Ci sono brani della musica italiana che nascondono citazioni degne di nota.
La rubrica Pop 'n Music vuole analizzare le parti del testo di tali brani, raccontandovi anche cosa è stato citato dall'artista.
Iniziamo con quella che venne eletta come migliore canzone del 1997: Quelli che benpensano, di Frankie hi-nrg mc.
Un pezzo rap che conoscete davvero tutti, tagliente e geniale, che fa letteralmente a pezzi una certa categoria di persone: gli "arrivati", un po' qualunquisti tendenti a destra, un po' destinati a rimanere nel ceto medio che li ha partoriti.
Vediamo cosa si nasconde tra le righe del testo...
Brano strafamoso, portò alla ribalta il rapper Frankie hi-nrg mc, impreziosito da un video (girato per le strade di Roma) anche questo conosciutissimo.
Nel videoclip appaiono anche volti noti: uno su tutti quel Marco Giallini che anni dopo sarà Er Terribile di Romanzo Criminale - La serie, qui in veste di ragazzotto cocainomane.
Analizziamo il testo, individuando le citazioni pop:
Sono tanti, arroganti coi più deboli e zerbini coi potenti,
sono replicanti: sono tutti identici, guardali,
stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere.
I replicanti sono gli esseri umanoidi visti in Blade Runner, che appunto non puoi distinguere da un vero essere umano.
Con cani oltre i 120 decibels e nani manco fosse Disneyland.
Il riferimento qui è chiaro: si tratta dei nani di Biancaneve, che riempivano le parate dei parchi tematici disneyani.
Nasi bianchi come Fruit of the Loom
Azienda tessile americana nata alla fine dell'Ottocento, Fruit of the Loom è stata spesso al centro di polemiche politiche e non solo.
Produce magliette monocolore, anche bianche, che vengono acquistate in stock per poterci stampare sopra marchi e simboli privati.
che diventano più rossi di un livello di Doom.
Videogame del 1993, uno sparatutto in prima persona: quando si veniva colpiti, il "quadro" diventava appunto rosso.
Quelli che "la notte non si può girare più", quelli che vanno a mignotte
mentre i figli guardan la TV; che fanno i boss, che compran Class...
Rivista che si è reinventata più volte, nasce nel 1986 ed era molto a tema yuppismo.
Oggi avrà probabilmente perso quel tocco lì, diventando un magazine-device per vivere bene l'era digitale.
Chi troviamo su una delle copertine? Proprio Marco Giallini, che per la legge del contrappasso finisce pubblicizzato sulla stessa rivista che la canzone (di cui era attore nel relativo videoclip) citava accostandola a gente poco lusinghiera.
Che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara,
ma l'unica che accendono è quella che dà loro l'elemosina ogni sera,
quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro Luna Nera.
Il verso più geniale e caustico, valido anche oggi visto il celebre claim salviniano.
Probabilmente la citazione è comprensibile solo a chi ha vissuto quell'epoca televisiva, e fa riferimento a La Zingara, ossia Cloris Brosca, personaggio del game-show omonimo e prima ancora del gioco preserale Luna Park.
leggi anche