A casa, quando ero più piccolo, mi hanno sempre detto che avevo delle fissazioni cicliche; ossessioni temporanee per un prodotto o una passione (cinema, fumetti, giochi, videogiochi, serie e via dicendo...), vere e proprie immersioni totali in un unico argomento (macro o specifico) che assorbiva la quasi totalità del mio interesse.
In sostanza, ciclicamente, mettevo al centro della mia vita un qualcosa e, in quei giorni, ero in fissa solo con quella, pur continuando a vivere normalmente (anche le altre passioni).
Oggi forse un po' la cosa mi è passata (ma non del tutto: vi spiegherò), quindi ho guardato indietro nei miei ricordi per spiegarvi tale questione.
Quando mi fissavo per un prodotto, in quell'arco di tempo, le altre cose tendevano quasi a sparire. Anche ciò che amavo visceralmente.
Mettevo a riposo il resto, per amarlo di nuovo (e con rinnovata energia) in un altro momento.
Le fissazioni duravano un tot, e il bello è che spesso non le vivevo da solo: è come se io creassi una moda, più che far parte della stessa (che, in alcuni casi, pure c'era); coinvolgevo anche gli altri in queste ossessioni pop.
Ad esempio ricordo che un'estate presi a comprare giochi di società (QUI), e non facemmo che giocare con quelli (miei e di altri amici).
I film horror idem, passammo un periodo ad affittare solo quelli.
Poi magari scopro che anche il resto del mondo se ne sente coinvolto per moda: potrebbe essere -direte- una sorta di mio bias cognitivo, ma tante volte mi è sembrato quasi di anticipare il discorso, di sapere che quel "ciclone" arriverà a travolgere piacevolmente tutti. E io lo sento.
Vero che ho avuto la fortuna economica di potermi permettere tante fissazioni, ovvero di essere appassionato a tante cose diverse.
Ho potuto spaziare su vari fronti, amando svariati prodotti diversissimi da loro (non tutto era costoso, fortunatamente, e a volte bastava la gratuita televisione...).
Ho dei capisaldi nella vita, pochissimi punti fermi che sono sempre presenti (penso a Berserk o ai Masters), ma anche loro sono spesso stati "accantonati momentaneamente" per poterli riamare e riscoprire continuamente.
Le ossessioni erano così forti che mi capitava di sognare di ricevere tutti i futuri numeri della rivista Bunny Band (vedi QUI), o tutte le VHS Disney di cui facevo la collezione (vedi QUI).
Ho sempre amato i Lego, ma in alcuni periodi mi fissavo per la linea Città, in altri per quella Castello, in altri ancora per i Pirati o i Fabuland.
Mi è capitato pure di amare quelli spaziali, io che sono poco fan della fantascienza.
I Masters venivano messi a riposo perché magari amavo anche le Turtles (QUI i miei ricordi) e i Ghostbusters (QUI i miei ricordi); ho periodicamente la scimmia per Batman, oppure per la collezione di DVD e film rari (anche italiani) anni '70.
Potevo fissarmi con Street Fighter o comunque spendere molto tempo alla Playstation, per poi non accenderla più per mesi.
Oggi? Anche grazie al blog, in cui far ruotare tutti i miei interessi in modo meno "fossilizzante", vivo le mie passioni con la stessa forza ma riuscendo a tenerle tutte vive allo stesso modo.
Non che in passato non fosse così: comunque ogni settimana compravo Topolino, e ogni mese Diabolik; ogni giorno guardavo una puntata delle serie che amavo.
Ma "fissarmi" su un titolo significa proprio metterlo al centro dei miei pensieri, sviscerarlo, quasi studiarlo e capirne ogni cosa.
Anche questo approccio è finito nel blog.
Oggi, ripeto, riesco a fissarmi di meno o a fissarmi su più cose insieme, vivendo le piacevoli manie in modo più distaccato.
Salvo se non capita qualche "evento" particolare, come fu per il ritorno di Twin Peaks o per Stranger Things in questi giorni.
Voi? Avete avuto fissazioni/ossessioni pop?
Come gestite la cosa?
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