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[SERIE TV] Twin Peaks 2017, recensione episodio 12

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E anche questa settimana si fanno le ore piccole per seguire Twin Peaks e i suoi misteri.
Siamo giunti alla parte 12, ciò significa che abbiamo percorso due terzi del lungo e strano tracciato ideato da Lynch e Frost.
E questa dodicesima parte, dal titolo Let's Rock, ci parla d'azzurro e ci riporta il personaggio più richiesto...

LA LOGGIA DELL'F.B.I.

Gordon, Albert e Tammy sono in riunione in una saletta dell'albergo dove alloggiano.
Dopo anni, finalmente si parla chiaro (datemi la sigla di X-Files in sottofondo): nel 1970 il governo USA chiuse il Progetto Libro Azzurro, che indagava sugli ufo (vedi stagione 2).
Solo che, in segreto, fu messa su una task force dall'F.B.I. che prese il nome di Rosa Azzurra (e quindi sì, in tutti questi anni ci avevamo visto giusto: Blue Book e Blue Rose sono collegati).
Tale nome è stato scelto perché "rosa azzurra"è l'ultima frase pronunciata da una donna legata a questo caso (si tratta di Judy? Immaginiamo di sì).
Philip Jeffries, Chester Desmond, Dale Cooper e Albert Rosenfield fanno parte di questa task force guidata da Gordon Cole: ma in sostanza solo Albert, fino a ora, non è sparito come tutti gli altri (e secondo me se l'è tirata alla grande, spiegando ciò).
A Tammy viene chiesto di entrare a far parte del nucleo investigativo e lei accetta.
Intanto, dalle tende rosse (onnipresenti) dell'hotel, ecco che arriva anche Diane: Gordon vuole che torni temporaneamente in servizio, promettendole un certo guadagno e la possibilità di capire cos'è successo a Cooper. E, come il nano nel 1990 -mi pare con un suono analogo in sottofondo-, lei risponde Let's rock! (facciamolo!).


TUTTI PAZZI A TWIN PEAKS

Mentre Dougie/Cooper non riesce nemmeno a immaginare come possa giocare a baseball con il piccolo Sonny Jim (in una brevissima sequenza atta a giustificare la dicitura starring Kyle MacLachlan a fine puntata), a Twin Peaks rivediamo un po' di facce note: Jerryè ancora sperduto nelle montagne, Jacoby vende badili, Sarah compra oltre cento dollari tra liquori e sigarette, ma poi si fissa a guardare alcune confezioni di tacchino in polvere (ah, gli americani hanno qualsiasi cosa in polvere!) e inizia a dare di matto con la cassiera del supermarket: dice che alcuni uomini stanno arrivando e va via lasciando la spesa in cassa.


Nel frattempo Carl -che non vuole ancora essere disturbato fino una certa ora- ha un dialogo con Kriscol, un tizio che vende sangue e svolge lavoretti in giro ma pare non venga retribuito.
Hawk -saputo di ciò che è successo al supermercato- corre a fare una visita a Sarah che in realtà non vede l'ora di togliersi l'indiano di torno: dall'interno di casa Palmer giungono dei rumori (tintinnio di vetri) che lasciano supporre come la donna non sia sola.


Frank Truman invece è al Great Northern per dare brutte notizie a nonno Ben: suo nipote Richard è ricercato per l'omicidio del ragazzino e il tentato omicidio di Miriam (che giace in ospedale in terapia intensiva).
La maestina non ha assicurazione sanitaria e manco l'Obamacare può fare miracoli. Ma nonno Ben sì, ci penserà lui a coprire le spese mediche di Miriam (che dev'essere operata d'urgenza).
Veniamo a sapere che Richard, in passato, fu arrestato diverse volte da Harry e ogni volta per un crimine sempre più grave.
Rimaniamo su Harry, perché Ben pensa di regalare allo sceriffo ammalato nientemeno che la chiave della stanza di Cooper. Frank e Ben concordano nel credere che sia una particolare coincidenza questa storia della chiave riapparsa dopo così tanti anni, proprio ora che la polizia locale ha riaperto un caso che riguarda il nostro agente F.B.I. preferito.

