L'ultima volta vi avevo raccontato di un Natale un po' più spento, senza tutti i soliti famigliari e passato in un'atmosfera decisamente più calma.
La fine dell'anno passata a seguire il veglione di Raiuno, da solo sul divano ma in costante contatto con gli amici.
Il capodanno che -al di là del pranzo- è stato un giorno come un altro.
Ma era solo una pausa, perché poi tante cose sono successe.
Vero, purtroppo non ho potuto incontrare di persona chi avrei voluto, ma i prezzi sono questi e ci rifaremo.
Quest'ultimo mese mi ha visto impegnato doppiamente... nell'editoria. E in due ambiti opposti.
A sorpresa, ho dovuto svolgere un compito particolare: qualcuno di voi già sa di cosa si tratta, ma ovviamente nel prossimo Mikipedia vi racconterò tutto.
E, non a sorpresa, finalmente è uscito il primo numero del magazine territoriale che ho co-ideato e co-fondato: un progetto nato da idee diverse, messe insieme, discusse (a distanza) e rielaborate fino a che non è diventato una rivista (bimestrale) di cultura, tradizioni e territorio... il territorio dove vivo, il mio comune.
In ogni caso, poi Natale è arrivato: appena si è potuto di nuovo, ho rivisto la mia famiglia e quindi regali, pranzo e festa sono giunti, pur posticipati.
Ne ho guadagnato un televisore più grande per la mia camera, visto che in soggiorno è arrivato quello nuovo, e tanti bei momenti tranquilli.
Sono giorni di freddo o di vento, ma sono anche giorni in cui si scrivono (e vincono!!) progetti nell'ottica della futura ripartenza.
Insomma, non appena la situazione tornerà tranquilla e io tornerò completamente al lavoro di sempre, dovrebbero esserci varie novità.
Nel frattempo, attendiamo. Scriviamo, ideiamo ancora e ancora.
Con prudenza, girando poco, ma gustandomi tutto quel che si può e che amo.
Anche a distanza.