Disney torna negli abissi e torna anche in Italia, col nuovo film Pixar: Luca, ormai lo saprete, si svolge in Liguria, tra una baia sommersa e un pittoresco paesino delle Cinque Terre.
Arriva l'estate, e arriva con questa sferzata di energia positiva: Topolino ha fatto nuovamente centro grazie a un racconto semplice e diretto, rivolto davvero a tutti.
Luca è così, un'opera (regia dell'italiano Enrico Casarosa) semplice e diretta, per la famiglia, con l'espressione più sincera di una bella morale comprensibile per chiunque.
Il tema non è lontano da quello, già affrontato in casa Disney, de La Sirenetta: staccarsi dal proprio mondo sommerso per esplorare quello in superficie.
Gli esseri umani, nonostante tutto, lo fanno meglio. Così come gli italiani.
Non c'è alcun Sebastian stavolta a ricordare a Luca quanto sia bello in fondo al mar, né streghe pericolose che vogliono barattare chissà quale qualità.
Lucaè il ritorno negli abissi, ma che dalle acque (che hanno i colori tendenzialmente freddi e scuri) arriva in superficie, in un paesino coloratissimo e assolato in un'Italia ideale.
Questo film sembra essere quasi, visivamente, a metà tra la vivace cromatura di Coco e il fascino fluo di Soul.
Come fosse una terza parte di un trittico pixeriano, Luca si rivolge ai più piccoli ma per arrivare al cuore di tutti, senza cercare forzatamente colpi di scena o plot twist.
È una storia disneyana classica, che se non fosse realizzata in CGI e fosse uscita tra gli anni '80 e '90, sarebbe stata la perfetta opera di quei tempi. Coi suoi tempi.
Con la sua storia.
Luca è un giovane mostro marino, curioso di ciò che c'è sopra.
La sua famiglia è ovviamente apprensiva: gli umani danno la caccia ai mostri marini, non accettano la loro presenza e li ritengono pericolosi.
Tuttavia Luca incontra il lucignolo Alberto, che lo inizierà alla vita vera.
Pinocchioè il vero ispiratore del nuovo lungometraggio Disney/Pixar: opera citata anche all'interno del film, italiana come Luca e già portata in scena disneyanamente, è un ritorno nella nostra Penisola ma non pedissequo.
Anzi, più circolare, sembra una visione collodiana "a spirale", dove Alberto e Luca sono già nel Paese dei Balocchi con un'influenza l'uno sull'altro che non alcun fine negativi.
Sebbene Alberto rappresenti il cliché da tutti noi vissuto dell'"amico un po' più grande", non arriva mai a essere una cattiva compagnia, anzi: è l'esaltazione di una vera amicizia, con tanto di gelosie e differenze di vedute.
Gli antagonisti reali esistono, rappresentati dal brutto sedicenne Ercole (nasone pronunciato e baffetti da ragazzino di terza media), ricco - prepotente - viziato, con la sua gang: Guido (insipida claque) e Ciccio (ovviamente cicciottello).
Nel film prevalgono le emozioni, con ovvie parabole che trovano un loro punto di rottura ma la cui drammaticità è annegata (ovvio, siamo in acqua) in una storia che riesce a fare a meno di qualsiasi elemento di troppo (e magari troppo assurdo).
Come Ariel, Luca vuole scoprire se stesso nel mondo umano; come Pinocchio, da burattino (mostro marino) potrebbe diventare un bambino vero. Senza percorsi massonici o magie di fate: Luca è tutto qui, semplicemente bello.
Ma Luca non vuol essere Chiamami col tuo nome, non ne avrebbe nemmeno senso.
Perché la sua storia è quella tutta estiva di un'avventura come tante, che trova nell'iperattiva Giulia l'elemento finale di un trio perfetto.
E non ci sono luoghi comuni, come qualcuno temeva. Vi verrà sicuramente voglia di mangiare spaghetti, e se funziona su noi che ne mangiamo già ogni giorno, capirete quanto Luca abbia fatto centro.
L'edizione italiana non soffre eccessivamente di un doppiaggio affidato in larga parte ai vip (che solitamente hanno voci fastidiose e/o scadenti), risultando fluida (anche se ovviamente noi ci perdiamo tutto ciò che, in originale, veniva detto nella nostra lingua).
Un finale liberatiorio, l'ending che ci racconta -con disegni che sembrano schizzi miyazakiani- qualcosa del futuro (a proposito: il paesino ligure si chiama Portorosso, omaggio a Porco Rosso) e personaggi davvero simpatici: Lucaè questo, e vi catapulterà nelle estati del vostro passato.
Perché tutti siamo stati Luca, e tutti abbiamo conosciuto figure come Alberto e Giulia, almeno per un anno.
Alla scoperta di mondi sommersi, ma in superficie.
L'estate non poteva iniziare meglio.
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