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[MUSICA] Litfiba Road to 40: Spirito, aria fresca in casa (1994-1996)

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Dopo la terra, stava per arrivare l'aria: il 1994 dei Litfiba è una ventata di fresca novità in tutti i sensi.
Un nuovo genere musicale, un nuovo approccio meno violento ma sempre rock.
Più inglese, meno infuocato; sempre mediterraneo, ma anche vagamente etnico.
Spirito consacra definitivamente Renzulli, Pelù e soci come star della musica.
E arriva anche il Cornucuore...

LA TETRALOGIA DEGLI ELEMENTI

Si concretizza un'idea che non fu nemmeno pensata precisamente dall'inizio: se El Diablo era il fuoco e Terremoto la terra, il prossimo album sarebbe stato dedicato a un nuovo elemento: l'aria.
Arioso e frizzante, appunto: il nuovo mood dei Litfiba era questo.
Viene così concepita definitivamente la Tetralogia degli Elementi, di cui questo sarebbe stato il terzo capitolo di quattro, dopo la Trilogia del Potere degli anni '80.
Una copertina bianca; Pelù (avanti) e Ghigo (retrocopertina) abbigliati in modo leggero e quasi fluttuante; font che riprende quello di una vecchia opera del gruppo (Transea).
Ecco a voi Spirito, ma prima di proseguire, vi lascio i link dei primi dieci articoli della storia completa dei Litfiba:

SERPENTE D'ASFALTO

È questo il titolo pensato per il terzo album in studio degli anni '90; ma Serpente d'asfalto (una strada deliziosamente tortuosa, quindi) viene accantonato per il più diretto Spirito.
Cambia l'organico, con il basso che passa da Terzani a Daniele Bagni.
L'idea iniziale era quella di utilizzare vari bassisti a seconda dei pezzi, ma non se ne fece nulla. Terzani tuttavia non prende parte alla registrazione dell'album, tornando però in occasione del tour live.



L'altra grande novità fu quella di poter contare su un produttore esterno: fu scelto Rick Parashar, che era dietro al successo di Ten dei Pearl Jam. Il budget messo a disposizione dalla EMI per il debutto in studio dei Litfiba (con questa etichetta) era notevole, e notevole fu il risultato, non prima di alcuni problemi tecnici: proprio lavorando col metodo di Parashar, il gruppo si rende conto di sembrare una ensamble quasi incompetente.
Ma, di contro, c'è una nuova spinta verso la maturità, di cui Spirito segna un primo enorme passo.



SPIRITI LIBERI

Undici brani, intriganti ed elaborati. Venne definito un lavoro di svolta come fu Litfiba 3 ma senza le incertezze e le imprecisioni di allora.
Il disco si apre con Lo Spettacolo, trascinante grazie al riff del chitarrone.
È un brano che parla del nuovo corso dei Litfiba:


Animale di zonaè un blues sofferto: fu Ghigo, quasi ornitologo, a dare l'idea dell'animale che resta nel proprio confine. È una canzone su una storia d'amore che sta finendo, con frasi poeticamente dure "son tonnellate le cose non dette tra noi, e le carezze ai cuscini...".



Spiritoè la title-track, canzone famosissima e ariosa, che parte da un presupposto esoterico (liberare il proprio spirito, o farsi "possedere") come inno alla libertà assoluta.



La musica faè un atto d'amore alla musa ispiratrice: alterna momenti tranquilli e tribali ad altri di grunge.

Tammùriaè un ritorno alla mediterraneità, esplode in un ritornello solare e positivo.

Lacio Drom (Buon viaggio)è l'altra grande hit del disco, e probabilmente tra i pezzi più conosciuti in assoluto della band. Amori gitani e il tema del viaggio sono alla base del testo, che si fregia di un comporta musicale trascinante tutto da pogare e ballare.



No frontiere, composta con Aiazzi, è una ideale continuazione di Univers contenuta in 17re (1987).
Metafore spaziali e speranza per tutti i mondi possibili.

Diavolo illuso utilizza la metafora calcistica, ispirata dallo "scendere in campo" del nuovo politico Berlusconi, per raccontare la voglia di esserci e di mettersi in gioco.



