La separazione tra Pelù e Renzulli fu un evento chiacchieratissimo nella storia musicale italiana.
La premiata ditta, peraltro reduce dall'enorme successo di Infinito, si era sciolta.
Diciannove anni di storia e amicizia, finiti in modo amaro ma con un doppio futuro all'orizzonte.
Due strade parallele che hanno continuato a correre lontane per dieci anni, per tutto il primo decennio del 2000.
Il nuovo millennio dei Litfibaè questo: nuovi musicisti, nuovi progetti, nuovi cantanti.
PRIMA DI INIZIARE
Come sempre vi lascio i link dei primi dodici articoli della storia completa dei Litfiba:- PARTE 1 - GLI ESORDI + IL PRIMO EP
- PARTE 2 - LUNA/LA PREDA + ENEIDE
- PARTE 3 - YASSASSIN + LIVE IN BERLIN
- PARTE 4 - DESAPARECIDO
- PARTE 5 - TRANSEA
- PARTE 6 - 17 RE + APRITE I VOSTRI OCCHI
- PARTE 7 - LITFIBA 3 E LA TRILOGIA DEL POTERE
- PARTE 8 - PIRATA E IL GRANDE CAMBIAMENTO
- PARTE 9 - IL FUOCO DI EL DIABLO
- PARTE 10 - LA TERRA DI TERREMOTO
- PARTE 11 - L'ARIA DI SPIRITO
- PARTE 12 - L'ACQUA DI MONDI SOMMERSI
- PARTE 13 - IL TEMPO DI INFINITO
1999, LE PROVE
La voce di una probabile separazione tra Ghigo e Piero inizia a circolare.Sebbene si sia anche pensato di congelare il nome Litfiba in attesa di tempi migliori e di situazioni più distese, Renzulli rivendica il sacrosanto diritto di continuare con quel progetto.
E così, mentre gli appuntamenti live del 1999 sono agli sgoccioli e il Pelù litfibesco saluta il pubblico assieme a tutti i membri della band (che seguiranno il cantante nella sua avventura solista), Ghigo inizia a provare con una nuova voce: Gianluigi Cavallo, detto Cabo.
CABO E LA NUOVA BAND
Nato a Parma nel 1968, Cabo è un programmatore informatico con una forte passione musicale: nel 1997 invia al produttore Pirelli alcune demo, e in quell'occasione conosce Ghigo.Sono brani su cui lavorare ancora molto, ma con la giusta mano, in futuro, diventeranno alcune delle canzoni del primo disco dei nuovi Litfiba.
Alla fine dell'anno, chiamati Ugo Nativi alla batteria e Gianluca Venier al basso, i rinnovati Litfiba si mettono al lavoro: praticamente in presa diretta, registrano le nove tracce (più una breve intro) dell'album che arriverà: Elettromacumba.
ELETTROMACUMBA
Quasi in una gara con Pelù, che si apprestava a uscire anch'egli col suo primo lavoro da solista, i Litfiba vincono la sfida col tempo e fanno uscire Elettromacumba.È il 21 gennaio del 2000: la curiosità è tanta, anche per via dello spettro di Piero e delle relative polemiche che continueranno ad aleggiare sulla questione.
Impossibile infatti non fare i conti col chiacchiericcio e i pettegolezzi, e con una platea di fan che si spacca letteralmente.
Inizia un periodo di vero e proprio tifo da stadio, che purtroppo inquina entrambi i progetti (quello di Ghigo e quello di Piero) che invece potevano garantire un semplice doppio divertimento musicale per gli appassionati.
In ogni caso, Elettromacumba venderà più di 150.000 copie tentando di riportare un suono orientato più sul rock classico (dopo il pop di Infinito), e questa sarà la strada che d'ora in avanti i Litfiba cercheranno di seguire.
LA PROMOZIONE
Nelle radio passa il singolo che dà il titolo all'album.Arriva nelle televisioni anche il relativo video:
Ne sorge qualche polemica, forse anche creata ad arte: il ritornello di Elettromacumba ha un cantato alla Piero che fa parlare molto del brano, nel bene e nel male.
I nuovi Litfiba sono anche in TV, sia in playback a Night Express di Italia 1, sia live su MTV a Sonic:
E la promozione continua con un nuovo singolo, Il giardino della follia, molto apprezzato dal pubblico. Il brano finisce anche nella compilation del Festivalbar del 2000.
