Penso questa pagina del mio diario estivo mentre sorseggio uno dei peggiori gin lemon di sempre.
È sera, sono in Puglia in un locale strapieno.
In dieci giorni ho fatto tutto quello che solitamente faccio in tre mesi, se non di più.
Tra Puglia, Umbria, Toscana ed Emilia.
Sensazioni diverse. Ma antiche.
Innanzitutto a casa mia, rivedendo compagni di scuola e amici storici. Pochissimi giorni per fare tutto, e quindi si dorme poco e ci si divide tra parenti e varie compagnie.
Tra pranzi e cene, tra camminate in montagna e pomeriggi in piscina.
Riesco a fare tutto, anche rivedere dopo anni varie persone. E pure conoscere i loro figli, visti solo in foto.
Dopo la breve parentesi nostalgica, che però spinge a riflettere e ragionare su quanto io sia parte di quella che ho chiamato "generazione indefinita" (ne riparleremo al mio effettivo rientro), le vacanze proseguono in direzione Orvieto, con sosta al lago di Piediluco.
E quindi poi Toscana (Pienza, Monteriggioni, San Gimignano, Volterra e la zona del Chianti), per finire -tornare- a Bologna, in Emilia.
Sapete, il non dover pensare proprio a un cazzo perché è come quando hai meno di diciotto anni.
La magia di cui vi parlavo è ancora per strada, ma intanto questo incantesimo antico mi ha fatto vivere dieci ottimi giorni.
E so di tutto ciò che è successo nel mondo pop, ma per me e per il Moz O'Clock è ancora tempo di pausa. Intanto, ci vediamo il 31 agosto con le foto di tutto quello che vi ho raccontato qui.
Un abbraccio a voi!