Pensate, esiste un libro con le pagine tutte bianche dal titolo Tutte le canzoni più brutte di Cristina D'Avena.
In realtà, tra le centinaia di sigle interpretate dalla cantante bolognese, è ovvio che ce ne siano alcune meno belle, quando non addirittura bruttine.
Che poi, lei è appunto solo l'interprete, non ha scritto testi e musica; questo stesso post vuol essere una simpatica parentesi dopo aver discusso insieme la mia personale classifica sulle sigle più belle di Cristina (QUI).
In questo viaggio mi sono confrontato con Leo Sumeragi, e insieme abbiamo pescato quelle che secondo noi sono canzoni che ci si poteva benissimo risparmiare.
SPANK, TENERO RUBACUORI
Cantata con gli inserti vocali di Pietro Ubaldi, rimpiazza la sigla storica e forse nel ritornello ha anche qualcosa di salvabile.
Il testo contiene la parola "scugnizzo", davvero stidente. Da notare che Spank viene pronunciato con la a, e non spenk.
QUATTRO AMICI PER UNA MISSIONE INTORNO AL MONDO
Brano davvero anonimo, sembra una brutta canzone dello Zecchino d'Oro, di quelle rifilate ai bambini stranieri.
RUY IL PICCOLO CID
Altra sigla "rimpiazzo", sembra essere scritta e suonata giusto in un'oretta, con inserti terribili di nitriti e rumori di zoccoli. Rime sciocche e musica povera, testo oltre il banale.
UNA GIUNGLA DI AVVENTURE PER KIMBA
Canzone molto basica, si potrebbe salvare solo per quel sound che replica qualcosa di africano, anche se pesca nemmeno troppo velatamente dalla colonna sonora de Il re leone.
MIMÌ E LA NAZIONALE DI PALLAVOLO
Non che l'originale fosse chissà cosa in alcuni punti del testo (tute colorate, noccioline, gelati...), però era un gioiellino.
Ma questa Mimìè inutilmente smielata all'inizio e fin troppo frizzante nel pre-ritornello e nel ritornello... tanto da risultare fastidiosa.
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