L'estateè ormai alle porte ma sarà un'estate strana.
Anche se si dovesse magicamente tornare al pre-coronavirus, è chiaro che non potrà esserci la normalità a cui siamo abituati da sempre.
Tipo, è chiaro che i tormentoni non saranno, probabilmente, "forti" come gli anni precedenti.
Dopotutto: a chi conviene far uscire un brano che non sarà ballato, acquistato, ascoltato in determinate circostanze?
Chissà...
Ma cosa è rimasto ancora da dire, sostanzialmente, ai tormentoni per come li conosciamo da qualche tempo?
Vediamo insieme.
Escludendo le puttanate in spagnolo -praticamente un neomelodico latinoamericano- c'era da un po' un ritorno ai temi marini, o con ritmo simil-ottantiano o con sonorità brasileire.
Ma effettivamente, tra un Calipso e una favela, tra una capoeira e portami giù dove non si tocca... e senza contare tutte le glorie del passato tipo tropicane, estati al mare che stanno finendo, rum e cocaina za-za, cosa potrà essere ancora raccontato dai tormentoni estivi?
Ho raccolto io qualche parola che potrebbe comparire come titolo di brani o all'interno dei versi degli stessi.
ALTA MAREA / RISACCA / BAGNASCIUGA / BATTIGIA / SALSEDINE / CONCHIGLIA / LAMPARA / VENERE / COSTA SMERALDA / BIKINI / PLAYA / PALM BEACH / TAHITI / SOLLEONE / PORTOFINO
Mi sa che lo creo io, un tormentone, con queste parole...!
Cercasi base musicale.