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[GIOCATTOLI] Lego: i miei ricordi

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Vi avevo già raccontato tutte le cose -non previste dalle istruzioni originali- che facevo coi Lego (QUI), e oggi torno sull'argomento per parlarvi di alcuni ricordi legati alle celebri costruzioni colorate.
Infatti, nella mia infanzia i Lego hanno avuto una impronta importantissima.
Va da sé che, per diversi prodotti legati a questo marchio, io abbia ricordi di episodi precisi: oggi li condivido con voi.

AEROPORTO FABULAND

Non avevo nemmeno tre anni, eppure questo ricordo è nitido.
Balcone della casa in Abruzzo, mio padre che torna dopo alcuni giorni (stava completando gli studi), e il primo grande regalo Lego che ricevo da lui: l'Areoporto Fabuland.
Un playset per me mitico, anche per tale motivo.

SCATOLA AEROPORTO LEGOLAND

Al ricordo precedente è legato anche questo, di diversi anni dopo (siamo già nei '90).
Non avendo più la confezione del suddetto playset, con mia madre (per pura collezione) scrivemmo alla Lego chiedendo se fosse possibile farsela spedire.
Ci arrivò, e pure gratis, ma era la confezione dell'aeroporto Legoland. In ogni caso furono davvero gentili... e non solo questa volta: leggete il prossimo ricordo!

ADESIVI SPAZIO E PIRATI

Anche in un'altra occasione -non ricordo perché- scrivemmo alla Lego (forse partecipammo a qualche concorso). Ricordo che mi hanno spedito una busta piena di adesivi: del logo rosso, del logo di alcune linee Spazio e dei personaggi della linea Pirati.

IL DITO E L'AMBULANZA

Fine anni '80: mi schiacciai il dito della mano nella porta del bagno (colpa mia, ovviamente).
Temendo una frattura, poche ore dopo andai con mia madre in ospedale, dove ci attendevano per gli accertamenti. Usciti da lì, e per fortuna senza stecche o altro, ci fermammo in un piccolo negozietto: per l'occasione, mia madre mi comprò proprio l'Ambulanza Lego, appositamente per restare in tema con la giornata!

IL NEGOZIO DEL CASTELLO GIALLO

Nel centro storico della mia cittadina pugliese vi era un negozio, fino ai primi anni '90. Vendeva articoli per la casa, ma anche giocattoli: e, esposto in vetrina, ha tenuto per anni e anni il famoso e cult Castello Giallo.
I miei sono sempre stati a un passo dal comprarmelo, lo ricordo bene, poi per un motivo o l'altro l'acquisto non si concretizzava mai. Oggi è ambito dai collezionisti.
Questo negozio è tuttora un luogo che appare in un mio sogno ricorrente, come raccontatovi QUI.

CASTELLO DEI LEONI E CAROVANA

Entrambi questi set Lego sono stati un regalo fattomi dai nonni materni.
Uno mi fu portato mentre ero in vacanza al mare, l'altro mentre ormai ci eravamo trasferiti in modo fisso in Puglia.

I FUMETTI FABULAND

Una mia grande passione erano i Fabuland, linea Lego ingiustamente dimenticata (QUI).
Un giorno, uno dei primi a casa in Puglia, vidi i fumetti dei Fabuland da un bambino vicino di casa (tutt'oggi mio grande amico: Leonardo).
Erano sulla rivista Più e il suo gioco, che ripresero ad acquistarmi con regolarità...

LA STANDA, LA PIOGGIA E LA PICCOLA BARCA

Un ricordo che mi lega al vaporetto Fabulandè quello di una giornata di tarda estate a Pescara, anzi alla Standa di Pescara: fuori era scoppiato un diluvio, io e i miei ci affrettavamo -buste in testa- a dirigerci verso l'auto, e io nelle mani avevo una confezione di costruzioni...

IL BATTELLO A FRANCAVILLA

Sempre a Pescara mi venne acquistato il Battello Fabuland, che fu il gioco di quell'estate passata a Francavilla al Mare.
Questo ricordo mi è rimasto impresso perché legato a due amici di famiglia, una coppia la cui ragazza passò diverso tempo con me a vedermi montare, smontare e giocare.

FABULAND IN SVIZZERA

Nell'estate del 1988 andai in vacanza in Svizzera. E a Grindenwald mi fu acquistato Clive il coccodrillo a bordo del suo skateboard rosso.
Perché lo ricordo? Semplice: esiste una foto di quel giorno!

UN GALEONE IN VACANZA

Nell'estate del 1989 andammo in vacanza non ricordo dove, nel nord Italia.
Ma prima di partire, ci fermammo in un noto negozio di giocattoli di Teramo: mi acquistarono nientemeno che il Black Seas Barracuda, il famoso galeone dei pirati.
Il bello è che stette nel portabagagli per l'intera durata della vacanza, infatti lo aprii e montai solo una volta che tornammo a casa in Puglia.

L'ASTRONAVE E SUA FIGLIA

Non amo la fantascienza e lo sapete, ma la linea Spazio di Lego l'ho esplorata almeno un poco.
Un giorno, quel mio amico di cui vi ho accennato sopra, mi prestò per un po'una piccola astronave.
Sinceramente - e sono davvero sincero- non volevo lanciare nessun segnale ai miei, anche perché appunto era la linea che amavo meno. Ci volevo solamente giocare un poco.
Dopo un paio di giorni, mentre ero in auto di ritorno da scuola, mio padre mi fa "l'astronave di Leonardo ha avuto una figlia". Mi avevano regalato un altro modellino.
Ovviamente, sorpresa gradita.

IL DRAGO E IL DISEGNO

Quando la linea Castello si colorò di fantasy, per me fu amore. Si iniziò dal fantasmino fosforescente, ma la botta totale me la diede l'introduzione del drago e del mago.
Li riproducevo ovunque: addirittura disegnai una intera scena di Lego Castello su uno di quei cartoncini grandezza poster.
Ebbi il drago e il mago qualche tempo dopo, presi in un negozio di Pescara.


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