LOST IN TRANSLATION

Gordon è vecchia scuola, e si intrattiene con la figlia della sorella di qualcuno legato a un'azienda agricola.
La signora in questione pare sia francese, e le barriere linguistiche non permettono a Gordon di far comprendere i suoi giochi di parole. Meglio raccontare di un'azione F.B.I. vecchio stile, che fa sempre colpo.
Ma Albert ha qualcosa di urgente da riferire: tenendo ancora sotto controllo il cellulare di Diane, viene fuori che la donna ha ricevuto un sms con scritto "Las Vegas?" a cui ha risposto "Non lo hanno ancora chiesto".
Gente, tutta questa scena potrebbe essere parte del famoso Codice di Gordon, viste le modalità con cui viene raccontata, care ai fan di una certa sequenza vista in FWWM.


Da sola, nel bar dell'hotel, Diane inserisce su Google Maps le coordinate lette sul braccio di Ruth Davenport e... cosa viene fuori?
Ma ovviamente Twin Peaks!


GLI HATEFUL TWO IN AZIONE

I compari di Bad Cooper accoppano il direttore del carcere.
Chantal ha troppa fame -junkfood: la capisco perfettamente- e rinuncia a torturare l'uomo pur di sbrigarsi per filarsela al fast food. Così il direttore viene semplicemente fucilato.

SIGNORE E SIGNORI, AUDREY HORNE!

Tutti ci chiedevamo che fine avesse fatto Audrey, e Audrey appare proprio adesso.
Bella come un tempo, certo, ma cosa le è successo?


E' sposata con Charlie, sosia di Humpty Dumpty, un signore che siede dietro una scrivania piena di scartoffie.
Audrey freme per andare alla ricerca di un tale Billy, qualcuno che le piace e che si scopa nonostante sia sposata con quest'altro (ne ha fatta di carriera, dopo il cattivo di Titanic!).
Tina -e chi è?- dovrebbe essere l'ultima ad aver visto Billy, anche se Chuck in realtà ha parlato di un furgone (legato a Billy) che poi è stato restituito a Audrey.
Ma la piccola Horne vuole capirne di più e lascia che Charlie chiami ugualmente Tina che al telefono gli rivela qualcosa di sconcertante. Ma chissà cosa (lo scopriremo nel prossimo episodio, probabilmente).
Pensierino della sera (anzi, mattina presto): Benjamin afferma che Richard non ha mai conosciuto suo padre, dunque possiamo escludere sia figlio di Johnny. E visto che Audrey sembra così lontana dai danni che il giovincello sta combinando in giro, volete vedere che Richard è davvero figlio di Donna Hayward/Horne?


Il carosello di nomi sparati a raffica non finisce qui: andiamo alla roadhouse perché, mentre i Chromatics sono ancora sul palco, due ragazze si sparano una Heineken che sounds good forse più del gruppo, tanto da sciorinarci altri nomi di personaggi probabilmente mai visti: Angela che sta con Clark, ma quest'ultimo che se la fa con Mary.
Poi arriva Trick, che ha avuto un piccolo incidente in autostrada: ora è un uomo libero dopo essere stato in prigione.



LET'S ROCK?

Forse le aspettative generali possono essere disattese, ma solo per un equivoco: il titolo dell'episodio è emblematico e chiunque sia fan di Twin Peaks sa bene quanto sia importante la frase in questione.
Inoltre, da ieri giravano dei tweet che sembravano indicare questa dodicesima parte come qualcosa di potente e analoga alla precedente parte 8.
Insomma, è invece una puntata che svela sì molto (Blue Rose e via dicendo) ma che fa anche da ponte verso la prossima -immagino quella dove tutto sarà intrecciato-.
Lynch e Frost si stanno divertendo col loro gioco a danno del cervello di noi spettatori.
I misteri si accumulano, i nomi anche, e possiamo solo supporre che il grande puzzle sarà rimesso in ordine in questa tranche finale di puntate, da adesso a settembre.
Nel frattempo è ritornata un po' di musica inquietante old style, ripresa dal film Fuoco Cammina Con Me.
Mi sa che rockeremo per davvero la settimana prossima, questo era solo l'antipasto!



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