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[MUSICA] Litfiba Road to 40: Mondi Sommersi, l'era del successo (1996-1998)

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Regina di cuori. Ritmo. Goccia a goccia. Si può. Sparami. Imparerò.
Hit su hit, alcune rimaste tra le canzoni più famose del gruppo.
Il quarto e ultimo capitolo della Tetralogia degli Elementiè dedicato all'acqua: i Litfiba cambiano ancora genere, anticipando persino mood e mode musicali, con l'album che probabilmente più di ogni altro ha saputo catturare (per sound, per grafica...) lo spirito di quel periodo: Mondi Sommersi.


PRIMA DI INIZIARE

Come sempre vi lascio i link dei primi undici articoli della storia completa dei Litfiba:


1996: COMPONENDO L'ACQUA

I Litfiba sono impegnati, per gran parte dell'anno, nella composizione del nuovo album.
Le idee e le varie ispirazioni, come sempre, si mescolano.
Ghigo, dopo il grande successo di Spirito e del relativo tour, pensa che la musica della band abbia bisogno di una modernizzazione e di una evoluzione; l'uso della tecnologiaè l'influenza che colpisce maggiormente.




Con l'uscita di Aiazzi, è Terzani a occuparsi delle tastiere e dei campionamenti: prepara una serie di grooves da utilizzare come loop per conferire maggiore fluidità alla nuova ritmica.
Ma è Richard "Jack" Guy, tecnico del suono degli Inxs e ora nuovo acquisto dei Litfiba, a saper amalgamare perfettamente alcuni di questi alle sonorità rock.
Torna, nella formazione, anche Candelo Cabezas con le sue percussioni.
Pelù recupera vecchi grimori dedicati all'acqua, per trovare nuove ispirazioni per i testi: non serviranno a molto, tuttavia l'acqua sarà presente.
2 gennaio 1997: Mondi Sommersi esce nei negozi.

MONDI SOMMERSI TUTTI DA SCOPRIRE

Sebbene tutto sempre in linea con la produzione del passato, Mondi Sommersiè un album diverso.
Coraggioso, dalle atmosfere energiche e colorate ma anche misurate sulla "liquidità" del tema dominante: l'acqua.
La foto di copertina, con colori a bassa saturazione, è scattata presso il vecchio pontile (non più esistente) di Bagnoli, a Napoli.
Il cantato di Piero è più eclettico; le chitarre di Ghigo hanno un sound innovativo e meno pesante.
Ancora forti tematiche sociali ma soprattutto introspezione: una vera immersione dentro se stessi e la curiosità di esplorare vari generi musicali, declinandoli sempre al rock. Ci sono episodi funk, episodi pop, episodi anche cupi.




Ritmo apre la nuova fatica dei Litfiba. Complementare alla quasi omonima sesta traccia, introduce nuovi sound e nuove atmosfere.
Di Ritmo non esistono solo le due versioni finite nel disco: altre due (la terza, dal carattere più "latino" e la quarta) non hanno potuto trovare spazio nell'album.


Imparerò, cadenzata e dal refrain ossessivo, è un momento di riflessione sugli errori commessi nella vita. Errori che però danno sempre la possibilità di crescere.


Regina di cuori non ha bisogno di presentazioni: nemmeno pensata come trascinante hit commerciale, finì per diventarlo vista la sua natura e le sue liriche semplici e d'acchiappo.
Dedicata all'allora donna di Pelù (Antonella Bundu, oggi attivista fiorentina), è una dichiarazione agrodolce.




Goccia a goccia è uno dei capolavori della band.
Lirica e profonda, è una ballata che invita all'evoluzione e al guardarsi dentro, vivendo in armonia col mondo e con la gente che ci circonda.




Si può (probabilmente nota come Si può andare durante la lavorazione) è il frizzante invito all'azione, alla non immobilità. Anche senza sapere quale futuro ci aspetta, o senza pianificare tutto nei dettagli.

Ritmo 2#è speculare alla prima traccia, ma ha un sound molto diverso: qui l'elettronica è molto più presente rispetto all'incedere funky dell'originale.
Pezzo di grande successo radiofonico, ha contribuito alla fama dell'album.



L'esercito delle forchette parla di fame, così come Woda Woda -sette anni prima- parlava di sete.
Quasi un secondo capitolo, ma musicalmente molto diverso dalla perla del 1990.
Comunque, una spietata fotografia di coscienze, sprechi e bontà masturbatorie.



Sparami inizia come una ballata ma poi diventa un hard rock secco e graffiante.
Le apparenze, il conoscere/conoscersi davvero, per un testo dall'impronta maggiormente ermetica.

Sempre il conoscere/conoscersi, ma declinato in altra forma, è alla base di Apri le tue porte.
Esplorazione di sé (chissà, anche sessuale), per l'invito a spalancare le porte della percezione.



