Da oggi mi potete leggere anche su carta; mi trovate in edicola!
Sapete quanto io ami le riviste. Sapete che ne inventavo da piccolo, e ne invento ancora oggi.
Il Moz O'Clock stesso è la concretizzazione di quelle fantasie editoriali che avevo da ragazzino.
Conoscete il mio amore per le riviste di informazione, i magazine-contenitore, riviste-ammiraglia che siano punti focali per orientarsi.
Nippon Shock Magazineè tutto questo, e da adesso la trovate in edicola e fumetteria.
E, tra le sue pagine, ci sono anche io!
Dirige Davide Castellazzi, che non ha certo bisogno di presentazioni specie per chi ha sempre trafficato coi manga: storico line editor della Panini/Planet Manga, e direttore di diverse iniziative similari.
Nippon Shock Magazineè una rivista ben conscia del mercato, ma sa altrettanto bene che c'è bisogno -specie nella ritrovata giappomania di questo periodo- di un faro che faccia da guida.
Ci si prova, con grande entusiasmo.
144 pagine di grande formato, un flip magazine dalla doppia copertina: se lo aprite col senso di lettura occidentale, troverete il coloratissimo spazio dedicato agli articoli, alle recensioni, alle interviste, ai reportage, agli approfondimenti e ai dossier.
Se invece scegliete la lettura alla giapponese, sarete catapultati nella sezione manga: sei autori per altrettante storie a fumetti, veloci o autoconclusive (niente serie lunghissime) inedite e rappresentative di vari stili e varie declinazioni dell'arte giapponese.
In questo primo numero troverete i mostri kaiju, un reportage sulla vita (da straniero) in Giappone, uno speciale su Nana, il film Bubble ora su Netflix, l'autore di Sun College, una retrospettiva su Monkey Punch e tanto altro.
Io propongo un lungo dossier sulle storie che come tema centrale hanno la pallavolo: perché all'improvviso questo sport ha invaso le pagine dei manga (finendo poi anche in celebri titoli animati)?
Un excursus storico-sportivo per spiegare il fenomeno, tra personaggi vecchi e nuovi, tra incredibili storie vere e esaltanti vicende di fantasia.
Ci sono dentro anche io, quindi, convocato dal mister Castellazzi in persona, che mi ha voluto nella squadra fatta da firme note agli appassionati.
Non è la prima rivista cartacea dove scrivo, ma per me apparire su Nippon Shock Magazine rappresenta tantissimo. Un checkpoint di grande importanza.
Perché sono stato notato attraverso questo blog, grazie ai contenuti proposti e al mio modo "leggero" di presentarli.
Perché da articolista su carta a blogger sul web è un passaggio fin troppo facile.
Ma il contrario -passare da un blog a una rivista, da blogger a articolista- è una piccola grande vittoria.
Un bel riconoscimento.
La rivista è curata graficamente da Marco Guerra, che rende alla perfezione ogni dettaglio; gli articoli si aprono con una doppia pagina per esaltarne al meglio il contenuto.
Le storie a fumetti variano di genere: da ragazze-robot a streghe, da quotidiniatà di vita a quelle di lavoro (un lavoro che ha a che fare coi manga!).
Oltre che i direttori Adriano e Alberto Forgione, troverete Germano Massenzio, Cristina D'Auria, Mario A. Rumor, Adriana Sola, Francesco Chiatante e Andrea Yuu Dentuto (che firma anche l'illustrazione di copertina).
Una rivista che speriamo possa piacervi, intrigarvi, interessarvi: evitando le news (già vecchie, rispetto alla velocità del web) e qualsiasi confronto con internet, si punta su articoli corposi ma concisi, ma soprattutto inediti e approfonditi.
Dossier che non troverete altrove.
Pensate, ho già -da qualche giorno- consegnato gli articoli per il terzo numero e sto lavorando a quelli per il quarto (sul quale ci sarà un ospite -per il comparto fumetti- notevole).
9.90€, in edicola e fumetteria per Nippon Shock Edizioni.
Grazie a chi vorrà supportare questo progetto, che dentro ha anche un po' di Moz O'Clock.