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[CARTOONS] le sigle storiche: sempre stupende, e migliori delle sigle moderne e remake?

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Cari Clockers, oggi argomento spinoso.
Potrei attirarmi le ire di molti, specie i fan di vecchia data e più girellari.
Ma quel che si deve dire, si deve dire: parliamo di sigle.
Di sigle storiche o comunque non legate alla produzione d'aveniana.
Anche se un piccolo confronto ci sarà... insomma, leggete e fatemi sapere cosa ne pensate: le sigle storiche sono sempre stupende, anche rispetto alle sigle moderne o sigle "remake" della stessa opera?

La generazione anni '70è quella più restia a vedersi cambiare le opening che aveva così tanto amato.
Per carità: cresciuti a suon di I Cavalieri del Re e tantissimi altri musicisti di enorme livello (i fratelli Balestra, Oliver Onions, Rocking Horse...), di certo hanno vissuto e amato sigle eccelse.
Ma davvero tutte quelle del passato sono superiori a quelle nuove?
O comunque, davvero le sigle del passato erano più belle di quelle moderne?

Prendiamo il caso di Lady Oscar.
La sigla storica cantata da I Cavalieri del Re è entrata nel mito.
Poi, nel 1990, all'ennesima replica sulle reti Mediaset, l'anime venne introdotto da una nuova canzone: Una spada per Lady Oscar, cantata dapprima da Enzo Draghi (come vi raccontai QUI) e in seguito divenuta un cavallo di battaglia della D'Avena.


Mettiamo a confronto, lasciando da parte nostalgismi, le due sigle.
La sigla storica non restituisce minimamente la drammaticità della serie, cosa che invece traspare dall'evocativa sigla anni '90.
"Grande festa alla corte di Francia (ma quando mai) [...] il buon padre voleva un maschietto ma ahimé sei nata tu (agghiacciante), nella culla ti ha messo un fioretto, Lady dal fiocco blu (eccessivamente naif)".
E si continua con i gorgheggi"Oh lady lady lady Oscar tutti fanno festa quando passi tu (ma dove...), come un moschettiere (?) batterti sai tu..." E potrei continuare ma non infierisco.
L'altra recita "nell'azzurro dei tuoi occhi c'è l'arcobaleno, chi lo sa se un giorno poi tu l'attraverserai... dovrai riuscire, sai, a non cambiare mai".
Direi tutt'altra caratura, ma soprattutto frasi più consone al contenuto della serie, che rischiava di sembrare una storia frivola, per come era descritta dalla prima sigla.

Comunque vero che anche le sigle più moderne sono sono tutte rose e fiori, ma siamo qui per smitizzare quelle vintage.
La stupenda Devilman, evocativa e grandiosa, si perde totalmente in un banale e deficiente "come un angioletto su nel cielo volerai se t'innamorerai!".
Credo che Starzinger sia una delle opening migliori mai realizzate in Italia, ma musicalmente ha una pecca clamorosa: i primissimi secondi che introducono il brano.



Anche sigle mitiche e storiche non sono, per me, esenti da frasi degne di un minus habens: "mangia libri di cibernetica, insalate di matematica, e a giocar su Marte va!".
Cioè, vabbé.
Gundam? Musicalmente pazzesca, ma il testo "eccoci, siamo amici noi, e io sono Peter Rei..." descrive in modo banale una storia tragica e complessa.
La prima di Holly e Benji? "E questa sfida senza vincenti, fa i due ragazzi felici e contenti!".
Senza vincenti? Ma se il loro campionato andava in onda pure in tv!

So di aver preso casi estremi.
Voi cosa ne pensate?
Avete altri esempi di sigle del passato dai contenuti idioti?
Pensate che le sigle storiche siano sempre meglio rispetto alle sigle moderne?

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