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[WEB] 20 anni di web writing: siti, blog, croci & delizie

 

Il mese di gennaio è per me importante perché segna un anniversario molto particolare: l'inizio della mia attività come web writer, ossia come autore di contenuti per il web.
Era il 6 gennaio 2002, infatti, quando scrissi il mio primo articolo per il web: un passo che mi avrebbe portato a curare, qualche anno dopo, l'intera sezione contenutistica di uno dei siti più noti dell'ambiente.
Ora, dopo 20 anni da quel primo articolo, sono qui a tirare le somme: cosa è successo da allora? Quali "traguardi" ho raggiunto?
Parleremo della buono del web, ma anche dei problemi riscontrati in questo pazzo mondo online: dove ho incontrato bellezza e cattiverie?
Pronti a fare un giro ventennale tra siti, blog e riviste online?


Domenica 6 gennaio 2002, alle ore 17:53, chiusi il mio primo articolo scritto per il web: era uno studio sul manga Berserk, il primo di una lunga serie.
Ricordo ancora quel vecchio computer, a casa dei miei, dal quale inviai tutto.



Da allora, per diversi anni, ho continuato a scrivere approfondimenti su quell'opera, tutti pubblicati sul sito Berserk Chronicles.
Un paio di anni dopo sono diventato curatore della sezione "studi" di quel sito, posizione mantenuta fino al 2008/2009.




Nel 2006 invece, come ormai saprete, ho aperto questo blog.
Il pubblico iniziale era quello del forum del Berserk Chronicles stesso, oltre che amici "fisici".
Vi ho parlato QUI dell'evoluzione e della storia del Moz O'Clock.
Con sei amici del Berserk Chronicles collaborai a un blog collettivo, AniMagnA - otakuti alla deriva.
Recensioni di fumetti e cartoon giapponesi, sostanzialmente: avevo due rubriche, una sui consigli-sconsigli, l'altra dove demolivo opere veramente brutte.
Altri tempi, davvero.




Sempre tra il 2007 e 2008 un amico stava pubblicando un giornale cittadino, e mi chiese di portare un po' di Moz O'Clock lì sopra, dopo che il mio stesso blog venne recensito e segnalato in un articolo scritto da terzi (vedi QUI).
Nasce quindi la rubrica ControVisioni, su cinema, serie e animazione.
Poco dopo quel periodo, nel 2009, scrivo qualche articolo per il sito culturale Gli osservatori esterni: ricordo le retrospettive su Cannibal Holocaust (che poi fu rimosso per problemi di contenuto) e sul cinema di Tarantino.




Nel 2010, per un paio di anni, collaboro scrivendo delle recensioni per il sito MangaForever.
Nello specifico, mi concentro sulle nuove uscite di Berserk, ma non mancano anche altri titoli.




A giugno del 2011 aprii, assieme a due amici (tra cui Denny che oggi saltuariamente scrive proprio per il Moz O'Clock), il Distretto di Polizia Fan Blog.
Una pagina web che nel giro di pochissimo fece numeri esorbitanti, e che anche se è durata poco (la sua vita dipendeva ovviamente dalla messa in onda della fiction che trattava) ha conosciuto davvero tanti momenti di gloria, con interventi di addetti ai lavori del cast tecnico e artistico.
Dimentico sempre quanto è stata importante questa finestra, vista anche la responsabilità che comportava dato il nome che ci eravamo fatti.



          Image may be NSFW.
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Nel 2015 ho iniziato la collaborazione con il magazine online Facci un salto.
Un bel progetto, che però mi ha fatto capire come io non sia tagliato per alcune cose.
Ricordo infatti che c'erano regole fin troppo precise e limitanti, che non mi permettevano di scrivere per come ero abituato.
Il dover usare per forza "ganci", ripetizioni del nome principale nelle prime righe, orari e tutta una serie di tecniche SEO... questioni a mio avviso non adatte al mio modo di proporre articoli.




Tra il 2014 e il 2015 ho scritto per il magazine online Prima Pagina, finendo presto anche sull'omonimo cartaceo: un giornale distribuito in tutta la provincia, sul quale mi occupavo di diversi argomenti (da quelli inerenti al territorio, a quelli di cultura pop).
Grazie a Prima Pagina ho avuto accesso a eventi particolari, a zone "chiuse" e sono stato a stretto contatto con giornalisti anche della RAI. Ho ancora il cartellino personalizzato da esibire per gli ingressi.
Analogamente, entrai nella redazione di ftNews, altro giornale online.
Qui mi è capitato un episodio particolare, che da allora mi ha fatto desistere dal partecipare ancora a questo genere di avventure: avevo tra le mani una certa opera in anteprima, e decisi di scriverne per questa testata. Ma i tempi tecnici di redazione hanno fatto slittare la pubblicazione dell'articolo di diversi giorni, quando ormai non era più una novità.
Se l'avessi saputo, avrei tenuto tutto per il Moz O'Clock.






Nel 2018 mi chiamano per avviare un progetto, poi diventato altro: un blog su cinema e televisione.
Attraverso questo spazio ho potuto intervistare personalmente attori del calibro di Giorgio Tirabassi, Marco Rossetti e altri nomi tra artisti e addetti ai lavori.
Dallo stesso periodo, alcuni miei articoli più particolari, apparsi originariamente sul Moz O'Clock, sono pubblicati anche sui siti Meganerd e Giornale POP.
Altri articoli mi hanno invece portato a diventare ospite fisso in una rubrica estiva di Radio Lattemiele, tra le pagine di due pubblicazioni periodiche legate a Diabolik e poi sul palco del San Marino Comics.
Ma qui cominciano anche i problemi...


APPREZZAMENTI E DISAVVENTURE

Devo dire di essere fortunato: non mi è mai capitato di ricevere attacchi assurdi, condividendo i miei articoli; non ho "nemici", non ho gente rompipalle pronta a farti pelo e contropelo per le cose scritte.
Ho visto che succede ad altri blogger; a me non è mai successo.
Ma, se all'interno di alcuni fandom il mio nome gira con una grande benevolenza (mai avuto problemi coi fan di Twin Peaks, anzi; i miei articoli sono attesi e accolti sempre positivamente dai fan dei Masters, di Berserk e di Diabolik...), qualche casino mi è capitato nei gruppi di appassionati di un paio di argomenti, o meglio quando questi si intersecano: anime girellari e sigle TV.
Gli articoli su Lamù mi hanno fatto scontrare con un mondo tossico, fatto di persone pronte a screditarti con frasi come "si sono inventati tutto", "hanno creato account falsi dei cantanti, per auto-rispondersi" e via dicendo.





Gente che pensa chissà cosa; indotta a pensare che io abbia fatto i soldi con l'indagine sulla sigla di Lamù.
Un mondo spesso chiuso e negativo, fatto di persone invidiose e legate così tanto a determinati argomenti da essersi fossilizzati sugli stessi.
Per fortuna questi episodi mi hanno fatto anche conoscere tanti appassionati e professionisti perbene, provenienti dallo stesso fandom, ma la parte pulita e tranquilla.
E così, dopo 20 anni di web writing e 15 di blogging, mi sento sempre lo stesso.
Come quel gennaio del 2002, scrivo ancora approfondimenti (anche su Berserk!) e riempio pagine virtuali, e penso che così sarà ancora per lungo tempo!


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