Nel giro di poco tempo, mi è capitato di sentirmi dire da due amici del web, e in frangenti diversi, che il mio concetto di "cosa conosciuta"è soggettivo.
Quando, invece, avevo dato per scontato di parlare di argomenti (oggetti e personaggi famosi, nello specifico) che credevo alla portata di tutti.
Mi è sorto quindi un dubbio: cos'è effettivamente la cultura generale?
E cos'è la cultura personale? Quando, questa, può considerarsi oggettiva prima di diventare soggettiva?
Il primo caso riguarda il termine fanzine.
In italiano, nome desueto, fanzina.
L'avrò citato milioni di volte in quindici anni di blog, tra articoli e commenti.
Credevo davvero che fosse un termine noto, o comunque comprensibile (dalla contrazione di fan + magazine), invece mi è stato fatto notare che non è così scontato conoscerne il significato.
Sono letteralmente caduto dalle nuvole, chiedendo a svariate persone: ho saputo che "fanzine" era uscita, poche sere prima, anche come definizione in uno dei giochi de L'Eredità su Raiuno.
Dunque, cos'è la cultura generale?
Mi spaventa pensare che sia limitata a ciò che si impara studiando, o comunque in ambiti strettamente "basic".
Ma ovviamente la cultura generale è anche anticamere di una cultura personale, che per ovvi motivi non può che essere soggettiva.
L'altro caso riguarda un (per me) noto cantante.
Al di là che piaccia la sua musica (non mi piace, mai ascoltato), o gli show televisivi a cui ha partecipato (sono tanti, io mai visti -puro gusto personale-), pensavo che Morgan fosse conosciuto da chiunque.
Non lo seguo, come personaggio pubblico, ma so che è stato marito di Asia Argento; so che ha partecipato da giudice a varie edizioni di X-Factor; il mio primo ricordo di lui è al Sanremo 2001 coi Bluvertigo; so che al Sanremo 2020 ha dato spettacolo con un altro cantante.
Il minimo sindacale, o meglio quel che per me è tale, lo conosco.
Così come penso di conoscere il minimissimo sindacale, chessò, del calcio.
Argomento a me alieno, ma comunque parte di una cultura popolare a cui non voglio sottrarmi, per interesse personale e per stare nel mondo.
Dunque, cosa crea la cultura pop di base? Gli argomenti da bar? Le risposte in un quiz televisivo?
Una domanda a cui non so rispondere.
Forse è vero che posso aver considerato oggettiva qualcosa che non lo è, dando per scontato che quel che so io lo devono sapere tutti, però penso che nella cultura generale (extra scolastica) ci sia comunque un livello base, che è un po' il vivere il mondo "popolare" tra cinema, televisione, musica, lettura e via dicendo.
Cioè, è chiaro che non posso considerare oggettivo il sapere che X Factor sia stato il nome di un magazine sul paranormale, o il nome di una testata spin-off dei mutanti X-Men, ma considero oggettivo il sapere che X Factorè il nome di un talent show musicale (o, più genericamente, di un prodotto della TV).
Insomma, secondo voi quando si può parlare di cultura personale/generale oggettiva?
Davvero è una cosa limitata al solo "scolastico"?
Il non conoscere determinate cose, è una scelta personale (magari non si legge, non si segue volutamente la televisione o il cinema...) o lo è il conoscerle?
In quali occasioni possiamo oggettivamente chiedere "ma dove vivi?", davanti alla non-conoscenza di qualcosa?
Ci sono opere, persone e situazioni imprescindibili, che bisogna secondo voi conoscere almeno in modo generico?
Voi cosa ne pensate?
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