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[ANIME] Sailor Moon R The Movie - La promessa della rosa: la retrospettiva

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Primo film di Sailor Moon, segue i successi della prima (QUI) e della seconda serie (QUI), legandosi proprio a quest'ultima.
Uscito nel dicembre del 1993, ha una durata di 62 minuti ed è aperto da un breve special riassuntivo di 15 minuti.
La regia è di Kunihiko Ikuhara, che aveva da poco assunto la piena direzione della serie e che qui firma il suo primo lungometraggio cinematografico.



UNA RISCRITTURA DELLA SECONDA SERIE?
La sceneggiatura di Sukehiro Tomita sembra voler quasi riscrivere, in questo film, la storia del primo arco narrativo di Sailor Moon R - La luna splende.
Lì, due alieni legati a una pianta extraterrestre arrivano sulla Terra e si innamorano rispettivamente di Usagi e Mamoru.
La promessa della rosa (titolo mutuato da quello internazionale, in Giappone solamente Sailor Moon R: The Movie) punta ancora l'attenzione sul rapporto tra i due protagonisti, mettendoci di mezzo un terzo incomodo (alieno) legato a una pianta (extraterrestre).




Il regista, di suo, non fa che confermare questo tracciato: La promessa della rosa contiene molte somiglianze di design con quell'arco narrativo.
Quest'opera ci mostra dei flashback che si innestano col narrato precedente: rivediamo infatti il periodo dove il piccolo Mamoru era ricoverato, unico sopravvissuto all'incidente automobilistico in cui persero la vita i suoi genitori (come raccontato nella prima serie); scopriamo che lui e Usagi si incontrarono in quei giorni, quando lei, bambina, era andata in quello stesso ospedale per la nascita del fratellino Shingo.
Tuttavia, non è possibile inserire con precisione quest'opera all'interno della continuity della serie (QUI tutta la storia); di certo, data la presenza di Chibiusa, non si svolge dopo la fine di Sailor Moon R.




L'ESTETICA
Fiori e piante sono elementi estetici di spicco; Mamoru incontra il suo vecchio amico Fiore in un giardino botanico, e diverse scene sono ambientate in coloratissime serre colme di fiori.
La stessa rosa, simbolo di Tuxedo Kamen / Milord, diventa qui simbolo del film e legame che unisce il ragazzo, Fiore e Usagi / Sailor Moon.
Ikuhara basa tutto sul concetto "i bambini sono idealisti, non rompono le promesse", immettendo lungo tutto il film un senso di malinconica nostalgia per il passato, sottolineata da particolari tonalità cromatiche.







Non mancano certi sottotesti omosessuali, vaghi accenni ad amicizie "speciali"; cose carissime al regista, che le sottolineerà con la terza serie di Sailor Moon ma soprattutto col suo progetto originale La Rivoluzione di Utena (QUI una retrospettiva completa).
Tra Fiore e Mamoru c'è forse stata più di una semplice amicizia (e le stesse protagoniste se lo chiedono apertamente...), sebbene il sentimento resti -volutamente- vago e sottotraccia (ma funziona per questo).






AMICIZIA, AMORE E GELOSIA
Fiore, tornato sul nostro pianeta per onorare una promessa fatta a Mamoru quando erano bambini, ritrova il ragazzo innamorato di Usagi.
Preso dalla gelosia muoverà un attacco contro la Terra, ma la verità è che l'alieno è sobillato dal parassita Xenian, un fiore-ospite che controlla il vecchio amico di Mamoru.
Tocca quindi alle guerriere Sailor rimettere le cose al loro posto, e grazie al potere del Cristallo d'Argento sia Fiore che la Terra saranno salvi.
Pur se del 1993, non si può non notare il look "glam rock" di Fiore, che nei colori e nell'acconciatura richiama uno stile da seconda metà degli Ottanta.




Tecnicamente, La promessa della rosa non può che alzare l'asticella rispetto agli standard della serie televisiva regolare; Kazuko Tadano, che si occupò sia del character design che delle animazioni, fa un lavoro preciso e pulito, innalzando in modo ancora più accurato il suo stile classico, grazie al budget sicuramente maggiore.
Le scenografie di Hiroshi Komoro sono sempre evocative, riprendendo le sensazioni di quelle televisive ma regalando maggiori dettagli.
In sostanza, si vede che siamo di fronte a un film per il cinema.
Non si risparmia nemmeno su una prima, sperimentale CGI, specie nella battaglia finale.





FIORE, AIL, ANN
Come detto, il personaggio di Fiore sembra essere una summa di Ail e Ann, gli antagonisti della serie Sailor Moon R creati appositamente per l'anime (l'intera saga che li riguarda è, infatti, un filler: nel manga non esiste).
Le atmosfere del film sono le medesime, un po' come se Ikuhara avesse voluto"correggere" quella parte della serie televisiva, riproponendo gli stessi elementi e uno schema similare (amori, gelosie, terzi incomodi e un nemico comunque buono).





Se nella serie animata Ail e Ann agivano testardamente (e egoisticamente) per far sopravvivere il loro Albero Spirituale, qui Fiore è invece soggiogato da una pianta parassita.
Ail amava Usagi, Ann si era invaghita di Mamoru: nel film i due personaggi vengono condensati in Fiore che di aspetto assomiglia a Ail ma "ama" Mamoru.
Inoltre, da notare come la versione di Fiore soggiogato da Xenian sfoggi un colore di capelli identico a quelli di Ann.





Un personaggio particolare, che "contiene" dentro di sé due spiriti (maschile e femminile, potremmo dire) e che graficamente è un ricalco dei due precedenti antagonisti.
Tanto da poter asserire che si tratti di esponenti della stessa razza aliena, se non fosse che all'interno della storia non viene fatto il minimo accenno alla cosa; né le guerriere pensano di aver già affrontato dei sosia di Fiore.
È chiara quindi la precisa volontà di rifarsi, almeno stilisticamente, a quella porzione di storia presente nell'anime.




In Italia fu inspiegabilmente trasmesso in coda alla terza serie (e diviso in tre puntate), ma ciò che in pochi sanno è che La promessa della rosa sarebbe dovuto sbarcare nei cinema.
Così, almeno, era riportato sul magazine italiano di Sailor Moon (Diamond Publishing), che pubblicò a puntate l'inserto staccabile e pieghevole contenente l'anime comic del film stesso.
Eravamo infatti nel pieno di un ritrovato interesse per l'animazione giapponese (vedi QUI la storia degli anime nella nostra nazione), e proprio la bionda guerriera era l'apripista di una futura "seconda invasione" in tal senso.




MAKE UP! GUERRIERE SAILOR

Precede La promessa della rosa uno special: questo cortometraggio, diretto da Harume Kosaka, (ri)presenta al pubblico le cinque protagoniste.
Attraverso delle gag tra Usagi e Chibiusa, che ascoltano i discorsi di due ragazze, possiamo ripercorrere trasformazioni e personalità di Ami, Rei, Makoto, Minako e gli altri personaggi della serie.
In Italia si è visto sulle reti Mediaset nel periodo di messa in onda della quarta stagione, col titolo Guerriere Sailor unite per la libertà; in edizione fedele all'originale è invece stato incluso nel DVD uscito per Shin Vision, che avrebbe dovuto fare da apripista al ridoppiaggio completo di tutta l'opera.
A oggi, La promessa della rosa è l'unico prodotto legato a Sailor Moon ad avere due doppiaggi differenti (vedi QUI).



AL MESE PROSSIMO CON LA RETROSPETTIVA SU SAILOR MOON S!


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