Dottor M., pungente e rabbiosa, parla di medicina e di come questa (in modo sempre più invasivo) può trasformare l'essere umano, decidendo persino sul suo destino.
C'è il tema dell'eutanasia alla base del brano, ma anche quello del mantenere forzatamente in vita le persone. Scegliere di vivere o morire.
La coda del pezzo è una lunga e particolare sequenza elettronica.

Chiude l'alcolica In fondo alla boccia. Quasi improvvisata, venne registrata un tardo pomeriggio dai soli Piero e Ghigo, stralunati.
Si pensò di replicare il tutto in modo più professionale, ma il risultato non era lo stesso: venne pertanto lasciata la versione originale.



OPEL TIGRA

Il grande successo commerciale dell'album arriva anche sugli schermi: la Opel sceglie proprio Ritmo 2#come jingle per il lancio della sua Tigra.
E nello spot si sente anche un accenno di Goccia a goccia, peraltro.
Temi, colori (molto acidi), stile, scritte: tutto è un unico mood, molto simile a quello del nuovo ennesimo corso dei Litfiba.



IL TOUR

Riprodurre dal vivo la complessa musica del nuovo disco è impossibile.
Così, per il tour, i Litfiba devono optare per un'ovvia semplificazione.
Ghigo cambia anche chitarre e la tournée può iniziare: nonostante le tante copie vendute (si arriva alle 350.000, da sommare ad altre 200.000 durante l'anno), la prima tranche del tour di Mondi Sommersi non va benissimo.
La seconda è invece un successo da trentamila persone a tappa.
Dopo l'estate si rende necessaria, data la richiesta del pubblico, una terza parte del tour che andrà a coprire le città più piccole.


Purtroppo, proprio durante questo tour, verranno a mancare prima il manager europeo Toni D'Agostino e poi, come un fulmine a ciel sereno, anche Candelo.
Il Mondi Sommersi Tour mette in scena dei Litfiba diversi, più calmi e riflessivi.
Si condannano totalmente la violenza del pogo sotto il palco, l'eventuale presenza di droga (pasticche, in primis) ai concerti e la guida sfrenata di notte, invitando a una maggiore sicurezza sulle strade.


FESTIVALBAR

I Litfiba non avevano mai voluto partecipare alla manifestazione canora mediasettiana, per un semplice motivo: il playback.
Ma Piero ha modo di conoscere personalmente Andrea Salvetti sul set del video di Goccia a goccia e si lascia convincere.
Quell'anno i Litfiba si esibiscono, tra la folla urlante, con Regina di cuori e Ritmo 2#.
Ormai sono diventati delle vere e proprie star.
Piero se ne frega del playback e nemmeno finge di doverlo seguire, giocando coi microfoni:



TV E OLTRE

In televisione, i Litfiba sono presenti e acclamati in tantissimi programmi: da Superclassifica a Jammin, passando per rubriche musicali più varie, da TMC2 ad altre reti.
La Rai dedica alla band uno speciale chiamato "In tour con i Litfiba", e li ospita anche al Concerto del 1 Maggio 1997 dove si esibiscono con Imparerò e Ritmo.



CROCE E DELIZIA

Il contratto con la EMI prevede un altro album e un relativo live, ma il manager Alberto Pirelli anticipa l'uscita di quest'ultimo facendo confezionare il doppio disco Croce e delizia, testimonianza del Mondi Sommersi Tour.
Venti brani che immortalano e cristallizzano le atmosfere di quel momento.


Croce e delizia esce a inizio primavera del 1998, dedicato a Toni e Candelo.
I fan possono ascoltare anche le nuove versioni di vecchi brani, riarrangiate tutte secondo lo stile del nuovo album.
Poche concessioni al passato remoto (Ci sei solo tu, Eroi nel vento) e molti pezzi dagli album anni '90: Croce e deliziaè un live molto particolare.



La versione in VHS, che contiene anche una nuova versione di Tex e un altro paio di pezzi non presenti su disco, esce per pura beneficenza: l'intero ricavato dalle vendite del videotape è destinato alla raccolta fondi per i danni causati dal terremoto in Umbria.


LEGACY EDITION

A fine 2018, anche Mondi Sommersi viene ristampato in versione Legacy: tre dischi (l'album vero e proprio più un live, stavolta la tappa torinese, diversa da quella milanese di Croce e delizia).



La lavorazione di Mondi Sommersi, che pure è il disco del grande successo dei Litfiba, è stata comunque funestata da diversi episodi poco rilassanti.
Le vedute di Piero Pelù e Ghigo Renzulli iniziano a divergere.
Non c'è nulla che la composizione di un nuovo album non possa sistemare, si pensa.
Ma stavolta non sarà così...


PROSSIMAMENTE: (IN)FINITO, ULTIMO ATTO DI UNA SAGA
 


Fonti consultate

F. Guglielmi, A denti stretti - La vera storia dei Litfiba, Giunti, 2000
P. Pelù (con M. Cotto), Perfetto difettoso, Mondadori, 2000
P. Pelù (con M. Cotto), Identikit di un ribelle, Rizzoli, 2014

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