Una sottile guerra fatta di frecciatine sembrerebbe però essere iniziata tra la nuova band e il suo ex frontman: se i testi di Cabo fanno riferimento a duetti (Pelù-Mina?), terzetti (Liga-Jova-Pelù?) e falsetti (il cantato de Il mio corpo che cambia?), nonché alla TV (mezzo di comunicazione sempre più trafficato da Piero) e alla lingua francese (molto frequentata dallo stesso cantante), anche Piero sembra non essere da meno con vaghe accuse: "non vuole oscillazioni / e preferisce i cloni", una frase forse dedicata al suo ex socio che lo ha "rimpiazzato" con quello che (ingiustamente) potrebbe sembrare un suo imitatore?
Chi può dirlo.
LIVE ON LINE
Scaricabile gratuitamente dal portale Lycos fu il Live on Line: quattordici brani dal vivo (7 nuovi e 7 vecchi ma ricantati da Cabo) più una cover, per un progetto innovativo che vide Mauro Sabbione alle tastiere: quest'ultimo era infatti stato aggiunto all'ensemble durante il tour di Elettromacumba.Live on Lineè uscito nel 2001, poi anche su supporti fisici.
INSIDIA
Sempre del 2001 è Insidia, il nuovo atteso album: ancora più rock, con sonorità più cupe, è un lavoro maggiormente libero e riuscito rispetto al precedente, anche se le vendite non lo premieranno poi molto.La formazione si rinnova un poco, con Gianmarco Colzi che entra alla batteria e Sabbione che resta alle tastiere anche in studio.
Il singolo di traino ebbe un certo successo: La stanza dell'oro.
A cui seguì un ulteriore singolo, sul tema del doppio: Mr. Hyde.
LARASONG
Prevista per il 2002 ma spostata al 24 gennaio 2003, è il brano Larasong.Un singolo scritto e interpretato come intro del nuovo capitolo del videogame Tomb Raider.
I Litfiba furono scelti come compositori della sigla:
THE PLATINUM COLLECTION
Nel 2003 esce il cofanetto di 3 CD dal titolo The Platinum Collection, che la EMI stava lanciando per vari artisti del proprio catalogo.Ovviamente, in esame sono presi solo gli anni di questa etichetta discografica, dal 1994 al 2001.
46 tracce tra pezzi storici e nuovissimi, live del passato e del presente.
ESSERE O SEMBRARE
2005: cambia etichetta (Edel Music) per il terzo e ultimo album che vede Cabo alla voce.Con Essere o sembrare, trainato dal singolo Giorni di vento, i Litfiba tornano a sonorità più morbide e a temi più intimistici.
Tuttavia, l'album passa quasi in sordina, nonostante il ritorno di Antonio Aiazzi alle tastiere.
Nello stesso anno, Pelù produce e mette in vendita un disco live dei Litfiba: '99 Live.
I rapporti dell'ex cantante con il chitarrista Ghigo finalmente si distendono.
Proprio nel 2006, Pelù invita i Litfiba a esibirsi in un festival fiorentino: ma la band risulterà "assente giustificata".
Qualcosa, comunque, stava avvenendo: voci di una rottura tra Cabo e Ghigo si diffondono tra i fan, e nel novembre 2006 Cabo annuncia pubblicamente la sua uscita dalla band.
A questo punto gli appassionati iniziano a sperare in una possibile reunion Pelù-Renzulli.
Ma anche se i rapporti tra i due ex soci sono tornati tranquilli, i tempi non sono ancora maturi per rivederli uniti sotto il marchio Litfiba...
FIVE ON LINE E IL PERIODO MARGHERI
A fine 2007, i Litfiba sembrano pronti a ripartire con un nuovo progetto: torna al basso Roberto Terzani; alla batteria siede Pino Fidanza; alla voce un giovanissimo artista del panorama underground, Filippo Margheri.Nel 2008 la band propone un videoclip di un brano inedito, che presenta la nuova formazione: Effetti collaterali.
Nel 2009 esce Five on Line, un EP autoprodotto registrato in sala prove, con pezzi nuovi e vecchi.
Ma anche quest'avventura naufraga, e in fretta, quasi nell'indifferenza generale.
A novembre viene ufficializzata la sospensione di tale progetto artistico.
IL FUTURO
In questi stessi anni, Pelù (inizialmente obbligato da un vecchio contratto) ha perseguito una carriera solista fatta di successi ora grandi ora più tiepidi; ma si può dire che la separazione tra lui e Ghigo non abbia fatto bene a nessuno dei due, almeno non in quel momento storico.11 dicembre 2009, l'attesa notizia: Piero Pelù e Ghigo Renzulli sarebbero finalmente tornati assieme.
PROSSIMAMENTE: LA REUNION PIERO-GHIGO!
Fonti consultate
F. Guglielmi, A denti stretti - La vera storia dei Litfiba, Giunti, 2000
P. Pelù (con M. Cotto), Perfetto difettoso, Mondadori, 2000
P. Pelù (con M. Cotto), Identikit di un ribelle, Rizzoli, 2014