Il Manuale delle Giovani Marmotteè un libro fittizio che appare nelle opere Disney dedicate alla banda dei paperi.
Introdotto per la prima volta nel 1954 da Carl Barks in una sua storia a fumetti, il Manuale è un tomo che ogni Giovane Marmotta possiede, e nelle cui pagine c'è praticamente l'intero scibile umano.
Codici, antiche civiltà, geografia, ma anche soluzioni pratiche per ogni evenienza: il Manuale è questo e molto altro, e... esiste realmente.
In Italia per la Mondadori (ristampato anastaticamente da Giunti nel 2015), il Manuale delle Giovani Marmotte arriva nel 1969, in un volume curato da Elisa Penna e Mario Gentilini.
Il successo di questo libro, squisitamente illustrato da Giovan Battista Carpi, porta alla pubblicazione di manuali analoghi (del Gran Mogol, di Paperinik, di Nonna Papera) e altri sette volumi dedicati alle GM, fino al 1989.
Nel 1991 esce un mega best-of di queste pubblicazioni, il Maxi Manuale (di cui vi avevo già parlato, presentandovi i miei ricordi legati a quel volume).
Dal 1991, la Disney Italia mette in cantiere una nuova collana e nel 2002 viene pubblicato un Nuovo Manuale.
Un incredibile successo, quindi.
Un volume che ha saputo far sognare intere generazioni, anche grazie ai lavori tipicamente stile '60-'70 di Carpi, qui al massimo della forma.
Disegni taglienti che non rinunciano alla rotondità disneyana; sfondi vecchia scuola dalle forme e colori particolari (guardate gli alberi o le rocce, ad esempio); illustrazioni da libri d'epoca, che riportano prepotentemente a quegli anni.
Il linguaggio utilizzato, le descrizioni, gli argomenti proposti: tutto è vecchio stile, e rimanderà per sempre a un periodo florido e sicuramente più spensierato.
Voi avete mai letto il Manuale delle Giovani Marmotte?
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L'immagine iniziale è presa dal web, le due immagini del post sono tratte dall'edizione Giunti 2015