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[SOCIETÀ] tutte le volte che siamo sopravvissuti

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L'Apocalisse.
Il mondo è sempre in procinto di finire.
Perché ha sempre bisogno di finire.
E noi, negli anni, ci sentiamo così egocentrici da pensare che la fine dei tempi debba per forza avvenire mentre siamo vivi, qui e adesso.
Ci piace vedere il mondo che collassa; la gente che muore; ogni certezza che crolla.
Ma, ahimé, il nostro destino è sempre quello di sopravvivere a ogni apocalisse.
Ecco a cosa siamo sopravvissuti nei secoli, e soprattutto nei tempi in cui stiamo vivendo...

Mille e non più mille: cercare di decrifrare quella miniera di metafore e assurdità giudaico-cristiane che è la Bibbia ha portato tanti a spararle grosse, ripetutamente. Un tempo erano i cattolici, che nel medioevo credevano che allo scoccare dell'anno 1000 la Terra sarebbe giunta al suo game over.
Nell'epoca recente sono stati i Testimoni di Geova, evidentemente rimasti al medioevo, a tirare a casaccio delle date, salvo poi smentirle o rimangiarsele (ma solo perché smentiti dalla realtà dei fatti).
Oggi ci vanno cauti e non fanno più calcoli astrusi o danno loro un altro senso, ma fino a pochi anni fa era tutto un annuncio di apocalittiche previsioni:



Negli anni '80 eravamo così tanto impegnati a godercela, nel nostro apocalittico edonismo, che ce ne siamo fregati del terrore da fine del mondo. Forse, giusto qualche santone sfigato avrà dato la sua opinione basata sul niente. L'unica paura erano gli scazzi tra l'America e la Russia, che intanto si beccava la sua dose di radiazioni col microonde di Chernobyl.
Ma i tempi oscuri degli anni '90 hanno riacceso la paura del mille: di lì a poco il 2000, il futuro, stava per giungere. Inesorabile.
Scomodammo persino le quartine di Nostradamus, a volte inventandocele, o sicuramente inventandoci un senso da appiccicare alle stesse: nel 2000 il mondo sarebbe finito.



Però intanto nel 1995 c'era il morbo della Mucca Pazza che svuotò le macellerie e a casa mia avevamo paura pure di usare il dado Star/Maggi/Knorr.
E un'ondata di ebola che, lessi su un giornale, ingrossava gli organi fino a farteli esplodere.
Insomma, forse Kenshiro metteva l'ebola negli avversari.
Come se non bastasse, mi appassionai all'Apocalisse di San Giovanni (tuttora uno dei miei libri preferiti) e mentre la mia zona era scossa da qualche scossa di terremoto, al catechismo leggemmo che YHWH nella sua benevolenza avrebbe mandato anche le scosse telluriche per resettare il mondo che con tanta fatica aveva creato in sei giorni (più uno di riposo).



Nello stesso anno, si iniziava davvero a sentire la paura del 2000.
Capite? Negli anni '80 rappresentava il futuro, le macchine volanti, la tecnologia suprema.
Mentre nel 1995 il 2000 era la fine dei tempi.
Ricordo che riviste di misteri e paranormale ci marciavano a gogo, tra profezie, veggenti, terzisegretidifatima e visioni infernali.
Non volevo spaventarmi, ma poi anche la terza serie di Sailor Moon parlava di un'apocalisse da scongiurare.
Vuoi vedere che era tutto vero?


E invece fu solo il Millennium Bug.
L'Apocalisse dei computer. Che però non avvenne.
Nel 2001 caddero le Torri Gemelle.
Eccola là, la Terza Guerra Mondiale si riaffaccia prepotente.
Russia, levati. Qua l'America ha un nuovo potente avversario, e i cosacchi sono ridotti di colpo a soli pupazzi cinematografici, quelli del fu ti spiezzo in due utili per gasarci nei film action.
Ma, terrorismo a parte (e ci si mise anche l'antrace spedito via posta), mente gli USA sono impegnati davvero nell'ennesima guerra da loro stessi fomentata, arriva la Sars.
E niente, siamo sopravvissuti.



Nel 2005 Lamberto Sposini dovette mangiare un pollo arrosto in diretta sul Tg5 per dimostrare, invece, che l'Aviaria era sì un pericolo ma non c'era bisogno di paranoie di massa.
Insomma, l'estinzione era lontana. Ancora una volta.
Il 6 giugno 2006, ossia 6/6/6, doveva tornare Satana sulla Terra.
Non si sa cosa sarebbe dovuto succedere, e ahimé non è successo niente. Forse il suo geloso creatore, sempre YHWH, lo ha davvero spinto così in basso che anche per l'angelo caduto è stato impossibile risalire il burrone. Mica è Pegasus, insomma.



Nel 2008, una figlia spirituale di Padre Pio annunciò che il 24 aprile di quell'anno ci sarebbe stata la catastrofe definitiva. Lei morì di lì a poco, mentre tutti i primogeniti della città del santo (tra cui io) non passarono a miglior vita come si diceva dovesse succedere.
Ma un anno dopo, nell'altra mia regione, effettivamente una piccola e terribile apocalisse l'ho vissuta: il terremoto a L'Aquila. E lì non ci siamo salvati proprio tutti, purtroppo. Ma questo evento non l'aveva previsto nessuno.
Pochi mesi dopo fu la volta della febbre suina. Una nuova influenza che sembrava dover sterminare la razzaccia umana grazie ai porci.
Poi, una nuova data fu quella ricavata dalla Piedra del Sol dei Maya, il 2012.
Hollywood ci sforna un film, Giacobbo ci campa di rendita, ma la fine di Gaia non arriverà.



E ancora: torna l'ebola.
E nuove terze guerre mondiali stavolta per colpa degli americani (sempre loro), dei coreani e di manco più ricordo chi, a gennaio 2020.
E il covid-19.
Se sopravviviamo a questo, già ve lo dico: nel 2021 è prevista l'invasione aliena che ci distruggerà.
Siate pronti, che per chi ci crede il mondo è sempre lì lì per finire.

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