Era la sera del 3 maggio 1990, quando si consumò su Canale 5 una delle scene più famose della televisione italiana.
Il programma era il quiz Telemike, condotto da Mike Bongiorno. L'ultima sfida, che avrebbe decretato la vittoria di 120 milioni di lire, si giocò tra il campione in carica e la sfidante, Maura Livoli.
La signorina Livoli non era al massimo della forma, avendo un colica renale in corso.
Già sentitasi male durante lo stacco prima del momento finale, giocò comunque l'ultima sfida e qui sbagliò, "armeggiando" con degli appunti -da lei stessa scritti- riguardo l'argomento delle domande a cui sarebbe stata sottoposta.
Mike sgamò gli strani movimenti della Livoli, che si affrettò a nascondere i foglietti nel reggiseno, ma non poté negare l'evidenza.
Squalificata, venne anche tacciata di truffa da Mike, e poi in ultimo ebbe un mancamento (di cui Mike stesso sembrava dubitarne l'effettiva gravità).
La vicenda divenne presto nota, anche perché Maura Livoli denunciò Mike e la produzione in quanto accusata di truffa.
Tutto cadde in prescrizione e finì così.
Dopo tanti anni, la Livoli (oggi psicoterapeuta) spiegò che, in seguito al suo malore iniziale, le furono somministrati farmaci calmanti costringendola a prendere comunque parte al gioco.
In quello stato confusionale, avrebbe quindi scritto i famosi appunti, e sempre a causa di quello stato confusionale -afferma lei- li avrebbe nascosti nel vestito, ripresa dalle telecamere, invece di farli cadere o celarli magari meglio.
Come siano andate le cose forse non è nemmeno importante: sicuramente la concorrente ha sbagliato perché gli appunti non si portano né si scrivono, ma è anche vero che ha pagato abbastanza, divenendo un caso nazionale che l'ha messa al centro della scena (ne furono fatti anche sketch comici).
Lo spettacolo, insomma, è andato comunque avanti...
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