Se negli anni '80 si sognava con Postalmarket, nella decade successiva arrivò il catalogo Carnaby St., dedicato alle mode e influenze giovanili.
Se non sfogliavi il Carnaby St. non eri nessuno!
Era la seconda metà degli anni '90, dopotutto, e lì sopra c'era quel che serviva per sentirsi fighi.
Carnaby St. era un catalogo prodotto da una ditta del milanese.
Un grande magazzino di cianfrusaglie e gadget che rasentavano il kitsch, ma che se avevi 16 anni erano un must.
Darkettoni e metallari potevano recuperare nere magliette dei loro gruppi preferiti; cannaroli sinistroidi potevano acquistare collanine con Marley, foglie di marijuana, volto del Che.
C'era spazio per le stronzette che si sentivano cool, con borse e t-shirt fintoammiccanti.
E poi armi, cd, videogames, lampade, candele, pelouches, specchi, robe horror... il tutto di un trash improponibile, già vecchio nel momento stesso in cui ti arrivava a casa.
Sì, su Carnaby St. dovevi fare il tuo ordine (di almeno 35.000£), compilando il coupon allegato.
Rivediamo qualche pagina di uno degli ultimi numeri del catalogo, con i prezzi già in euro:
toppe e porta cd
la moda tribale, ancora terribilmente impressa come tattoo sui corpi di qualcuno...
pagine per i fanatici delle armi e delle robe militari
spillette punk e non solo
pistole, balestre e via dicendo: altre armi, insomma...
videogames...
taglia unica: XL
adesivi vari
magliette
musica, tra cover e originali
Voi sfogliavate Carnaby St.?
Vi arrivava a casa?
Avete mai preso qualcosa da questo catalogo?
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