Telephone Bluesè un concentrato di messaggi di voci diverse (tra cui Gianna Nannini) e ha il testo più breve di tutta la storia della band: "oggi non ripondo / non c'è più ritorno".
C'è il rifiuto per il telefono, dietro questo stralunato brano.

Ora d'ariaè un pezzo rock molto classico e d'impatto, col tema dell'evasione da una pessima situazione socio-politica.

Chiude la sognante Suona Fratello, figlia dei viaggi messicani, notti sconfinate e atmosfere positive, come tutto l'album.



CORNUCUORE

Spiritoè il primo album a fregiarsi del Cornucuore, simbolo cartoonesco di un cuore cornuto, ideato da Pelù e Galavotti.
Il modello di ispirazione è inequivocabilmente la lingua-logo dei Rolling Stones; il Cornucuore rappresenta la convivenza degli opposti.




IL DISCO DEL DIALOGO

Con le sue 350.000 copie vendute, Spirito è anche il disco del dialogo e del confronto, coi Litfiba che tornano in televisione iniziando a utilizzare il mezzo nel modo giusto, standoci bene.
È il caso di Vota la voce su Canale 5.


Oppure ancora, ospiti del Roxy Bar di Red Ronnie:


SPIRITO TOUR

A fine febbraio del 1995 prende il via lo Spirito Tour, preparato ad Arezzo.
Scartata immediatamente l'idea di una macchina scenografica che avrebbe permesso a Pelù di cantare in volo, ci si concentra per una lunga tournée che porta grandi successi.



Nel tour vengono ripescati grandi classici del passato, riarrangiati secondo il nuovo stile: La preda, Santiago, Onda Araba e Lulù e Marlene sono del lotto, e finiranno anche in un CD.
Il live viene ospitato anche da Night Express di Raiuno:


LACIO DROM, IL CD...

Lacio Drom è una selezione di brani eseguiti live durante lo Spirito Tour, con in più quattro brani studio che la EMI utilizzò come promo radiofici per il disco Spirito.
Non più arrangiati da Parashar, a cui venne preferito Tom Lord-Alge, Lacio Drom, No frontiere, Spirito e Lo Spettacolo sono dei remix addirittura più performanti degli originali.



... E LACIO DROM, LA VHS (CON LICIO GELLI DELLA P2)

Ma la vera novità di questa pubblicazione fu una VHS (materiale uscito poi in formato DVD nel 2010) abbinata al disco.
Era la testimonianza dello Spirito Tour ma dal punto di vista dei fans, in un video in b/n girato e montato da Pelù e Alex Majoli.
La cosa sorprendente di questo film è però l'incontro tra il cantante e Licio Gelli, venerabile capo della P2, che inaspettatamente accolse Pelù in casa sua concedendogli un'intervista esclusiva.



Questa intervista costituirà, anni dopo, l'elemento con cui il Partito Democratico renziano getterà fango contro il cantante, "accusando" tra le righe Pelù di aver avuto contatti con Gelli e la P2 (contatti invero circoscritti a questo solo fortuito episodio).

PAVAROTTI AND FRIENDS

Nel 1996, a tour ormai finito, i Litfiba iniziano a pensare al prossimo lavoro.
Aiazzi abbandona però del tutto la band, per divergenze artistiche, ma lo fa del tutto amichevolmente.
Nel giugno di quell'anno, a Modena, il gruppo si esibisce nella manifestazione Pavarotti and Friends.


Ormai manca poco all'arrivo del nuovo album...

LEGACY EDITION

Spiritoè uscito, nel 2017, anche in versione Legacy Edition: tre dischi che recuperano il live modenese completo del maggio 1995 e l'album originale rimasterizzato a partire dai mix pre-master.



Fonti consultate

F. Guglielmi, A denti stretti - La vera storia dei Litfiba, Giunti, 2000
P. Pelù (con M. Cotto), Perfetto difettoso, Mondadori, 2000
P. Pelù (con M. Cotto), Identikit di un ribelle, Rizzoli, 2014

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