Respiriamo l'aria e viviamo aspettando primavera!
Chi di voi non l'ha cantata nel 1997?
Prima grande hit di Marina Rei, spopolò in radio e in tv.
Anche grazie a un video ispirato a Thelma&Louise con tanto di macchina targata Texas ma che in realtà mi pare abbiano girato dietro casa mia (letteralmente).
Nel video, anche Margherita Buy e Dario Cassini, tra lunghe strade abruz-- americane, localacci pieni di bikers all'amatriciana e motel improbabili.
Però qualcosa di americano c'è davvero: la canzone stessa.
Nel 1976 infatti, il gruppo afroamericano The Real Thing canta You to me are everything.
Un brano che, pur non sfondando del tutto, resta impresso.
Ottimo il sound tipicamente settantiano e vagamente soul.
Buon ascolto:
Ma è dieci anni dopo, nel 1986, che la canzone You to me are everything esplode per davvero.
Questo, grazie a un remix più "moderno" e fresco, sempre dei The Real Thing.
E così, dal 1976 al 1986, passano altri undici anni e questo pezzo arriva in Italia.
Coverizzato da Marina Rei, diventa l'arcinota Primavera.
Una canzone che descrive la vita routinesca di una liceale, tra uscite con l'amica Isa D. e un ragazzo da non lasciare. E la primavera come stagione da attendere, per vivere davvero.
Sabato mattina ancora a scuola (o videolezione)
l'ora è ormai finita e la mia mente va...
Una settimana intera e oggi lo vedrò,
dio come mi manca, giurò non lo lascerò.
Tu dimmi che mi vuoi ancora, dimmi che mi vuoi,
tu dimmi non mi lascerai, io non ti lascerò.
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