Nel 1997, prima del più famoso Street Fighter III, dalla Cina con furore arrivò Street Fighter Zero 2, fumetto basato sull'omonimo videogioco (Alpha 2 per l'occidente).
I tipi della Jade/Dinasty lo pubblicarono in due eleganti albetti con sovraccoperta e carta lucida.
Il prezzo? 3.500 lire.
La storia era particolare: si apriva con una panoramica dello stage che faceva da sfondo nel videogame, parlandoci della storia dei personaggi. E così scopriamo le vicende dei due fratelli Gouki e Gouken alle prese col loro maestro; ma anche tutto l'allenamento di Ken e Ryu(e di come costui ruba il nastro dei capelli del primo e ne fa la sua fascia...).
Certo ci sono anche delle libertà non da poco, vedi Rose che qui abita in Inghilterra -quando dovrebbe essere di Genova!- però nonostante tutto gli autori si attengono abbastanza all'opera originale Capcom rispetto al fumetto Street Fighter III, che seguirà.
L'edizione italiana è negli standard dell'epoca della casa editrice, che nella seconda metà degli anni '90 ebbe un certo successo proprio coi personaggi del celebre videogioco.
Mentre in copertina il titolo è (erroneamente e volutamente) Street Fighter II, all'interno degli albi si legge quello vero:
Ma c'è di più: leggendo quei due albetti, la trama restava vagamente aperta; era come solo una grande presentazione della storia, ma quello era tutto: 1 di 2, 2 di 2, amen.
E invece, due anni dopo, la Jade sorprende tutti con un terzo volume.Che all'epoca, per motivi vari (di diritti, pare...), non si era potuto pubblicare:
Stesso formato ma con carta semplice e copertina con alette, la storia prosegue lì dove si era interrotta e ci porta allo scontro totale tra tutti gli street fighters, considerati i pericoli del comandante Vega (da noi Bison) e del malvagio e oscuro Gouki (da noi Akuma).
Non fu nemmeno facile recuperare questo volume, scoperto per puro caso (anche perché dopo due anni mica stai ancora a pensare ai primi due albi!).
Strano, eh?