Con questo post chiudo la trilogia dell'"addio alla blogosfera", e lo faccio con una riflessione finale, perché finalmente ho trovato tutte le risposte.
Approfittandone per illustrarvi le novità del Moz O'Clock che in realtà sono già in essere, così come era già in atto da tempo il mio allontanarmi dalla rete di blog(ger) che viviamo.
Sì, non si tratta di decisioni o di scelte che arrivano e partono di colpo, dal nulla: sono per me invece parte di una costante evoluzione (del blogging, del web, comunicativa), un cammino continuo che è iniziato nel 2006.
Dunque, cos'è il mio blog? Cos'è il Moz O'Clock? E in che direzione sta andando?
Ha ragione chi dice che questo blog è una sorta di magazine. Un magazine su retromania e nerdismo (ricordate quando lo slogan era "cultura pop a 360°"?), a volte un'insieme di fanzine specifiche su altrettanto specifici argomenti.
E infatti, si rivolge agli amanti di certi argomenti, non ha mai cercato consensi altrove.
Non scrivo per altri blogger, non l'ho mai fatto: io scrivo per chi ha interesse verso le cose che propongo, "non mi importa" se queste persone siano a loro volta blogger o meno.
E infatti,capita che le cose qui proposte abbiano molto più riscontro (inteso come quantità/qualità delle interazioni) su gruppi specifici, rispetto al blog stesso.
Il perché ha la risposta nella mia affermazione precedente: non scrivo per altri blogger, non l'ho mai fatto.
Se parlo dell'albo specifico in cui Superman e Spider-Man si alleano, non sto parlando in generale di Superman e Spider-Man.
Lo so anche io che sono due bei personaggi, che tanti li hanno conosciuti da giovani e che il Moz O'Clock vi fa volare indietro nel tempo: si occupa di retronostalgia non per niente.
Però ecco, appunto: altrove, fuori dal giro dei blogger, la gente mi commenta tutta nel merito di quello specifico albo.
Col circolo di blogger ciò avviene pure, per carità, ma in misura minore: perché ovviamente, sotto sotto, ci si commenta in quanto blogger e non in quanto interessati ad approfondire un dato argomento.
Chi mi legge e commenta altrove lo fa a prescindere; non conosco quelle persone, non so se abbiano anche loro un blog o un sito: mi piace anche scoprirlo, ma non importa ai fini della cosa.
Loro mi leggono perché interessati alla mia proposta.
Qui tra noi invece si instaura un meccanismo strano, di contraccambio per riconoscenza, e a volte -come dicevate tra i commenti- anche di "pietà".
Non neghiamocelo: ci attendiamo, inconsciamente, la visita e ancora più il commento di tizio o di caio.
Io stesso -alla fine l'ho capito, cosa mi ha portato gradualmente via dalla blogosfera!- mi sento quasi in obbligo, a volte: se qualche blogger passa da me, è presente, quasi mi sento di dover contraccambiare.
Come se tizio mi avesse onorato; "devo" ricambiare.
È una cosa inconscia, ma è così.
Come se non valessimo molto reggendoci da soli, senza l'impalcatura della blogosfera.
Perché? Per tutto il discorso del circolino dei bloggers, del do ut des positivo e anche quello negativo, su cui non tornerò.
Forse mi sbaglio anche, ma iniziavo ad avvertire una cosa: il fatto che "Miki comunque c'è", che la mia presenza e il mio commento altrove fossero scontati, di default. Pur essendo sempre piacevole.
Come se gli altri se lo aspettassero da me.
Ho iniziato a sentire il peso di questo, probabilmente.
Ma io sono io, sono letto perché vi interessa quel che scrivo, e vengo letto a prescindere.
Ho capito questa cosa, ho imparato a levare quell'ingranaggio inconscio, ho capito di considerarmi di più, e non solo in funzione di un meccanismo, non in funzione degli altri.
Io sono MikiMoz e questo è il Moz O'Clock: se vi interessa davvero, lo leggerete comunque.
Ha ragione anche chi dice che io nasco prima della blogosfera, e che non esisto in funzione della stessa.
Il rischio c'era, e prima di restare incastrato in questa gabbia, allento io.
Non significa -come avrete visto- che sparirò: mi piace leggere altri blog, mi piace scoprirne di nuovi, perché amo il blogging in sé.
Ma so che valgo qualcosina, e chi deve leggermi e commentarmi lo farà a prescindere dalla mia presenza o assenza su altri blog.
Offro un qualcosa su cui ci metto testa e cuore, da sempre.
Un qualcosa che è iniziato nel 2006, ma ha radici molto più profonde: deriva dalle finte riviste che immaginavo, e che pure assemblavo in passato; deriva dal mio vissuto.
Non per niente, il Moz O'Clock è la mia vita raccontata attraverso le mie passioni.
E penso sia normale che il progetto sia in costante evoluzione: quando iniziai, lo feci perché sul web (italiano, almeno) non c'erano notizie su determinati argomenti.
Questo approccio mi è rimasto: scrivere di cose che su internet non trovavo.
Cose inedite, quindi.
E ora che questi argomenti sono sempre più sdoganati, è chiaro che (in modo del tutto naturale) veleggio verso articoli ancora più tecnici, sempre più specifici, sempre più inediti.
Come un magazine, appunto.
È quella stessa finta rivista che assemblavo da ragazzino.
Avrete già notato le novità: il Moz O'Clock vi sta proponendo ancora più "momenti" precisi.
Rubriche, spazi cadenzati.
Quelli mensili, scritti dagli ospiti che hanno voluto onorare il mio blog con la loro presenza:
MadForCovers, con l'analisi dettagliata delle immagini iconiche dei grandi album musicali;
L'altrofilm, recensioni cinematografiche di cult particolari;
Cinekids, esplorazioni di pellicole must con ragazzi come protagonisti;
e arriveranno anche Marvelous! e Disneyrama.
E se volete scivere qui, avere il vostro spazio, vi rimando all'invito che feci (QUI).
Poi ho iniziato con i veloci post serali (attorno alle 19).
Il lunedì ci sono gli Scatti Raccontati, ossia foto particolari che finalmente trovano il loro spazio, per parlare un po' anche di me; il mercoledì c'è il Retrospot: una pubblicità dal passato, per farci due risate insieme.
Ma -tranne nel weekend- anche le altre sere saranno impegnate da articoli-lampo, fissi: i miei ricordi fotografici, dirette social, musica, copertine e locandine cult e... Lo Sbloccaricordi (di cui ho aperto anche un gruppo FB: lo trovate qui), uno spazio 100% retronostalgico!
Quindi, io continuo a metterci testa e cuore, e tanta passione.
Una nuova pagina è già iniziata: grazie a chi vorrà continuare a esserci!