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[LUOGHI] AMORC: i Rosa-Croce a due passi da me

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È incredibile, a volte, come anche la nostra banale vita quotidiana possa nascondere luoghi che raccontano storie grandiose.
Dalla finestra di casa mia vedo ogni giorno quel Gran Sasso che fu teatro di strani avvistamenti UFO (come vi ho raccontato QUI), e la stessa montagna sovrasta la vallata dove sorge un palazzo nobiliare che cela molto più di quel che sembra: all'interno, infatti, vi è nientemeno che la sede della Grande Loggia dei Rosa-Croce...



Esattamente: la "base" italiana di questo antico movimento estorico è letteralmente a pochi passi da me, in un comune confinante col mio.
Sembra strano dirlo, vista l'influenza culturale che l'Ordine ha esercitato nel corso del tempo anche sulla cultura pop (prendiamo ad esempio La Rivoluzione di Utena, che analizzammo QUI).
Eppure, i Rosa-Croce italiani sono lì, a guardare il Gran Sasso come lo guardo io ogni giorno.
L'AMORC, Antiquus Mysticusque Ordo Rosae Crucis (ossia l'Antico e Mistico Ordine della Rosa-Croce) è un "movimento filosofico, iniziatico e tradizionale mondiale, non settario e non religioso, apolitico, aperto agli uomini e alle donne, senza distinzioni di razza, di religione o di posizione sociale".
Fondato nel 1915, si basa ovviamente sulle dottrine rosacrociane.





Gli insegnamenti dei Rosa-Croce hanno alle spalle una storia complessa.
Il movimento è un ordine segreto mistico-cabalistico, ma la cui nascita potrebbe provenire addirittura da uno "scherzo".
Una mattina dell'agosto 1623, Parigi si svegliò trovando affissi lungo le sue strade degli strani manifesti, con proclami che facevano riferimento al Collegio della Rosa-Croce e agli insegnamenti ("senza libri né segni") per salvare gli uomini dall'errore e dalla morte.





Mai rintracciati gli autori di questi manifesti, che sicuramente si rifacevano all'opera allegorica Le nozze chimiche di Christian Rosenkreutz (prima attribuita allo stesso Rosenkreutz, poi a Johan Andreae), uno dei tre testi-manifesti dell'Ordine.
Il testo raccontava del percorso esoterico di tale Rosenkreutz, e apparve per la prima volta a Strasburgo nel 1614 o 1616.
L'Onorevole Confraternita non esisteva davvero, così come non era mai esistito alcun Christian Rosenkreutz, ma poco dopo un movimento rosacrociano sorse realmente ed è appunto tuttora attivo, diventando uno dei più importanti e conosciuti tra quelli che si occupano di pensiero esoterico.







L'AMORC esiste in Italia dal 1929; la Grande Loggia ha avuto la sua sede a Milano dal 1994 al 2001, e dal 2001 appunto si è trasferito in Abruzzo.
Ma perché la sede italiana di un Ordine così importante è in una frazione di un paesino alle pendici del Gran Sasso?
Pare che la scelta sia "obbligata" da esigenze esoterico-geografiche.





A ospitare dunque i Rosa-Croce italiani è un antico palazzo, appartenente ad alcuni nobili pescaresi (la famiglia Petrilli); la dimora è in progressivo restauro, specie dopo il sisma del 2009, che ha danneggiato l'adiacente chiesetta della Madonna del Soccorso non ancora riaperta al culto.
Tale chiesa era collegata -tramite una passerella a ponte- proprio al palazzo baronale in questione, consentendone la diretta comunicazione.






L'AMORC accoglie chiunque sia interessato al misticismo (di maggiore età, o dai quindici anni previa autorizzazione dei genitori), senza distinzione di credo religioso, etnia, genere, idea politica.
"da oltre un secolo compie silentemente e operosamente il suo lavoro a favore dell’umanità. La conoscenza Tradizionale rosacrociana è stata resa comprensibile all’uomo contemporaneo attraverso un percorso progressivo, basato su un linguaggio chiaro, uniforme e con una coerenza interna, e su un ponderato equilibrio tra studio teorico e pratica degli insegnamenti".
Avete posti simili a pochi passi da voi?

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