING
Oggi invece la videogiocabilità non è così difficile come in passato.Perché ci si concentra su altro: il videogiocatore affronta un film in prima persona, non può distrarsi troppo nella speranza di superare un livello. E' tutto più semplice, bisogna seguire la trama.
Perdere una partita, oggi, è come essere bocciati a un esame universitario: lo ripeti il mese dopo.
Perdere una partita, in passato, era come essere bocciati a scuola: bisognava ripetere l'anno con tutte le materie (anche quelle dove eri andato bene).
OGGI
E' ovvio che il videogioco del passato conservi sempre il suo fascino. E' il fascino dei tempi andati, il fascino per le cose della nostra infanzia.Però i suoi miti, spesso, continuano a esistere anche oggi, nel videogame di oggi. Ci sarà un perché.
Oggigiorno gran parte del fattore ludico perso per strada è recuperato da giochi e giochini delle app per telefonini.
In molti casi, infatti, si tratta di veri e propri videogiochi per come erano all'epoca, peraltro con grafica superiore agli 8 o 16 bit!
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giochino per telefono, praticamente gioco per Play1 |
Voi cosa pensate a riguardo?
Amate maggiormente il retrogame o il videogame contemporaneo?
Quale pensate siano le differenze tra i due "generi"?