Era esattamente l'8 luglio del 2000 quando Italia 1 trasmise la prima puntata di Rossana.
Un titolo compatto, un nome italianissimo per un'opera che nessuno sapeva cosa potesse essere davvero.
E, in realtà, questo fantomatico Rossana altri non era che Kodomo no Omocha, per i fan Kodocha, ossia Il giocattolo dei bambini.
Se vagamente poteva ricordare -specie nella grafica e nel look dei protagonisti- quelPiccoli problemi di cuore che aveva fatto faville pochissimi anni prima, Rossana (pur con questo titolo molto naïf) sorprese e stregò tutti: non c'era mai stato nulla di così folle e divertente su Bim Bum Bam.
Nonostante le tante censure.
(ROS)SANA
In realtà, la protagonista non si chiama Rossana Smith, ma Sana Kurata.Ora, so che suona abbastanza divertente: sana curata.
In Italia, tanto, l'ambientazione giapponese l'abbiamo del tutto eliminata, modificando anche i nomi dei personaggi.
Ma siccome la scritta "Sana" era sempre ben presente e leggibile durante ogni episodio (su magliette, targhette e via dicendo...) ecco che gli adattatori mediasettiani hanno avuto la brillante idea di rendere quel nome un semplice diminutivo di "Rossana".
L'ACQUISIZIONE
Forse nessuno pensava all'effettivo riscontro di pubblico che Rossana poteva avere.Tanto che la stessa Mediaset probabilmente ne acquisì, all'inizio e chissà quando (l'anime è del 1996) soltanto un blocco di episodi, o comunque ne doppiò inizialmente soltanto una parte.
La prova è nel cambio di alcuni doppiatori tra le due "stagioni", ma anche nell'alleggerimento di censure e adattamento durante la seconda tranche di puntate.
Di Rossana, sebbene col titolo internazionale da fiera Kid's Toys, si era iniziato a parlare comunque solo nella tarda primavera dell'anno 2000, come testimonia questo annuncio tratto dalla rivista Toki Cartoni&TV:
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annuncio trasmissione Rossana su Italia 1 |
IL SUCCESSO
Rossana andò in onda tutti i pomeriggi fino a novembre.Fu un successo inaspettato, ma le storie di questi ragazzi -tra commedia e romanticismo, con punte di dramma- conquistarono tutti.
Era davvero un anime "fuori di testa", che riusciva a raccontare primi batticuori, amicizie e situazioni divertenti come fosse un'assurda soap opera, trattando con delicatezza anche tematiche molto serie e cupe.
Che, però, noi abbiamo irrimediabilmente annacquato.
LA STORIA
Cardine della trama è la storia d'amore tra due ragazzini delle elementari (poi medie): Rossana (Sana) e Heric (Akito Hayama).Lei è una iperattiva baby-star della televisione giapponese, lui un irrequieto sociopatico con problemi in famiglia.
Entrambi avranno modo di crescere e cambiare; si lasceranno, soffriranno e poi chissà.
Tra compagni di scuola, amici, manager, viaggi in America e segreti di famiglia, la storia di Rossanaè riuscita a catturare un'ampia platea trasversale.
Repliche su repliche sono la testimonianza del suo successo.
LA SIGLA
Molto famosa è diventata anche la sigla italiana della serie animata: Rossana, cantata da Cristina D'Avena con Giorgio Vanni, è ancora oggi una delle hit della cantante.Una sigla particolare visto che racconta la trama dei primissimi episodi nonostante quelle storie non siano indicative di tutta la serie: ne abbiamo parlato QUI.
TEMATICHE E CENSURE
Come si diceva prima, in questo anime che all'apparenza può sembrare una storia rosa con sequela di assurdità, si celano temi molto forti.Gravidanze indesiderate, abbandono di figli, stress per eccessivo lavoro, bullismo, sindromi psicologiche complesse, maltrattamenti in famiglia, divorzi, mobbing e tanto altro.
Ma, ovviamente, anche cose più positive come l'importanza dello sport, il sacrificio per riuscire, la dedizione, l'amicizia.
L'adattamento italiano ha però ammorbidito di molto tante questioni, applicando una sistematica censura su intere sequenze o sui dialoghi.
E così, una giovanissima madre che abbandona volutamente suo figlio viene fatta crescere d'età e dimentica il neonato a causa di una amnesia; il bullismo scolastico viene privato di alcuni atti più pericolosi; i comportamenti sociopatici-depressivi sono raccontanti con molta meno enfasi, così come i maltrattamenti in casa, le cui parole vengono ammorbidite.
Tuttavia, è successo anche che alcune di queste scene tagliate, sottoforma di flashback nel secondo blocco di episodi, vengano ripristinate senza spiegazione.
Difatti, come già accennato, la seconda parte di puntate doppiate dalla Mediaset subisce meno censure: l'ambientazione giapponese non è più omessa; i nomi dei nuovi personaggi non sono più cambiati (tranne in un caso), e anche l'alleggerimento delle situazioni è meno opprimente (sebbene un travestito sia fatto passare come donna corpulenta, ad esempio).
MERCHANDISING
Dopo incessanti repliche in TV, Rossana non può non sbarcare anche in edicola.Arrivano le VHS della DeAgostini, una collana con due episodi a uscita, un fascicolo e... una trousse da riempire, volta per volta, con trucchi e oggetti per il maquillage.
La Merlin, che pubblicava già l'album di figurine, pensò bene di dare alle stampe anche un magazine.
Una rivista di attualità, musica e curiosità per i più giovani, con qualche storia a fumetti.
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il primo numero del magazine - immagine web |
In cartolibreria giungono quaderni, diari e tutto il campionario.
Mentre, dell'uscita in dvd, se ne occupa la Yamato Video qualche tempo dopo.
IL MANGA
Edizione superlusso per il manga, intitolato Il giocattolo dei bambini.Ce lo porta la Dynamic Italia/Dynit nel 2002, pubblicando tutti i volumi (10 regolari più uno speciale).
Questa edizione è tra le proposte più curate di sempre, nell'ambito dell'editoria da edicola.
Recentemente il fumetto è stato ristampato in una nuova edizione.
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il box con la prima edizione italiana del manga - immagine web |
ALTRI PROGETTI
Dopo il successo tutto anni '80 dei telefilm di Kiss me Licia, anche di Rossana, nei corridoi Mediaset, sembra si sia parlato di un ipotetico sequel... dal vivo.Mai andato in porto, probabilmente esistito solo come vaga intenzione, sarebbe stato sicuramente il tassello definitivo dell'ampio riscontro che il prodotto ebbe.
Io, invece, penso sia finalmente ora di avere tutti i 102 episodi ridoppiati seguendo un adattamento fedele.
Che ne pensate?
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