Era il 24 maggio 1999, ovvero ben venti anni fa.
Direzione Palaflorio a Bari, accompagnati da mio padre, io e due compagni di classe andammo al concerto dei Litfiba.
Era l'Infinito Tour, che prendeva il nome dall'ultimo trionfale (per vendite e successo) disco della band fiorentina.
Il lavoro che sancì anche la separazione (momentanea) tra Piero Pelù e Ghigo Renzulli, il disco più contestato dai fan storici.
Ma al concerto ci si divertiva ugualmente: la potenza dei Litfiba (sebbene ufficiosamente già divorziati) fu grande come sempre...
Le sonorità più "morbide" e pop dell'album Infinito, che conquistarono anche la grande platea italiana, contaminarono gli arrangiamenti live dei brani più vecchi.
Una prerogativa che i Litfiba mettevano in campo da anni, così da regalare versioni e sound diversi a ogni nuovo tour.
Il divertimento fu tanto, anche perché coi miei amici Filippo e Giuseppe ci godemmo il parterre e il pogo.
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immagine da LitfibaUnofficial |
Ricordo un Piero in viola, con lunga giacca circense.
Su Nuovi Rampantiprese per il culo i truzzi della città che passavano col macchinone del papà e la musica a palla, per farsi notare.
Di Infinito -album che vendette tantissimo- furono riproposti live tutti i brani.
E gli altri del concerto provenivano praticamente tutti dagli appena precedenti lavori Mondi Sommersi (1997) e Spirito (1994), con una sola concessione al passato nemmeno tanto remoto (Cangaceiro) e l'immancabile El Diablo.
La band ha potuto permettersi di glissare, paradossalmente, sulle hit storiche: questo a riprova del fatto che i Litfiba erano al massimo dello splendore commerciale e di pubblico.
Dopo altre due date, Piero e Ghigo si sciolsero ufficialmente. Fino al 2009.